Le isole meno note e più economiche del Mediterraneo
- Postato il 26 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
- 1 Visualizzazioni

Se sogni una fuga tra mare cristallino, natura selvaggia e silenzio lontano dalle rotte affollate, il Mediterraneo custodisce ancora angoli segreti dove il tempo sembra essersi fermato. Piccole isole meno conosciute, spesso ignorate dal turismo di massa, offrono spiagge incontaminate, villaggi autentici e un’atmosfera rilassante, anche per il tuo portafogli.
Da Ovest a Est, ti accompagniamo alla scoperta di queste gemme nascoste, ideali per chi cerca relax, avventura o semplicemente un modo diverso di vivere il mare. Preparati a salpare verso un Mediterraneo più intimo e sorprendente.
Le isole da scegliere per evitare la folla
Se vuoi fuggire dai bagni di folla e dai prezzi esorbitanti di Santorini o Ibiza, sappi che il Mediterraneo nasconde ancora autentici gioielli da esplorare a basso costo. Isole meno note ma ricche di fascino dove spiagge cristalline, borghi pittoreschi e cucina locale offrono esperienze autentiche e sostenibili.
Una miriade di tesori nascosti pronti a essere scoperti. Alcune isole meno note offrono la stessa bellezza delle loro celebri sorelle: acque turchesi, villaggi assolati, tradizioni autentiche. Ma lo fanno a un prezzo decisamente più abbordabile. Dai paesaggi vulcanici di Milos alla quiete senza traffico del Giglio, queste mete promettono genuinità, relax, spiagge appartate, cibo delizioso senza mettere alla prova il portafoglio.
Le isole che ti consigliamo sono poco conosciute, sono come perle sparse nel blu del Mediterraneo. Coniugano bellezza naturale, cultura e cucina autentica a un costo contenuto.
Che tu scelga l’eleganza di Spetses, il cibo irresistibile di Sifnos o le acque limpide di Gökçeada, troverai esperienze memorabili senza bisogno di svenarti. Il Mediterraneo più vero ti aspetta… fuori dai soliti itinerari.

Milos, il gioiello nascosto delle Cicladi
Con le sue spiagge lunari e i villaggi dalle mura bianche, Milos è una delle isole greche meno turistiche e più affascinanti. Mentre Santorini soffre di overtourism, Milos ti regala 70 spiagge quasi deserte.
Sull’isola di Milos, nell’arcipelago delle Cicladi, ci si muove tra case imbiancate a calce e litorali vulcanici, in un contesto ancora poco battuto dal turismo di massa. Mentre le folle si riversano sulla caldera di Santorini, qui puoi goderti in solitudine una delle spiagge che punteggiano la costa. La più iconica è Sarakiniko, un tratto lunare di scogliere bianche che sembra caduto direttamente dal cielo: un paesaggio surreale che non richiede il budget di una spedizione spaziale per essere ammirato.
Milos è anche una terra di storia, come testimonia la celebre statua della Venere di Milo, rinvenuta proprio sull’isola e oggi esposta al Louvre. Ma è nell’esperienza quotidiana che si rivela il suo autentico fascino.
Puoi iniziare la giornata pagaiando tra le acque trasparenti di Kleftiko, un tempo rifugio di pirati, oggi paradiso fotografico. Poi, concederti una passeggiata tra le stradine di Plaka, dove le taverne tradizionali servono piatti locali a base di pesce fresco e specialità come i pitarakia, a prezzi più che onesti. La giornata si chiude con un tramonto spettacolare nel villaggio di Klima, dove le case colorate affacciate sul mare sembrano uscite da un dipinto e ti fanno chiedere perché mai dovresti scegliere luoghi affollati, quando puoi avere tutto questo in pace e silenzio.
Chi ama il mare non può perdere una gita in barca che tocca le baie più remote, come Tsigrado o Firiplaka, raggiungibili solo via mare o con brevi trekking. Gli amanti dell’archeologia possono visitare le antiche catacombe cristiane e il teatro romano, affacciato sul mare.
Milos, oltre alle sue spiagge spettacolari e alla geologia unica, è perfetta anche per chi ama esplorare con lentezza. Uno dei modi migliori per scoprirla è noleggiare uno scooter e percorrere le strade costiere che si snodano tra vigneti e antiche miniere di zolfo.
Le colline interne, punteggiate da mulini a vento e piccole chiese ortodosse, regalano scorci perfetti per gli amanti della fotografia. La sera, puoi assistere a spettacoli tradizionali nei cortili di Plaka, dove musica e danza greca si intrecciano con l’ospitalità locale.

