Lazio, Sarri tra retroscena sul contratto e la lotta per avere Insigne: la condizione posta da Lotito
- Postato il 23 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Maurizio Sarri ha firmato non uno ma due contratti con la Lazio la scorsa estate: il retroscena svela il modo in cui il club biancoceleste è riuscito a trattenere il tecnico dopo il blocco del mercato. Intanto l’allenatore continua a insistere per avere Lorenzo Insigne a gennaio: Claudio Lotito ha però posto una condizione per l’arrivo dell’ex Napoli.
- Lazio, il retroscena sul contratto di Sarri
- Il secondo accordo tra Sarri e Lotito
- La condizione di Lotito all’arrivo di Insigne
Lazio, il retroscena sul contratto di Sarri
La scorsa estate Maurizio Sarri firmò un secondo contratto con la Lazio, a condizioni più favorevoli, dopo il blocco del mercato subito dal club biancoceleste da parte della Figc: a svelare il retroscena è il Corriere dello Sport, che spiega il modo in cui Claudio Lotito è riuscito a convincere il tecnico toscano a restare, nonostante l’impossibilità di garantirgli i rinforzi che gli aveva promesso.
Sarri ha più volte ribadito di non aver voluto lasciare la Lazio per non tradire le aspettative dei tifosi, tuttavia nel bilancio tra pro e contro che hanno spinto il tecnico a restare va inserita anche la seconda versione del contratto propostogli dalla dirigenza biancoceleste.
Il secondo accordo tra Sarri e Lotito
Il primo accordo siglato da Sarri e dalla Lazio, infatti, prevedeva un contratto biennale con opzione per il terzo anno a 2,5 milioni di euro a stagione. L’allenatore vergò la sua firma sul documento rassicurato da Lotito, che gli aveva promesso i rinforzi per adattare l’organico biancoceleste alle sue esigenze tattiche. Poco dopo, però, la Lazio fu colpita dal blocco del mercato, imposto dalla Figc per il mancato rispetto da parte del club dell’indice di liquidità fissato dalle normative federali.
Alla notizia Sarri vacillò, ma al di là della sua fedeltà ai tifosi biancocelesti a convincerlo fu anche la mossa di Lotito, che gli fece firmare un secondo contratto: il nuovo accordo prevedeva lo stesso ingaggio del primo, ma venne trasformato in un triennale secco, con scadenza nel 2028. Sarri, dunque, è stato spinto ad accettare le nuove condizioni di lavoro anche dalla sicurezza di un anno in più di stipendio.
La condizione di Lotito all’arrivo di Insigne
In queste settimane la Lazio attende di conoscere se il blocco del mercato verrà rimosso in vista della sessione di gennaio, finestra nella quale Sarri si aspetta rinforzi. O meglio, almeno un rinforzo: Lorenzo Insigne, attualmente senza contratto, ritenuto dall’allenatore toscano un uomo di fiducia dopo gli anni trascorsi insieme al Napoli. Tuttavia, se anche la Figc dovesse autorizzare la Lazio a fare mercato, Lotito non potrebbe darsi a spese pazze: il presidente ha dunque vincolato l’arrivo dell’ex capitano del Napoli alla partenza di qualche altro giocatore.
Sarri, dal canto suo, sarebbe disponibile a privarsi di Castellanos e Tavares, oltre che di Isaksen, il giocatore probabilmente con più mercato nell’organico biancoceleste, sostituibile anche grazie alla crescita di Cancellieri. Di sicuro l’esito del mercato di gennaio potrebbe essere decisivo per il futuro di Sarri: non venisse accontentato, il tecnico potrebbe decidere di rinunciare agli altri due anni di contratto e salutare la Lazio a fine stagione.