Le voci dal palazzo, Meloni: “Non mi dimetto se le riforme non passano non farei una cosa già fatta da Renzi”. Schlein: “Governo ha paura del referendum”. Calenda: “Grande confusione sulla difesa, Governo fa gioco delle tre carte”
- Postato il 7 maggio 2025
- Politica
- Di Blitz
- 1 Visualizzazioni

Nel palazzaccio della politica italiana oggi a parlare è la premier Giorgia Meloni. Nel suo intervento al Senato, la leader di Fratelli d’Italia ha toccato svariati temi. Si è detta “favorevole al ritorno delle preferenze”, ha spiegato che sia l’Italia e l’Europa hanno bisogno di rafforzare le proprie capacità difensive ed ha dichiarato che il Governo procederà spedito su premierato e riforma della giustizia. Durante il suo intervento c’è stato un battibecco con Matteo Renzi sul referendum che dovrà essere inevitabilmente indetto per approvare il premierato. Il leader di Italia Viva ha invitato la Meloni a “dimettersi in caso di sconfitta”, la prima donna premier italiana ha replicato che non farebbe mai “una cosa già fatta da Renzi”. Per la Schlein, “Meloni e il Governo hanno paura del referendum”. Calenda ha invece accusato la presidente del Consiglio di essere confusa sulla Difesa e sulla sicurezza nazionale: “C’è grande confusione no al gioco delle tre carte”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“La difesa è una priorità. Non mi dimetto se le riforme non passano, non farei mai una cosa già fatta da Renzi” (Giorgia Meloni)
“Riteniamo ci sia una grande confusione su un argomento su cui non ci può essere confusione: è quello della difesa e della sicurezza nazionale. Le dichiarazioni del ministro Crosetto sull’esercito inadeguato in questo contesto geostrategico sono chiare. Senza una deroga al Patto della stabilità, una Difesa all’altezza dei tempi non è possibile. Ma il colpo di scena è che il ministro Crosetto ha detto che il 2% lo raggiungeremo attraverso lo spostamento di poste di bilancio. Questo è un gioco delle tre carte che non può essere accettato per un grande Paese” (Carlo Calenda)
“Evidentemente Giorgia Meloni e il governo, che invitano a non partecipare al voto dei referendum dell’8 e 9 giugno, hanno paura. Non solo l’invito all’astensione è un tradimento dei principi costituzionali che fissano il voto come un ‘dovere civico’. Un governo che teme che il popolo possa esprimersi, è un governo che teme il popolo stesso. Noi, come partito democratico, ribadiamo il nostro impegno per i 5 sì ai referendum” (Elly Schlein)
“Meloni è una campionessa dell’incoerenza. Ce ne siamo accorti che non sta facendo le stesse cose che ho fatto io come ad esempio il piano Industria 4.0. Tra lei e Putin io sono patriota vero” (Matteo Renzi)
L'articolo Le voci dal palazzo, Meloni: “Non mi dimetto se le riforme non passano non farei una cosa già fatta da Renzi”. Schlein: “Governo ha paura del referendum”. Calenda: “Grande confusione sulla difesa, Governo fa gioco delle tre carte” proviene da Blitz quotidiano.