Spetses, eleganza greca senza folla
Passeggiando per Spetses, ti sembrerà di aver varcato una soglia temporale. Le strade lastricate e i palazzi signorili di epoca veneziana raccontano un passato glorioso, mentre carrozze trainate da cavalli e barche da pesca tradizionali sostituiscono le auto, regalandoti un’esperienza sospesa nel tempo.
L’atmosfera dell’isola è impregnata di storia, soprattutto quella navale: Spetses fu protagonista della Guerra d’Indipendenza greca e la figura dell’eroina Laskarina Bouboulina aleggia ancora tra i vicoli stretti e i porti tranquilli.
A differenza delle più celebri isole delle Cicladi, questa destinazione offre uno spaccato autentico di vita greca senza i costi elevati. Puoi cominciare la giornata visitando il Museo Bouboulina, ospitato in una dimora storica, e poi perderti tra le barche ancorate nell’antico porto, dove i kaiki (pescherecci tradizionali) galleggiano placidi nelle acque limpide.
Proseguendo verso l’entroterra, scoprirai tesori nascosti come il monastero di Agios Nikolaos, ornato da straordinari mosaici che raramente finiscono negli itinerari turistici.
Spetses sa anche essere dinamica. Puoi noleggiare una bicicletta e partire alla scoperta di calette remote, come quella di Agia Paraskevi, oppure pianificare la tua visita in concomitanza con il celebre Festival di Armata, in programma a settembre: una celebrazione che trasforma l’isola in un palcoscenico vivente, tra rievocazioni storiche, fuochi d’artificio sull’acqua e tradizioni popolari.
E tutto questo a poche ore da Atene, raggiungibile con un comodo traghetto, rendendo Spetses una scelta perfetta per chi viaggia con attenzione al budget ma non vuole rinunciare alla magia. Puoi anche esplorare il cuore verde dell’isola, dove fitte pinete offrono riparo dal sole estivo.

Procida, un porto color arcobaleno nel cuore del Golfo di Napoli
Tra le meraviglie affacciate sul nostro mare, Procida si distingue per la sua vivacità cromatica e l’autenticità delle tradizioni marinare. Nel borgo di Corricella, le case dipinte nei toni pastello scendono a cascata fino al porto, animato da barche da pesca, reti stese ad asciugare e profumo di mare.
Questo scenario pittoresco, che sembra uscito da un quadro, ha consacrato Procida come Capitale italiana della Cultura nel 2022, e con merito.
Raggiungere l’isola è semplice ed economico: con un traghetto da 20-25 euro da Napoli, in soli 30 minuti ti ritrovi immerso in un’atmosfera rilassata e genuina. Le sue dimensioni contenute la rendono perfetta per essere esplorata senza grandi spese: una bici elettrica per affrontare le colline o l’efficiente rete di autobus locali ti porteranno ovunque, anche fino a Terra Murata, da cui godere di una vista spettacolare sul porto variopinto: è la parte più antica dell’isola, con le sue vedute vertiginose sul mare e l’Abbazia di San Michele.
Tra le vie strette di Corricella, il bucato steso al sole aggiunge autenticità alle fotografie, mentre i ristorantini sul lungomare servono pizze deliziose che non metteranno in crisi il tuo budget. E se cerchi relax assoluto, la spiaggia nera della Chiaia offre tutto il fascino del Mediterraneo… completamente gratis.
Puoi anche noleggiare una barca per circumnavigare l’isola e scoprire calette nascoste, come la selvaggia spiaggia del Pozzo Vecchio, resa celebre dal film Il Postino. Se ami la letteratura, approfitta del tuo soggiorno a Procida per leggere il bel romanzo di Elsa Morante, premio Strega del 1957, L’isola di Arturo, e seguire i passi del giovane protagonista e i luoghi amati dalla scrittrice.
Procida, grazie alla sua vocazione artistica, ospita spesso eventi culturali e rassegne di cinema all’aperto nei cortili dell’isola. È facile imbattersi in laboratori creativi o mercatini locali che valorizzano l’artigianato isolano, tra ceramiche decorate a mano, saponi profumati e conserve di limone.
In primavera, la fioritura delle ginestre trasforma l’isola in un’esplosione di giallo, profumata e ideale per passeggiate panoramiche.

