Le spiagge paradisiache di Baunei protette da un algoritmo: è l’AI che decide in quanti possono entrare

  • Postato il 5 agosto 2025
  • Notizie
  • Di SiViaggia.it
  • 1 Visualizzazioni

Ancora una volta l’overtourism fa parlare, ma in aiuto dei luoghi che devono essere tutelati vengono messe in atto delle azioni efficaci. L’ultima riguarda le spiagge di Baunei che, all’interno del golfo di Orosei, si stanno trovando a vivere un’estate sovraffollata. Oltre alle spiagge a numero chiuso, c’è una news: Cala Mariolu, Cala dei Gabbiani, Cala Biriala, Cala Sisine e Cala Luna, sempre più oberate da vacanzieri, verranno tutelate con un sistema tecnologico unico basato su un algoritmo che gestisce le quote giornaliere in tempo reale. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e la tech company sarda Eager, con un obiettivo preciso: preservare l’ambiente e rendere sostenibile il turismo.

Ingresso alle spiagge di Baunei con un algoritmo

Baunei ha firmato un progetto che forse sarà d’ispirazione per molte altre località. Attraverso un’app, i visitatori possono prenotare il loro posto, mentre gli operatori del trasporto marittimo, selezionati e accreditati in base a requisiti precisi, verificano le prenotazioni a bordo tramite la scansione di un QR code. L’intero sistema è connesso via satellite, garantendo il monitoraggio continuo dei flussi in arrivo e in partenza; il numero massimo di presenze varia da cala a cala, con soglie ben definite per evitare sovraffollamenti. Si tratta di un cambiamento radicale nella gestione delle destinazioni turistiche, che punta a dare un futuro sostenibile alle bellezze naturali dell’Ogliastra.

A partire da quest’anno, chi vuole visitare le cale deve scaricare l’app Heart of Sardinia, prenotare il proprio slot e versare un contributo ambientale di pochi euro. Il costo varia in base all’itinerario scelto: due euro per una singola cala, tre per un giro completo.

Insomma, le spiagge a numero chiuso che hanno tolto l’accesso libero sono in crescita. In questo caso, però, a regolare la quota giornaliera è un’intelligenza artificiale che tiene in considerazione il numero di imbarchi, le presenze a terra e il meteo. Per esempio, Cala Mariolu può ospitare fino a 700 persone contemporaneamente, Cala dei Gabbiani e Cala Biriala fino a 300, Cala Sisine arriva a un massimo di 1.800 presenze, mentre Cala Luna, condivisa con Dorgali, accoglie non più di 450 visitatori per volta.

Cala Sisine a Baunei
iStock
Cala Sisine è tra le spiagge a numero chiuso e accessibili con algorimo

Baunei tutela le spiagge dall’overtourism

Uno degli aspetti più delicati dell’operazione ha riguardato la distribuzione delle quote tra gli operatori economici. In passato, l’accesso alle cale via mare era una sorta di corsa all’oro, con decine di gommoni e motonavi che si affollavano nelle stesse ore.

Gli sviluppatori dell’algoritmo, intervistati da La Nuova Sardegna, spiegano che sono state effettuate simulazioni avanzate e test di carico per assicurare la tenuta del sistema anche in condizioni eccezionali. Lo stesso team tech lavora già alla gestione degli accessi ad altri luoghi sensibili della Sardegna, come l’Asinara, Sa Stiddiosa e Su Sirboni.

Se dovesse funzionare, potrebbe diventare un esempio replicabile anche altrove risolvendo in modo efficace quello che è il fenomeno dell’overtourism che sta mettendo in ginocchio molte località. L’idea è semplice quanto ambiziosa: trasformare la tecnologia in alleata della natura, affinché l’incanto delle cale non venga rovinato dalla massa, ma possa essere vissuto con rispetto e consapevolezza.

Autore
SiViaggia.it

Potrebbero anche piacerti