L’EDICOLA, Repubblica: “Trump-Putin: negoziati subito”. Il Corriere: “Trump-Putin, prove di tregua”. Il Fatto: “Putin apre a Trump: Accordi, poi tregua”
- Postato il 20 maggio 2025
- Politica
- Di Blitz
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La notizia principale di oggi sui quotidiani è quella relativa alla telefonata di ieri tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin. “Trump-Putin: negoziati subito”, titola Repubblica. “Trump-Putin, prove di tregua”, è l’apertura del Corriere. “Putin apre a Trump: Accordi, poi tregua”, è invece la prima pagina del Fatto Quotidiano.
Ecco la rassegna stampa di oggi:
“Trump-Putin: negoziati subito” (La Repubblica).
“Trump-Putin, prove di tregua” (Il Corriere della Sera).
“L’Europa e Londra più vicine”. L’editoriale di Danilo Taino: “È stato strano vedere le stelle della Bandiera dell’Europa e le croci intrecciate della Union Jack al fianco, ieri, durante la conferenza stampa di sir Keir Starmer, Ursula von der Leyen e António Costa. Il momento, però, lo meritava: il primo ministro britannico, la presidente della Commissione Ue e il presidente del Consiglio europeo, assieme sul podio, erano a Londra per un summit congiunto (non succedeva da anni) e hanno annunciato un accordo che cambia la stagione nei rapporti tra le due sponde della Manica. Non è il rientro di Londra nell’Unione europea, non è nemmeno la ricomposizione delle rotture maggiori avvenute in quasi dieci anni”.
“Trump: trattiamo la pace dal Papa” (La Stampa).
“Pnrr, da rivedere il 48% del piano” (Il Sole 24 Ore).
“Telefonata Trump-Putin: negoziati sì, tregua no” (Il Messaggero).
“Le fughe in avanti dei (quattro) Volenterosi”. L’editoriale di Alessandro Campi: “Gli osservatori e opinionisti ostili all’attuale governo sostengono che l’Italia si trovi in una condizione di crescente isolamento internazionale a causa dell’atteggiamento ondivago, se non ambiguo, di Giorgia Meloni sul tema della guerra russo-ucraina e in generale in materia di politica estera. Prova regina sarebbe la sua esclusione– in realtà una colpevole e miope autoesclusione – dal gruppo dei cosiddetti “volenterosi”: il direttorio europeo informale (Francia, Gran Bretagna, Germania, Polonia) che si è dato come obiettivo immediato quello di costringere la Russia a un immediato cessate il fuoco (a colpi di sanzioni?) e come finalità ultima quella di garantire un’eventuale tregua o pace con il proprio deterrente militare (mandando in Ucraina soldati e non più solo armi?)”.
“Pace, un altro bluff di Putin” (Il Giornale).
“Trump-Putin, serve il ruggito di Leone” (La Verità).
“Putin apre a Trump: Accordi, poi tregua” (Il Fatto Quotidiano).
“Una tregua alle scemenze”. L’editoriale di Marco Travaglio: “Mentre continua a non dire una parola e a non far nulla neppure di simbolico su Israele e lo sterminio di palestinesi, la presunta Europa non perde occasione per intralciare il negoziato, già faticosissimo, sull’Ucraina. Il gioco sporco è così scientifico che fa di chi lo nega o un ebete o un mascalzone”.
“L’ultima carnevalata Pd” (Libero).
“Ucraina, Putin resiste a Trump. Tregua solo con accordi giusti” (Domani).












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