Le isole dell’Albania: acque turchesi, relax e storia

Quando pensiamo alle isole del Mediterraneo, l’Albania non è la prima destinazione che viene in mente: il pensiero corre veloce verso quelle più celebri come le Cicladi, la Sardegna, la Corsica.

Ma se ti dicessimo che nel cuore dei Balcani, affacciata sul blu profondo dell’Adriatico e dello Ionio, esiste una costellazione di piccole isole ancora poco conosciute, autentiche, dove storia e natura convivono in perfetta armonia?

Le isole dell’Albania sono questo: frammenti di bellezza sospesi tra passato e presente, pronti a stupire anche viaggiatrici e viaggiatori più esperti.

Albania delle isole: un tesoro ancora da scoprire

Le isole dell’Albania non sono luoghi da cartolina patinata. Sono destinazioni autentiche, spesso selvagge, sempre sorprendenti. Ognuna racconta una storia: di guerra e pace, di monaci e mercanti, di natura inviolata e tradizioni resistenti.

In un momento in cui sentiamo l’esigenza di provare esperienze più genuine e lontane dalle folle, queste isole offrono un’alternativa poetica e accessibile.

Che tu voglia fare un bagno tra le acque limpide di Ksamil, fotografare pellicani nella laguna di Kune, esplorare rovine sommerse a Shurdhah o camminare in silenzio tra i pini di Zvernec, una cosa è certa: l’Albania insulare saprà sorprenderti.

kasmil spiaggia
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Le isole dell’Albania sapranno stupirti

Le isole albanesi non sono molte, e spesso non figurano nemmeno sulle guide turistiche più diffuse. Eppure, è proprio qui che si nasconde una mappa di piccole meraviglie: isole sospese tra mare e montagna, storia e leggenda.

Alcune sono disabitate, altre custodiscono monasteri bizantini o rovine romane, altre ancora sono perfette per chi cerca il mare più trasparente d’Europa, lontano dalla folla. Sono isole minute, immerse in lagune, laghi, fiumi o affacciate sul mare aperto. Ed sono proprio queste caratteristiche a renderle così speciali.

Sono facilmente raggiungibili dalla costa, ideali per una gita di un giorno, per campeggiare in silenzio o per scoprire monasteri bizantini, resti archeologici e spiagge intatte. Ecco la nostra guida per andare alla scoperta di queste 11 isole, da nord a sud, per scoprire il volto più autentico e sorprendente dell’Albania.

L’isola di Sazan, il fascino della storia tra le onde

Situata all’ingresso della baia di Valona, Sazan (o Saseno) è l’isola più grande dell’Albania e una delle più misteriose. Un luogo che per decenni è rimasto nascosto agli occhi dei civili. Oggi, quest’isola dal fascino selvaggio si sta lentamente aprendo al turismo, svelando ai visitatori la sua straordinaria combinazione di natura incontaminata e tracce storiche.

Con una superficie di circa 5,7 chilometri quadrati e una costa frastagliata che si estende per 15 chilometri, Sazan è l’isola più grande dell’Albania e l’unica abitata fino al 1992. Nonostante le sue dimensioni relativamente contenute, Sazan offre paesaggi inaspettatamente vari.

A sud, il clima è tipicamente mediterraneo, caratterizzato da cespugli bassi, arbusti di alloro e ulivi selvatici che ricoprono dolci colline. Il nord invece si presenta più verde e rigoglioso, con tratti di vegetazione a macchia e zone boschive influenzate da un microclima continentale.

È proprio questa insolita varietà climatica a rendere Sazan un luogo unico nel panorama naturale albanese.

Sazan costa
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L’isola di Sazan offre panorami mozzafiato e scogliere frastagliate

La costa offre scorci mozzafiato: piccole baie isolate, grotte marine e scogliere frastagliate si alternano in un paesaggio modellato dal mare e dal vento. Le acque limpide che circondano l’isola sono un invito irresistibile per chi ama nuotare, fare snorkeling o semplicemente rilassarsi a contatto con una natura intatta.

La zona più famosa per la balneazione è la baia di Sazan, protetta e con fondali trasparenti, ideale per soste durante le escursioni giornaliere. Ma il fascino di Sazan non si ferma alla bellezza naturale.

L’isola custodisce un importante patrimonio storico legato alla sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo. Conosciuta sin dall’antichità – i Greci la chiamavano Sason – l’isola ha visto il passaggio di Romani, Veneziani, Ottomani e Italiani, fino a diventare nel Novecento una zona militare chiusa, trasformata in una vera e propria fortezza durante il regime comunista.

