Le 10 espressioni in italiano che soltanto i piemontesi dicono

  • Postato il 25 settembre 2025
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  • Di Quotidiano Piemontese
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PIEMONTE – Quali sono le espressioni, a volte traslate dal dialetto, che suonano in italiano ma che solo i piemontesi usano mentre gli abitanti di altre regioni d’Italia no?

Abbiamo cercato fra le nostre espressioni più familiari e ne abbiamo trovate dieci di cui orgogliosamente possiamo vantare di avere l’esclusiva, anche se a volte grammaticalmente ardite.

La prima che proponiamo serve per aprire una conversazione: “Ciao, com’è?” e solo i piemontesi sapranno come rispondere in modo appropriato anche se con un po’ di logica ci si può arrivare. “Com’è?” deriva dalla forma dialettale piemontese “Cuma l’è?” E la risposta esatta è “Soma sì”, ovvero “Siamo qui”, perché la domanda significa “come stai?”, “come va?”.

Un’altra forma decisamente derivante dal dialetto è “Facciamo che andiamo” usato per prendere iniziativa e partire, e ritrova il suo equivalente nel piemontese “Fuma che ‘nduma”.

Proprio per non farsi dare dei bogianen c’è l’espressione “darsi un andi” che tradotto letteralmente è “darsi da fare” al contrario del bogianen che non si vuole muovere, e rifugge il cambiamento.

Arrivati alla nostra quarta parola passiamo a Cicles, che abbiamo già approfondito in un articolo specifico, ma che vogliamo ricordare oggi, come una delle poche parole che non hanno radici nel dialetto, bensì risale alla Seconda Guerra Mondiale, quando i soldati americani regalavano alla popolazione cioccolato e chewing gum, quest’ultimo di una marca in particolare: la “Chiclets” prodotta da Mondelez International, e da qui il termine cicles è rimasto nell’immaginario comune come gomma da masticare.

Se un piemontese ti dice: “Luisa aspetta, sta per comprare”. Cosa immagini? Sicuramente non che aspetta un bambino e sta per partorire. Eppure, le due espressioni sono molto comuni e spesso spiazzano chiunque provenga da fuori regione.

Cosa dire invece se un barotto ti chiede del tuo alloggio: non sta chiedendo se abiti in una villa o in una casa fatiscente bensì si riferisce proprio all’appartamento, perché alloggio è usato impropriamente per definire l’abitazione in condominio.

A proposito di errori, l’espressione “ho solo più” è molto usata nel linguaggio colloquiale, ma solo gli abitanti di altre regioni sapranno subito identificare la ridondanza, mentre per un piemontese suona corretto.

E ora passiamo al folclore: “Cisti Madama!” è un’espressione dei millennials e non solo di Torino per dire di fare attenzione alla polizia, proprio perché la sede della Guardia di Pubblica Sicurezza (l’odierna Polizia di Stato) alla fine dell’800 era ospitata nelle stanze di Palazzo Madama. Da un significato nobile, ora ha assunto un’accezione spregiativa.

Per passare alla gentilezza, l’espressione “Hai voglia di…” è una formula tutta piemontese di chiedere un favore. Comprensibile anche in altre parti d’Italia ma sicuramente d’appannaggio della nostra regione.

Siamo arrivati già a dieci e il decimo è un detto di saggezza popolare: “Il formaggio si guarda in frigo”. Vi chiederete da dove arriva: ovviamente dal dialetto piemontese che però trae le sue origini dal francese “garder” che significa “conservare”, “custodire”.

Sapete altre espressioni curiose della regione Piemonte? Fatecelo sapere nei commenti

 

 

 

 

 

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