Le Castella, sequestrato cantiere navale abusivo: due denunce
- Postato il 6 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Le Castella, sequestrato cantiere navale abusivo: due denunce
A Le Castella, la Capitaneria di porto ha sequestrato un cantiere navale abusivo di 2mila metri quadrati denunciando due persone per reati ambientali ed edilizi. Scarico illecito di reflui e rifiuti accertato.
ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE)- La Capitaneria di porto di Crotone ha posto sotto sequestro un’area di oltre 2mila metri quadrati utilizzata illegalmente come cantiere navale in località Fosso, nei pressi della rinomata Le Castella, nel comune di Isola Capo Rizzuto. L’operazione ha portato alla denuncia del proprietario del terreno e del titolare dell’attività commerciale per una serie di reati di natura sia ambientale che edilizia.
L’area, recintata in muratura e accessibile mediante un cancello carrabile, è stata individuata in località Fosso nei pressi di Le Castella, nel comune di Isola Capo Rizzuto.
I militari del nucleo operativo di Polizia ambientale si sono imbattuti in un capannone industriale di circa 210 metri quadrati adibito a officina meccanica e deposito, con annessa area esterna in cemento parzialmente coperta da tettoie ed occupata da numerosi natanti, muletti e mezzi meccanici atti alla loro movimentazione. Un cantiere navale in piena regola, con tutto l’occorrente per la manutenzione degli scafi e dei motori marini. Priva di titoli edilizi e di autorizzazioni, realizzata su un terreno con una diversa destinazione urbanistica, l’attività era, secondo gli investigatori, nella più completa illegalità.
LE CASTELLA, CANTIERE NAVALE: SCARICO ILLEGALE DI REFLUI E GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI
I militari hanno rilevato che le acque reflue industriali prodotte erano sversate direttamente in un canale di raccolta delle acque piovane. Non si sarebbe traccia di sistemi di raccolta sia delle acque meteoriche di dilavamento che di quelle usate per il lavaggio dei motori e dei natanti, come dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera e della valutazione dell’impatto acustico. Stessa cosa per il registro di carico/scarico dei rifiuti ed i formulari di identificazione, nonostante gli uomini della Capitaneria di porto abbiano accertato la presenza nel recinto del cantiere di diversi metri cubi di rifiuti di vario tipo: carcasse di natanti, materiali ferrosi, parti di ricambio dei natanti, motori marini da smaltire, taniche e latte in materiale plastico e ferroso, fusti per la raccolta di oli esausti.
Il Quotidiano del Sud.
Le Castella, sequestrato cantiere navale abusivo: due denunce