Oggi, percorrendo le sue strade in cemento ormai invase dalla vegetazione, si possono ancora osservare caserme abbandonate, bunker in cemento armato e un fitto reticolo di tunnel sotterranei.

Queste strutture, un tempo presidiate da centinaia di militari, sono oggi silenziose testimonianze di un passato carico di segretezza. Se ti appassiona la storia militare, troverai in Sazan una meta affascinante e insolita, dove ogni angolo racconta un pezzo di storia recente.

L’isola è raggiungibile soltanto tramite escursioni organizzate con partenza da Valona. Le gite, solitamente di una giornata, prevedono il trasferimento in barca e la possibilità di esplorare a piedi alcuni tratti dell’isola, oltre a soste nelle baie più accessibili per il bagno.

Molti tour includono anche la visita alla vicina Penisola di Karaburun, ampliando così l’esperienza tra mare cristallino, natura protetta e scorci spettacolari.

Sazan è una meta ancora autentica, lontana dalle rotte turistiche più battute. Non ci sono bar, ristoranti o strutture ricettive: qui ci si immerge totalmente in una dimensione di natura pura e silenzi interrotti solo dal suono del mare e dal fruscio del vento.

È una destinazione perfetta per chi cerca un’avventura diversa, tra scenari selvaggi e testimonianze storiche, in uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti della costa albanese.

Sazan
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Sazan è disabitata e non ci sono bar, ristoranti o strutture ricettive

I pani per il futuro di Sazan

Negli ultimi anni, l’interesse verso l’isola di Sazan è cresciuto anche sul fronte degli investimenti. Jared Kushner, genero di Donald Trump, ha confermato di essere vicino a finalizzare importanti accordi in Albania per investimenti superiori a un miliardo di dollari, con l’obiettivo di trasformare Sazan in una lussuosa meta turistica con ville e hotel.

Come ha dichiarato a Bloomberg Magazine, «l’isola di Sazan è una delle coste più incontaminate e uniche che abbia mai visto al mondo». Il Ministero del Turismo e dell’Ambiente albanese condivide questa ambizione e punta a fare di Sazan un gioiello del turismo mediterraneo.

Tuttavia, diversi progetti finora non sono stati approvati, poiché non ritenuti compatibili con la visione di un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, a tutela dell’ecosistema ancora intatto dell’isola.

Kune (Isola Merxhan), tra sabbia, lagune e uccelli migratori

Nel delta del fiume Drin, vicino a Lezha, nel nord del Paese, si trova l’isola di Kune, una lingua di sabbia modellata dai sedimenti del fiume e una riserva naturale che affascina per la sua biodiversità.

Circondata dalla laguna di Marjan e dal mare, non è solo un’isola di sabbia tra le acque dolci e salate, ma un microcosmo dove potrai incontrare fenicotteri, aironi, pellicani e decine di specie di uccelli migratori.

Il paesaggio muta con le stagioni e le correnti del fiume offrono scorci diversi ad ogni visita. Perfetta se ami il birdwatching, la fotografia naturalistica, sei in cerca di tranquillità o vuoi esplorare i villaggi di pescatori nei dintorni.

Laguna Kune
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La laguna di Kune è un luogo ideale per il birdwatching

L’isola del Malesore, avventura fluviale nella Shkodra più autentica

Nascosta tra i meandri del fiume Buna, l’Isola del Malesore (detta anche “del montanaro”) si trova a pochi chilometri dal Lago di Scutari. Si raggiunge facilmente in canoa, partendo dal villaggio di Obot, ed è perfetta per gli amanti delle avventure slow.

Con i suoi 40 ettari, è una delle isole più grandi dell’entroterra albanese. Totalmente disabitata, è un luogo perfetto per se cerchi natura autentica e silenzio assoluto o se vuoi immergerti in una vegetazione fitta e da panorami mozzafiato sul Lago di Scutari.

Da qui parte anche l’escursione verso il monte Tarabosh, una sfida per gli escursionisti più esperti.  Un consiglio? Concludi la giornata con una birra artigianale al Baza Pub di Scutari.

L’isola di Franz Joseph, un nome imperiale per un regno degli uccelli

Un tempo parte del fiume Buna, Franz Joseph era una piccola isola fluviale chiamata così in onore dell’imperatore austro-ungarico. Oggi è scomparsa, sommersa dalle acque del fiume nel 2011.

