Lecce, protesta contro la Lega Serie A e lutto per la morte di Graziano Fiorita
- Postato il 27 aprile 2025
- Di Panorama
- 1 Visualizzazioni


Una maglia bianca anonima, senza alcun logo e sponsor: “Niente valore, niente colore”. Così i giocatori del Lecce si sono presentati al Gewiss Stadium di Bergamo per la partita contro l’Atalanta giocata nonostante la contrarietà rispetto alla decisione della Lega Serie A di non accettare la richiesta di rinvio a data da destinarsi. Il match si doveva disputare venerdì 25 aprile ma era stato rinviato per la morte di Graziano Fiorita, fisioterapista della squadra salentina. Il Lecce voleva scendere in campo solo dopo i funerali, fissati per mercoledì 30 aprile, ma la Lega Serie A si è opposta per garantire la regolarità del campionato.
La società ha pubblicato un duro comunicato a poche ore dal via della partita: “L’U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società ed i tifosi del Lecce. In altri casi, altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del ruolo rivestito da chi viene a mancare. Il “gruppo squadra”, per chi conosce il calcio, rappresenta una bolla fuori dai riflettori dove le figure meno appariscenti possono essere trainanti esempi virtuosi”.
E ancora: “Era così per il nostro Graziano che per 26 anni ha prestato servizio nel Lecce e che, per quanto ci riguarda, continuerà a farlo, almeno finché ci sarà questa proprietà. Graziano Fiorita è deceduto mentre era in ritiro con la squadra, lontano da sua moglie e dai suoi 4 figli ed ancora giace a migliaia di chilometri di distanza da casa, in attesa che il magistrato ne autorizzi il ritorno. Questa gara non andava disputata oggi, ma tutti i tentativi di rinviarla sono stati cinicamente rigettati. Si ringrazia il Ministro dello Sport Andrea Abodi che fino all’ultimo, ma senza successo, ha tentato di far disputare la partita in una data più consona. La squadra si presenterà regolarmente in campo nonostante sia partita dal Salento soltanto oggi, nella speranza, fino all’ultimo, di un ripensamento mai arrivato. La memoria di Graziano non si onora non presentandosi in campo o facendo giocare la Primavera. Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio. Giocheremo la partita “dei valori calpestati”, ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente”.