Gökçeada, il paradiso silenzioso della Turchia
All’ingresso dei Dardanelli, l’isola di Gökçeada si rivela come la più grande della Turchia, ma anche una delle meno conosciute – e più sorprendenti. Lunga e selvaggia, con spiagge ampie e ventose, è un paradiso per chi ama nuotare, immergersi, fare windsurf o semplicemente lasciarsi accarezzare dal sole. Ad Aydıncık Beach, i venti costanti creano le condizioni ideali per chi cerca onde e adrenalina.
Ma la vera anima dell’isola si trova nei suoi villaggi greci antichi, come Kaleköy e Zeytinli, dove il tempo pare essersi fermato. Gökçeada è famosa per essere la prima “isola silenziosa” del mondo: un luogo che ha fatto dell’agricoltura biologica e del turismo rurale il proprio cuore pulsante. Qui si mangia bene e si spende poco, gustando piatti genuini preparati con ingredienti locali, mentre gli hotel boutique offrono ospitalità a prezzi sorprendentemente accessibili.
Raggiungerla è facile: basta un traghetto da Çanakkale o Kabatepe. E se il nome non ti suona familiare, è normale: l’isola era un tempo conosciuta come Imbros. Ma una volta lì, capirai perché perfino Omero la citò nell’Iliade.
Se ami le attività all’aria aperta, l’isola offre trekking tra i villaggi greci abbandonati, tour nelle aziende agricole biologiche e spiagge ideali per il kitesurf. Nelle taverne locali puoi assistere a piccoli concerti improvvisati o partecipare alle sagre estive dedicate all’olio d’oliva, prodotto simbolo di Gökçeada.
Gökçeada sorprende anche per il suo impegno nella sostenibilità. È una delle poche isole del Mediterraneo dove l’energia solare è ampiamente utilizzata e dove i prodotti agricoli vengono coltivati secondo metodi biologici certificati. I mercati settimanali vendono frutta, formaggi e pane prodotto in piccoli forni, perfetti per un picnic in spiaggia o tra i boschi di pini marittimi.

Sifnos, l’isola dei sapori greci
Nel cuore delle Cicladi, Sifnos si impone come la capitale gastronomica della Grecia. Qui la cucina non è solo un’esperienza sensoriale: è un vero viaggio nel tempo. Ogni piatto racconta una storia antica, cotta lentamente in forni comunitari e servita con orgoglio in taverne familiari.
A Yalos Seaside Obsession, la purea di fava viene reinventata con gusto contemporaneo, mentre da Meropi si può assaporare il mastelo, l’agnello cotto lentamente secondo ricetta tradizionale.
Le giornate iniziano con yogurt greco denso e miele al caffè Stavros, e si concludono con pesce fresco al To Liminaki, dove puoi scegliere direttamente dal pescato del giorno. Ma il vero tesoro è la revithada, una zuppa di ceci cotta per ore nei forni comuni del paese, una ricetta tramandata da generazioni.
Sifnos nutre anche lo spirito. A Kafenes, con vista sul tramonto, potrai gustare i mezedes tra cielo dorato e vino bianco, concludendo il pasto con la melopita, dolce a base di ricotta e miele che racchiude tutta la dolcezza dell’isola. Una meta perfetta sia per i viaggiatori parsimoniosi che per gli amanti del buon cibo.
Oltre al cibo, l’isola offre una vasta rete di sentieri escursionistici ben segnalati, ideali per scoprire monasteri arroccati, antichi villaggi cicladici e panorami che si aprono improvvisi sull’Egeo. I borghi di Artemonas e Apollonia, con i loro cortili fioriti, botteghe di ceramica e atmosfera raccolta, sono perfetti per una passeggiata serale.
Sifnos è anche un’isola di artigiani: in diversi villaggi, come Vathi e Kamares, si trovano laboratori di ceramica dove è possibile osservare e acquistare piatti, ciotole e vasi realizzati secondo la tradizione cicladica. Il trekking più spettacolare collega il monastero di Chrissopigi al villaggio di Faros, lungo un sentiero costiero che attraversa calette azzurre e antiche terrazze coltivate.

