LeBron James, il re è tornato: trascina i Lakers a suon di assist e supera un record di Reggie Miller
- Postato il 19 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Lunga vita al Re. Che tra una quarantina di giorni soffierà su 41 candeline, ma lui non lo sa e pensa ancora di avere una ventina d’anni, o forse giusto qualcuno in più. Per come continua a mostrarsi in campo, tutto abbondantemente legittimo: nel successo dei Los Angeles Lakers contro gli Utah Jazz per 140-126, la firma in calce del numero 23 s’è vista, eccome. Era al debutto stagionale, ma nessuno a quell’età potrebbe minimamente pensare di debuttare e far registrare simili numeri. Per LeBron Raymone James, semplicemente come andare in ufficio.
- Anno nuovo, record nuovo: quinto per triple segnate all time
- Felicità LeBron: "Sapevo come poter aiutare la squadra"
- Redick soddisfatto: ora è caccia alla vetta del Selvaggio West
Anno nuovo, record nuovo: quinto per triple segnate all time
C’era attesa alla Crypto.com Arena per la partita d’esordio stagionale numero 23 della carriera di James. Poco importa se per una volta non è stata l’opening night NBA a tenerlo a battesimo: con un mese di ritardo, complice qualche fastidio alla schiena (dicesi sciatica) che ne ha minato la preparazione durante il training camp, LeBron è tornato sul parquet e la sua presenza s’è fatta sentire all’istante.
Passi la palla persa nella prima azione giocata e la prima conclusione sputata dal ferro, perché poi tutto è tornato nella norma: 11 i punti segnati, uno in meno rispetto ai 12 assist con i quali ha illuminato a più riprese la partita. Una prestazione da… Magic, inteso come Earvin Johnson, il “Magic” che la Los Angeles del basket ha fatto conoscere al mondo intero., il playmaker più moderno mai visto in NBA a partire dagli anni ’80.
LeBron si diverte, regala sorrisi ai compagni e ne dispensa anche a favore di telecamere. I Lakers per due terzi abbondanti di partita devono inseguire una squadra comunque senza troppe velleità (i Jazz sono in una fase di transizione, al netto di elementi come Lauri Markkanen e Keyonte George che promettono comunque di far crescere la squadra nel medio-lungo periodo), poi ci pensa Doncic a rimettere le cose a posto (37 punti in 33’). LeBron in campo resta 30’ tondi tondi, il tempo per firmare due triple che lo portano a diventare il quinto giocatore all time per numero di canestri da tre segnati a quota 2.562 (uno in più di uno specialista come Reggie Miller).
Felicità LeBron: “Sapevo come poter aiutare la squadra”
“It’s good to be back”, “è bello essere tornato”, ha spiegato Lebron a fine partita. Dopotutto, alla prima stagionale, James ha subito ricordato a tutti che quanto a longevità non ce n’è per nessuno sul pianeta NBA. “È stato divertente essere in campo con i miei compagni. A livello mentale non è stato un periodo facile, perché da quando avevo 9 anni non mi era mai capitato di dover attendere così a lungo per giocare la prima partita stagionale. Questo fatto fisicamente, emotivamente e spiritualmente mi ha messo alla prova, chiamandomi a mantenere la testa bassa con il lavoro e poi a mantenere la testa alta con la fede, che mi ha portato fino a questo punto.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/UsherNBA/status/1991035070577263016" profile_id="UsherNBA" tweet_id="1991035070577263016"/]Ora provo un sacco di gioia, per questo mi avete visto sorridere e parlare tanto in campo. Sono contento poi di aver dimostrato che posso giocare con chiunque. Ho osservato i ragazzi nelle prime 14 partite, li ho osservati e ho capito, mentre guardavo le partite, come potermi mettere nella posizione giusta per aiutare la squadra e per avere successo nell’aiutare quei ragazzi”.
Redick soddisfatto: ora è caccia alla vetta del Selvaggio West
La ritrovata vitalità di James se la godono anche i Lakers, con JJ Redick che continua nel suo percorso di crescita di un gruppo che, seppur non accreditato come una vera contender, nel primo mese di regular season ha dimostrato di meritare invece fiducia e considerazione.
C’è da lavorare ancora tanto in difesa, ma in attacco i Lakers funzionano bene e il ritorno di LeBron ha dato nuova linfa ed entusiasmo a un gruppo che pure non ne aveva fatto rimpiangere troppo l’assenza. Al momento la squadra è al quarto posto nella Western Conference, tutto sommato in linea con le attese. Ma adesso è tornato il Re…