Rimane però il ricordo della sua storia curiosa, tramandata dai cartografi del XIX secolo e dai locali, e la possibilità di esplorare in barca quell’area del fiume, ancora ricca di fauna e paesaggi fluviali suggestivi.

Zvernec, il ponte di legno che porta in un’altra epoca

Zvernec, nel cuore della laguna di Narta vicino a Valona, è una delle isole più iconiche d’Albania. Si raggiunge percorrendo un suggestivo ponte in legno lungo 300 metri e, una volta sbarcati, ci si trova davanti a una pineta fitta e silenziosa.

Al centro dell’isola sorge il Monastero bizantino di Santa Maria, risalente al XIII secolo, meta spirituale e paesaggistica. Qui il tempo sembra essersi fermato.

L’isola è una sinfonia di pini marittimi, sentieri tranquilli e spiritualità. Meta prediletta di pellegrinaggi e fotografi, è il luogo ideale per una passeggiata contemplativa, magari al tramonto, quando la laguna si colora d’oro.

Zvernec
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Fai una visita al Monastero di Santa Maria per una passeggiata contemplativa

Shurdhah (Sarda), l’isola della città sommersa

Nel bacino artificiale di Vau Dejes, l’isola di Shurdhah, un gioiello storico e naturale che custodisce le rovine della città medievale di Sarda, un tempo importante crocevia culturale tra le regioni di Malesia, Mirdita e Zadrima.

Oggi ne restano le rovine, ma parte della città giace sommersa, creando un’atmosfera unica. Un luogo perfetto ti appassionano archeologia, storia e leggende locali. Con un po’ di fortuna e una guida esperta, potrai navigare tra i resti dell’antica città e immaginare com’era la vita qui secoli fa.

Le isole di Ksamil, le “piccole Maldive” d’Albania

Se c’è un luogo che da solo vale il viaggio, è Ksamil, un villaggio costiero nel sud dell’Albania, a pochi chilometri da Saranda e dal confine con la Grecia. Davanti alla sua spiaggia principale si trovano quattro isole rocciose, immerse in un mare così trasparente da sembrare irreale.

Le spiagge di Ksamil, come Mirror Beach, Monastery Beach e Pema e Thate, sono considerate tra le più belle d’Europa. Ksamil è perfetta per snorkeling, escursioni in barca, tramonti da cartolina e cucina di mare.

E se vuoi cultura, a 20 minuti trovi il sito archeologico di Butrinto, patrimonio UNESCO, e la sorgente del Blue Eye, una meraviglia naturale dall’acqua trasparente profonda decine di metri.

Le isole di Ksamil sono il cuore del turismo balneare albanese. Due delle isole sono raggiungibili a nuoto, mentre per le altre si possono noleggiare kayak, pedalò, barche o paddle board (circa 7-10 euro al giorno). Due di queste sono collegate da una sottile striscia di sabbia.

Ksamil
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Le celebri acque turchesi delle isole di Ksamil

Le isole sono disabitate, ricoperte da vegetazione mediterranea e ricche di insenature perfette per fare snorkeling, rilassarsi all’ombra o ammirare tramonti spettacolari. In particolare, le Twin Islands – quelle collegate da una sottile striscia sabbiosa – sono tra le più fotografate del Paese.

Ma Ksamil non è solo mare. Nei dintorni potrai:

  • Visitare il sito archeologico di Butrinto, a soli 20 minuti, con rovine greche, romane e bizantine.
  • Ammirare la sorgente del Blue Eye, un vortice naturale profondo e blu intenso, immerso in una foresta incantata.
  • Trascorrere la giornata sulle spiagge nascoste: Mirror Beach, con i riflessi argentati del sole sulle rocce, Monastery Beach, dominata da un antico monastero, e Pema e Thate, perfetta per famiglie e vicina all’isola di Corfù.

Non mancano ristoranti con vista sul mare dove gustare pesce fresco, cozze locali e piatti tipici albanesi. Ksamil è anche una meta ideale per le coppie e per chi cerca una vacanza rilassata, ma con tante opzioni culturali e naturali.

Il modo più comodo per arrivare a Ksamil è volare sull’isola greca di Corfù, prendere il traghetto per Saranda (30-70 minuti), e da lì un taxi o autobus per Ksamil (10 km).

