Le isole più economiche della Spagna dove andare in vacanza questa estate
- Postato il 20 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Quando si pensa alle isole spagnole, spesso vengono in mente località glamour come Ibiza o Formentera, dove un cocktail può costare quanto una cena. La buona notizia, tuttavia, è che la Spagna insulare è molto più variegata e, in alcune circostanze, sorprendentemente accessibile anche d’estate. Tra l’Atlantico e il Mediterraneo, esistono isole dove godersi mare cristallino, paesaggi vulcanici o calette nascoste, spendendo meno di quanto si possa immaginare. Ecco a voi le isole più economiche della Spagna.
A Gran Canaria senza spendere troppo
Tra le immagini più tipiche di Gran Canaria ci sono hotel all inclusive e resort affollati. Ma prenotando con il giusto anticipo e, soprattutto, sapendo dove guardare, si può scoprire un’isola piuttosto accessibile, con microclimi diversi, spiagge dorate, villaggi montani e una cucina locale che sazia l’anima prima del portafoglio.
A livello generale, i voli per la terza isola più grande dell’arcipelago restano tra i più convenienti per le Canarie, grazie alla concorrenza tra compagnie low cost. Ma il vero risparmio arriva una volta atterrati, perché cibo, trasporti, alloggi e attività possono avere costi molto più contenuti rispetto ad altre zone turistiche spagnole, specialmente se ci si allontana un minimo dalle areee molto frequentate come Playa del Inglés o Maspalomas.
Per risparmiare sull’alloggio, si consiglia di soggiornare ad Agaete (nord-ovest), un villaggio di pescatori con atmosfera tranquilla, ideale per chi cerca il lato autentico dell’isola. Conveniente è anche Vecindario (zona sud-est), una cittadina locale senza troppi turisti, con prezzi da residenti e ottimi collegamenti con il resto dell’isola. Lo stesso discorso si può fare per Tejeda (entroterra), un borgo montano in pieno stile canario, immerso tra i pini e con panorami mozzafiato.
Sull’isola, inoltre, si possono fare anche attività a a costo (quasi) zero:
- Trekking a Roque Nublo: una delle escursioni più iconiche dell’isola. Attualmente l’accesso è regolamentato, con possibile ticket d’ingresso o bus navetta obbligatorio in alta stagione;
- Relax a Playa de Güigüi: raggiungibile solo a piedi (con 2 ore di camminata) o in barca, una delle più selvagge dell’isola;
- Mercado de Vegueta (a Las Palmas): il top per mangiare tapas a prezzi popolari.
A Gran Canaria si può risparmiare anche per gli spostamenti, in quanto sono presenti autobus locali che sono affidabili ed economici. In alternativa, si può noleggiare un’auto (prezzi da 20-25 euro al giorno se si prenota con anticipo), per andare al cospetto di zone più isolate e autentiche.

Minorca, le Baleari low cost
Partiamo da un principio fondamentale: pur essendo parte delle Baleari, Minorca non è Ibiza e non vuole nemmeno esserlo. In questa magnifica isola, infatti, non ci sono mega-club, prezzi gonfiati o caos notturno. C’è un susseguirsi di spiagge bellissime, sentieri immersi nella macchia mediterranea, cittadine sonnolente e un ritmo di vita lento che fa davvero riposare. Certo, non è la destinazione più economica del mondo, ma con un po’ di strategia si può esplorare con un budget sostenibile anche ad agosto.
Nel 2025 i pacchetti per Minorca sono tra i più cercati, ma i prezzi restano relativamente inferiori rispetto a Ibiza e, in parte, anche di Maiorca. Il trucco è evitare le zone troppo turistiche e muoversi come fanno i local. Luoghi ideali per dormire a prezzi ragionevoli sono Es Castell o Sant Lluís (zona sud-est), piccoli centri a pochi chilometri da Mahón, ben collegati ma più tranquilli; Fornells (nord), villaggio di pescatori con atmosfera rilassata e appartamenti spesso più economici; Alaior (entroterra), ottima base centrale per raggiungere tutta l’isola.
Le spiagge di Minorca sono tra le più belle della Spagna, ma molte non si raggiungono in auto. Occorre quindi camminare un po’, per ritrovarsi poi potersi rilassare in meraviglie come:
- Cala Mitjana e Cala Mitjaneta: bellissime, accessibili a piedi da un sentiero nel bosco. Gratis, ovviamente;
- Cala Macarella e Macarelleta: famose, ma in alta stagione l’accesso in auto è vietato (consiglio: bus navetta da Ciutadella);
- Cala Pregonda: a nord, meno frequentata e paesaggio lunare (occorre portarsi acqua e cibo).