San Domino, acque limpide e libertà nell’Adriatico
Dalle Cicladi ci spostiamo fino alle Isole Tremiti, sul Gargano, dove San Domino offre una fuga perfetta dal turismo di massa. Bagnata da alcune delle acque più limpide dell’Adriatico, è un’oasi per chi ama la natura, il silenzio e il mare.
Qui lo snorkeling regala scenari subacquei degni delle destinazioni più costose, ma senza bisogno di attrezzature lussuose o tour organizzati. Maschera e pinne bastano per esplorare calette e fondali vivaci. Cala delle Arene e Cala Matano sono due delle spiagge più belle, dove puoi stendere l’asciugamano e goderti la giornata senza stress, né ressa.
Chi ama camminare troverà nell’interno dell’isola sentieri panoramici che conducono a vedute mozzafiato, completamente gratuite. Dopo un bel bagno in mare, potrai avventurarti a piedi tra i sentieri che attraversano la macchia mediterranea dell’isola, fino al faro di Punta del Diavolo, da cui si gode un panorama indimenticabile.
Le grotte marine, come la Grotta del Bue Marino, sono facilmente visitabili in kayak o in barca.
E quando arriva l’ora di cena, i ristoranti locali servono pesce freschissimo a prezzi che fanno dimenticare i conti salati delle località più blasonate. Anche il traghetto dalla terraferma è economico, rendendo San Domino una scelta intelligente e affascinante.

Gozo, storia millenaria e acque cristalline
A breve distanza in traghetto da Malta, Gozo accoglie i viaggiatori con un affascinante mix di storia, natura e semplicità. Con oltre tremila anni di eredità culturale, l’isola custodisce antichi templi come il complesso di Ġgantija, le più antiche strutture autoportanti del mondo, che fanno sentire minuscoli al loro cospetto.
La leggenda vuole che Gozo sia l’isola di Ogigia, dove la ninfa Calipso trattenne Ulisse, e basta guardarsi intorno per credere al mito.
Per vivere il mare senza spendere troppo, basta raggiungere i villaggi di pescatori di Marsalforn e Xlendi Bay, perfetti per un tuffo tra le rocce o un pomeriggio di relax sulle spiagge di sabbia rossa, come quella di Ramla Bay.
A Victoria, nel cuore dell’isola, la Cittadella medievale racconta secoli di storia tra vicoli tortuosi e la splendida cattedrale dell’Assunzione.
Con soli 67 chilometri quadrati, Gozo è facile da esplorare senza ricorrere a trasporti costosi. Che tu voglia camminare tra colline e sentieri, nuotare in calette segrete o scambiare due chiacchiere con i locali nei piccoli villaggi, troverai un’autentica esperienza mediterranea a un prezzo decisamente contenuto.
Per gli appassionati di immersioni, Gozo è un paradiso: la costa frastagliata ospita alcuni dei siti subacquei più spettacolari del Mediterraneo, tra cui relitti e grotte marine. Nei mesi estivi si svolgono feste religiose con processioni e fuochi d’artificio che animano i villaggi e offrono un’immersione nella cultura locale.

Brac, la Croazia lontano dai riflettori
Lungo la costa assolata della Croazia, l’isola di Brac è una valida alternativa alla più mondana Hvar. Qui il ritmo è più lento, i villaggi tranquilli e gli uliveti si perdono all’orizzonte. Le mani esperte degli scalpellini locali lavorano ancora la pietra bianca, mentre i visitatori riscoprono il fascino della semplicità. Visitare Brac nei mesi di maggio, giugno, settembre o ottobre permette di godere di un clima ideale e di tariffe più basse.
L’attrazione più famosa è la spiaggia di Zlatni Rat, a Bol: una lingua di ghiaia chiara che cambia forma con il vento e le maree, disegnando un paesaggio in continuo mutamento. Ma l’isola offre molte altre calette nascoste, perfette per sfuggire al caldo e alla folla.
Anche il cibo qui è un’esperienza autentica e accessibile: pesce appena pescato e piatti della tradizione dalmata si trovano ovunque a prezzi contenuti. Per l’alloggio, basta scegliere una pensione a conduzione familiare o un appartamento economico nei porti di Milna o Bol.
I traghetti da Spalato sono frequenti e convenienti, rendendo Brac una scelta ideale per un soggiorno rilassato e senza sorprese.
Oltre al mare, Brac è un’isola da vivere anche a piedi: puoi scalare il Vidova Gora, la vetta più alta delle isole adriatiche, per una vista spettacolare sull’arcipelago, oppure visitare l’antico eremo di Blaca, incastonato nella roccia. Per gli amanti della cultura, il museo della pietra di Pučišća racconta la lunga tradizione degli scalpellini locali.