Le spiagge di Ksamil: relax totale tra sabbia bianca e mare cristallino

Se sogni spiagge da cartolina, Ksamil fa proprio al caso tuo! Questo piccolo villaggio affacciato sul mare ospita alcune delle spiagge più belle dell’Albania. Immagina sabbia bianca finissima, acqua turchese che sembra uscita da una cartolina tropicale, e un contrasto di colori che ti lascerà a bocca aperta.

La spiaggia principale di Ksamil è lunga circa 300 metri, attrezzata con ombrelloni e lettini a prezzi super accessibili (circa 5-7€ al giorno). L’unico “contro”? Nei mesi di luglio e agosto può essere piuttosto affollata, soprattutto nei weekend, quando arrivano anche tanti turisti locali.

Niente paura: se cerchi un po’ più di pace puoi sempre esplorare le calette a nord e a sud della spiaggia principale. Sono più tranquille e ancora abbastanza selvagge, perfette per rilassarti in mezzo alla natura.

Un nome da segnarti? Pulebardha Beach, conosciuta anche come Spiaggia del Piccione. Si trova a circa un chilometro dal centro e puoi raggiungerla facilmente a piedi lungo la costa oppure in macchina.

Anche qui il mare è uno spettacolo: pulitissimo, trasparente e poco profondo per diversi metri dalla riva. Perfetto se viaggi con bambini perché il fondale sabbioso scende dolcemente e si può nuotare in totale sicurezza.

La stagione ideale per venire a Ksamil va da maggio a ottobre, con l’acqua che in piena estate arriva fino a 25-26°C.

Le isolette di Ksamil: piccole gemme da scoprire

Impossibile non notarle: le quattro isolette si trovano proprio davanti alla costa e sono il simbolo più fotografato del villaggio. Si tratta di piccoli scogli coperti da vegetazione mediterranea, che creano un paesaggio super scenografico.

Se sei un buon nuotatore puoi raggiungerle a nuoto (la distanza va dai 200 ai 400 metri), oppure puoi affittare un pedalò in spiaggia e arrivarci senza fatica.

Il mare qui è ancora più limpido, perfetto per lo snorkeling. Porta con te maschera e pinne perché i fondali sono pieni di pesci e scorci meravigliosi. Sulle isole troverai piccole spiagge di ciottoli e rocce piatte ideali per prendere il sole lontano dalla confusione.

Il periodo migliore per goderti le isolette va da giugno a settembre, quando il mare è calmo e l’acqua bella calda. Ricorda però che non ci sono servizi (solo sull’isola più grande c’è un piccolo bar stagionale, perfetto per una bibita fresca dopo il bagno), quindi meglio portare con te tutto il necessario: scarpe da scoglio, acqua, snack e attrezzatura per lo snorkeling. La fatica sarà ripagata dalla bellezza del posto.

Butrint NP
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A Ksamil ombrelloni e lettini hanno un prezzo davvero accessibile

Butrinto: storia e natura a due passi da Ksamil

Se hai scelto di andare in vacanza a Ksamil non potrai perdere una gita a Butrinto, uno dei siti archeologici più affascinanti di tutta l’Albania. Si trova a soli 4 km e in appena 10 minuti di macchina (o con un comodo bus locale) ci si ritrova immersi in oltre 2500 anni di storia.

Butrinto è un vero e proprio viaggio nel tempo: dichiarato Patrimonio UNESCO nel 1992, racchiude le tracce di antiche civiltà tra cui greci, romani, bizantini, veneziani e ottomani. Ogni epoca ha lasciato qui il suo segno e camminare tra le sue rovine è come sfogliare un libro di storia a cielo aperto.

Tra le meraviglie da non perdere ci sono il teatro greco perfettamente conservato, l’imponente castello veneziano, i bagni romani e il battistero paleocristiano con i suoi mosaici colorati che ancora oggi lasciano a bocca aperta.

Il tutto immerso in una natura rigogliosa, tra lagune e boschi dove il tempo sembra essersi fermato. Il percorso principale è un sentiero semplice, lungo circa 1,5 km: in due o tre ore potete visitare comodamente tutto senza fretta.

Un consiglio? Evita le ore più calde della giornata, meglio andarci al mattino presto o nel tardo pomeriggio, così potrai goderti il sito in tutta tranquillità senza la folla.