Per mangiare spendendo poco, invece, è meglio evitare i ristoranti sul porto di Mahón e Ciutadella, e puntare più che altro sulle“cellers” (osterie tradizionali) e trattorie locali nell’entroterra, dove poter gustare ottimi pasti con 12–15 euro a persona.
Ons, la gemma segreta della Galizia
Coloro che desiderano trascorrere l’estate in un’isola spagnola dove la natura è protagonista, i prezzi accessibili e il turismo è ancora umano, dovrebbero prenotare per Ons. Parte del Parque Nacional Marítimo-Terrestre das Illas Atlánticas de Galicia, è la sorella meno conosciuta delle Cíes (già molto più turistiche). Pochi abitanti, spiagge selvagge, zero auto, natura integra e una filosofia slow che non è di moda.
Vi si arriva in traghetto da Bueu o Portonovo (Rías Baixas, Galizia), con un costo intorno ai 15–20 euro andata e ritorno. Ma attenzione, serve essere muniti di un permesso gratuito da richiedere online. Da queste parti si può dormire solo nel camping ufficiale dell’isola, immerso nel verde e a pochi passi dal mare per circa 20 euro a notte a persona.
Le spiagge sono da cartolina e gratis (ma senza alcun tipo di servizio). Tra le più belle segnaliamo:
- Playa de Melide: nudista, remota, acqua verde smeraldo e sabbia chiara;
- Playa das Dornas: vicino al porticciolo, perfetta per una pausa dopo l’arrivo;
- As Area dos Cans: forse la più comoda.
Le spiagge di Ons non hanno servizi né ombrelloni, bisogna quindi portarsi tutto e riportare indietro i rifiuti. L’isola è il top anche per gli amanti dell’escursionismo, grazie a 4 itinerari tracciati e ben segnalati da fare tra pini, coste rocciose, fari e paesaggi completamente intatti. Il più famoso è il Percorso Sur, che porta fino al Faro de Ons, con viste spettacolari sull’Atlantico.

La Graciosa, l’isola senza asfalto
Soluzioni piuttosto economiche si possono trovare anche presso La Graciosa, altra meraviglia della Canarie. Un lembo di terra che pare rimasto fermo nel tempo: niente asfalto, auto private e nemmeno hotel di lusso. Solo sentieri sabbiosi, case basse, biciclette, pescatori e un oceano che sembra più grande di quanto in realtà sia.
La Graciosa è una delle isole abitate più piccole della Spagna, con appena 700 residenti, al punto da rivelarsi un posto semplice, vero, ottimale per chi desidera una vacanza minimalista, sostenibile ed economica. Vi si arriva in traghetto da Órzola (Lanzarote), con una traversata di circa 25–30 minuti, per un prezzo intorno ai 15-20 euro a tratta.
Le opzioni disponibili per dormire si trovano in due paesini: Caleta de Sebo (il principale, dove attracca il traghetto) e il minuscolo Pedro Barba (quasi disabitato). Le soluzioni economiche non mancano, ma vanno prenotate con molto anticipo. Appartamenti semplici o camere in casa di residenti hanno un costo che va tra 30 e 60 euro a notte a persona. Il camping libero non è consentito, ma ci sono piccole strutture semi-autonome dai costi onesti.
Le spiagge dell’isola sono senza lettini o bar e il massimo dei servizi è l’ombra di una roccia. Per spostarsi è consigliato noleggiare una bici per un prezzo intorno ai 10–12 euro al giorno.
S’illot, la Maiorca a prezzi accessibili
L’ultima isola low cost della Spagna che vi consigliamo per l’estate è più che altro una località che sorge su un’isola: S’illot, piccola cittadina balneare di Maiorca con un’anima decisamente vintage. Incastonata tra Sa Coma e Porto Cristo, si caratterizza per la presenza di hotel a conduzione familiare, pensioncine economiche, spiaggia di sabbia fine e mare trasparente.
Per arrivarci da Palma di Maiorca ci vogliono meno di 2 ore di bus pubblico (linee TIB), oppure 1 ora in auto. Molti degli alloggi presenti offrono mezza pensione, compromesso interessante per chi vuole contenere il budget e non perdere tempo a cercare ristoranti.
Il consiglio che vi diamo è quello di prenotare il prima possibile, poiché esistono pacchetti che costano poco più di 500 euro per una settimana, volo incluso. I ristoranti sul lungomare sono onesti nei prezzi, in quanto i piatti principali vanno dai 10 ai 15 euro, con opzioni locali e internazionali.
S’Illot è la meta da prendere in considerazione se si desidera risparmiare e fare una vacanza rilassata, a profilo basso e accessibile.
