Le più grandi aziende tech del mondo: Nvidia continua a volare sull’onda dell’IA

  • Postato il 20 giugno 2025
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  • Di Forbes Italia
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La crescita vertiginosa dell’intelligenza artificiale ha generato un nugolo di miliardari e unicorni, ma il colosso dei chip Nvidia continua a rimanere tra i maggiori beneficiari del boom dell’IA, contro ogni previsione.

L’azienda ha subito un duro colpo nel mercato cinese dei chip per l’intelligenza artificiale, da 50 miliardi di dollari, dopo che l’amministrazione Trump ha imposto controlli sull’export dei suoi chip H20, che secondo l’amministratore delegato Jensen Huang hanno “di fatto chiuso” quel mercato all’industria statunitense. All’inizio dell’anno, il titolo Nvidia ha subito un crollo temporaneo dopo che il lancio del modello IA dell’emergente cinese DeepSeek ha innescato un’ondata di vendite dettate dal panico.

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La continua crescita di Nvidia

Nonostante le sfide – sia esterne che interne – il colosso da 3.500 miliardi di dollari (capitalizzazione di mercato) ha continuato a cavalcare la domanda globale di infrastrutture per l’intelligenza artificiale. Nell’ultimo bilancio trimestrale di maggio, Nvidia ha superato le aspettative degli analisti di Wall Street, registrando un fatturato di 44,06 miliardi di dollari, con un incremento del 69% rispetto all’anno precedente.

Una parte consistente di questa crescita, pari a 39,1 miliardi di dollari, proviene dal settore dei data center: l’azienda prevede di costruire “fabbriche di IA” negli Stati Uniti e all’estero, per permettere a miliardi di persone in tutto il mondo di utilizzare strumenti come ChatGPT. A fine maggio, Nvidia ha annunciato che fornirà i suoi potenti chip a Stargate UAE, un progetto congiunto con OpenAI, Oracle e altri, per costruire un “cluster di calcolo” da 1 gigawatt all’interno del campus per l’IA di Abu Dhabi.

Nvidia nella Forbes Global 2000

Progetti come questo hanno contribuito a far entrare l’azienda nella top 100 della classifica Global 2000 di Forbes, che elenca le più grandi aziende pubbliche al mondo. Nvidia ora occupa la posizione numero 47, ben 63 gradini più in alto rispetto all’anno scorso, grazie a un periodo di forte crescita favorito dall’adozione massiccia dell’IA generativa. L’azienda si trova ora accanto a colossi tecnologici come Tencent (n. 37) e Taiwan Semiconductor (n. 38). La classifica Global 2000 tiene conto in egual misura di valore di mercato, fatturato, profitti e attivi, sulla base dei dati raccolti nei 12 mesi precedenti al 25 aprile 2025.

Anche se le aziende dell’IA si stanno spostando dalla fase di addestramento dei grandi modelli linguistici allo sviluppo di applicazioni che li utilizzano, continuano ad avere bisogno di una fornitura costante dei potenti chip grafici (GPU) di Nvidia, fondamentali per il cosiddetto “inferenza”, ovvero il processo con cui un modello fornisce risposte in tempo reale a nuovi input. Inoltre, i nuovi modelli “di ragionamento”, che affrontano i problemi in modo sequenziale, consumano fino a 100 volte più risorse computazionali, aumentando ulteriormente la domanda per l’hardware Nvidia.

Le altre aziende tech nella Global 2000

Sebbene Nvidia sia il leader del mercato, anche altre aziende stanno crescendo. Micron, produttrice di semiconduttori per memoria e archiviazione dati, ha guadagnato oltre 400 posizioni, piazzandosi al numero 228. E il fornitore sudcoreano di chip di memoria SK Hynix è salito di 419 posti, arrivando alla posizione 155.

Ma non tutte le aziende di semiconduttori hanno beneficiato della corsa all’IA. Intel, storico colosso della Silicon Valley, oggi è al numero 488, con un crollo di 381 posizioni rispetto allo scorso anno. L’azienda è in difficoltà dopo una serie di problemi: ricavi in calo, crisi di leadership e perdita di quote di mercato a favore di rivali come AMD e Arm Holdings. A dicembre 2024 l’amministratore delegato Pat Gelsinger si è dimesso ed è stato sostituito da Lip-Bu Tan a marzo 2025. Ad aprile, secondo Bloomberg, Intel ha annunciato il licenziamento del 20% del personale.

I grandi gruppi tech come Microsoft, Meta, Amazon e Alphabet hanno scommesso fortissimo sull’intelligenza artificiale, investendo miliardi e impiegando i migliori ingegneri per sviluppare modelli e prodotti destinati ai propri utenti. Tutti e quattro questi gruppi sono nella top 20 della Global 2000. L’unico colosso tecnologico estero presente in questa élite è il conglomerato sudcoreano Samsung, che quest’anno è salito fino alla 19ª posizione.

Un nuovo protagonista da tenere d’occhio è CoreWeave, che affitta potenza di calcolo in cloud ai clienti ed è sbarcata in Borsa a marzo. È entrata per la prima volta nella classifica, al 1799º posto, ma con buone possibilità di scalare rapidamente. Non è ancora redditizia, ma dopo il 25 aprile (data di chiusura del rilevamento dati per la classifica), ha comunicato di aver realizzato 982 milioni di dollari di ricavi nel primo trimestre, con un aumento del 420% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il valore delle sue azioni è cresciuto del 250%.

L’articolo Le più grandi aziende tech del mondo: Nvidia continua a volare sull’onda dell’IA è tratto da Forbes Italia.

Autore
Forbes Italia

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