Anfiteatro Butrint
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Le antiche rovine di Butrinto sono state dichiarate Patrimonio dell’UNESCO nel 1992

La Laguna di Butrinto: natura selvaggia e tradizioni locali

Butrinto non è solo storia: attorno all’area archeologica si estende la splendida Laguna di Butrinto, un vero paradiso naturale. Qui le acque dolci del lago si mescolano con quelle salate del Mar Ionio creando un ecosistema unico, oggi protetto come Parco Nazionale.

È il posto ideale per chi ama la natura: lungo i sentieri potrai avvistare aironi, pellicani, fenicotteri e tante altre specie di uccelli, oppure, se preferisci, potrai salire su una barchetta (costa sui 15-20 euro) e scoprire la laguna dal mare, con scorci spettacolari sulle rovine antiche.

E se ti incuriosiscono i sapori locali, sappi che nella laguna si allevano mitili: lungo le rive noterai le classiche strutture galleggianti dedicate alla coltivazione di cozze, una vera prelibatezza che ti consigliamo di assaggiare nei ristoranti della zona.

Il periodo migliore per visitare la laguna? La primavera e l’autunno, quando il clima è più mite e gli uccelli migratori sono più numerosi. Se invece il tuo sarà un viaggio estivo, una gita in barca all’ora del tramonto è un’esperienza davvero magica da provare.

NP Butrint
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La Laguna di Butrinto è ideale per l’osservazione degli uccelli migratori

Tongo, spiagge solitarie al confine con la Grecia

Tongo è una piccola isola rocciosa a sud di Saranda, vicinissima al confine greco, che offre spiagge isolate e fondali ideali per nuotate e snorkeling. Ha solo 6 ettari di superficie, ma le acque limpide ti permettaranno di ammirarne i fondali ricchi di vita marina.

È facilmente raggiungibile da Saranda e può essere visitata nello stesso giorno in cui si esplora l’area del promontorio. È la meta perfetta se desideri allontanarti dai luoghi affollati e vivere qualche ora in totale tranquillità e a contatto con la natura.

Maligrad, l’isola sul lago con la chiesa nella grotta

Nel sud-est del Paese, al confine con la Macedonia del Nord, si trova Maligrad, un luogo remoto ma affascinante. Immersa nelle acque tranquille del Lago Prespa, è una delle isole più spirituali e misteriose dell’Albania. Qui si trovano i resti della villa estiva dello zar Simeone XI e la chiesa rupestre di Santa Maria, decorata da affreschi medievali.

Durante la primavera, è facile avvistare stormi di pellicani che popolano le acque tranquille del lago. L’isola è un luogo perfetto per il campeggio o per una gita in barca partendo dal villaggio di Pustec.

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La piccola isola di Maligrad, immersa nelle acque tranquille del Lago Prespa, è una delle isole più spirituali e misteriose dell’Albania

Stillo Island, una mini oasi per il campeggio

Vicino a Tongos e alla costa ionica si trova anche Stillo, una piccola isola perfetta per chi ama campeggiare. È poco più che una scogliera, ma offre una spiaggia isolata e un panorama splendido.

Le sue spiagge sono ideali per rilassarsi in tranquillità, ed è una tappa interessante per chi esplora il sud dell’Albania in autonomia. Raggiungibile in barca da Valona o da Saranda. Perfetta se viaggi in tenda e cerchi un angolo di Albania ancora intatto.

L’isola della Pace (Ishulli i Paqes), la più piccola e più significativa

Nel lago di Koman, nel nord dell’Albania, noto per le sue acque verdi incastonate tra le montagne, sorge la minuscola isola della Pace. È piccolissima, ma molto evocativa. Ha la forma della mappa dell’Albania e al suo centro ospita una croce, eretta come simbolo di fede e resistenza durante il regime comunista.

Sebbene sia la più piccola delle isole albanesi, è una delle più evocative: un luogo di riflessione e contemplazione, raggiungibile solo durante le escursioni in barca sul lago di Koman, famoso per i suoi paesaggi alpini e le acque color smeraldo.

L’Albania non ha grandi arcipelaghi né resort galleggianti, ma ha qualcosa di molto più raro: isole vere, genuine, non ancora addomesticate dal turismo di massa. Luoghi dove il mare è ancora trasparente, dove la storia affiora dalle pietre, dove si può vivere un’avventura, un tramonto, una nuotata in libertà.

Per chi ama viaggiare con lentezza, lontano dalle rotte più battute, le isole dell’Albania sono un invito a scoprire il Mediterraneo più autentico.

Autore
SiViaggia.it

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