Giglio, un’isola senza auto (e senza stress)
L’isola toscana del Giglio è una gemma tranquilla che offre un rifugio perfetto dal traffico e dal caos della terraferma. Con soli 22 chilometri di strade asfaltate e centri storici dove le auto sono bandite, si riscopre il piacere di muoversi lentamente, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
Anche i taxi qui si contano sulle dita di una mano, e la mobilità sostenibile fa parte dell’identità dell’isola.
Porto, Castello e Campese sono collegati da un sistema di autobus affidabile, mentre le e-bike permettono di esplorare ogni angolo in autonomia. Il 90% del territorio è ancora intatto, garantendo una natura selvaggia e spettacolare a ogni passo. Le spiagge di Scalettino e Campese si raggiungono facilmente e offrono mare cristallino senza bisogno di lunghe traversate.
Durante l’estate, è bene sapere che ci sono restrizioni al traffico per le auto e parcheggi a pagamento. Ma data la compattezza dell’isola e le molte opzioni di trasporto, non sarà un problema: al contrario, sarà parte del suo fascino. Giglio è un’isola a misura d’uomo, dove ogni scorcio sembra invitare al silenzio e alla contemplazione.
Giglio Castello, arroccato su una collina, conserva mura medievali, torri e vicoli in pietra che profumano di storia. Sotto, a Giglio Porto, puoi partire per escursioni in barca attorno all’isola o semplicemente rilassarti nei caffè sul molo, tra i pescatori e i pochi turisti.
Gli appassionati di immersioni troveranno fondali ricchi di fauna e relitti da esplorare.

Paxos, ulivi millenari e mare turchese
Piccola e appartata, Paxos è un’isola greca della regione ionica che si estende appena per 10 chilometri. Si raggiunge solo via mare, ed è proprio questa difficoltà d’accesso che la rende così speciale.
Qui, leggende e natura si fondono: si narra che Poseidone abbia creato Paxos colpendo Corfù col suo tridente, ritagliando un rifugio per sé e la sua amata. E guardando le scogliere selvagge e le acque limpidissime, si capisce perché.
La base ideale è Gaios, un borgo incantevole in cui si mescolano influenze veneziane e britanniche. Da qui si possono esplorare facilmente le famose Grotte Blu in kayak o prendere parte a degustazioni di olio negli uliveti secolari. A nord, il villaggio di Lakka conserva la calma dei porti di pescatori autentici, con taverne dove cenare spendendo poco e mangiando benissimo.
I sentieri che portano alla chiesa di Agios Isavros regalano panorami mozzafiato sul mar Ionio, senza che si debba sgomitare per scattare una foto.
Puoi anche noleggiare una piccola barca per scoprire le spiagge più isolate dell’isola o fare una gita in giornata alla vicina Antipaxos, un paradiso ancora più selvaggio con acque turchesi e sabbia bianca. La sera, i villaggi di Gaios e Lakka si animano di musica, cene all’aperto e conversazioni lente, perfette per concludere una giornata immersa nella natura.
Se capiti nel periodo giusto, puoi assistere al Festival di Paxos, quando giovani musicisti trasformano le rovine antiche in teatri all’aperto. Infatti Paxos è un paradiso per chi ama la musica: ogni estate il Paxos Festival ospita concerti di musica classica in scenari naturali o in antiche chiese, attirando artisti da tutta Europa.
L’atmosfera rilassata dell’isola si mescola così a un’offerta culturale raffinata ma accessibile.