Lettera a Meloni: “Perché rifiutate alle famiglie di Gaza i visti umanitari ordinati dal Tribunale di Roma?”

  • Postato il 9 ottobre 2025
  • Giustizia
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

Una quarantina di gazawi, comprese famiglie con bambini, anche piccolissimi, e parenti di cittadini italiani. Hanno presentato ricorsi urgenti per l’ingresso in Italia. Come il Fatto ha già raccontato, ai primi di agosto il Tribunale di Roma ha accolto quei ricorsi imponendo al ministero degli Esteri l’immediato rilascio dei visti umanitari. “La discrezionalità (dello Stato, ndr) deve essere esercitata nel rispetto dei principi costituzionali e degli obblighi internazionali vincolanti per lo Stato”, ha scritto il Tribunale nelle ordinanze, citando anche la Convenzione per la prevenzione e la prosecuzione del crimine di genocidio, che non solo punisce, ma obbliga gli Stati firmatari a prevenire il genocidio. Ma nonostante l’ordine del Tribunale, per due mesi lo Stato italiano è rimasto “inerte e silenzioso”, scrivono in una lettera i legali che hanno presentato i ricorsi, rivolgendosi direttamente alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Di seguito la lettera firmata dagli/le avvocati/e e operatrici ASGI dei nuclei familiari gazawi, Mariacesarea Angiuli, Dario Belluccio, Sara Puddu, Erminia S. Rizzi, Mariateresa Veltri, Nazzarena Zorzella.

PRESIDENTE MELONI: PERCHÉ IL SUO GOVERNO NON RILASCIA I VISTI D’INGRESSO IN ITALIA ORDINATI DAL TRIBUNALE PER NUCLEI FAMILIARI DI GAZA?

La Presidente del Consiglio dei ministri ha in più occasioni qualificato irresponsabili le attiviste e gli attivisti della Global Sumud Flotilla che hanno provato a realizzare il duplice obiettivo di portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, scientemente affamata da Israele come strumento di genocidio (acclarato, da ultimo dalla Commissione ONU nel settembre 2025), e di entrare nelle acque territoriali di Gaza, illegittimamente occupate da anni dal medesimo Stato. Irresponsabilità motivata dal fatto che quegli aiuti umanitari sarebbe potuti arrivare a Gaza con azioni veloci da parte del Governo stesso. È arrivata anche ad addebitare alla Global Sumud Flotilla la responsabilità del rischio di fallimento del cd. piano di pace (Trump-Netanyahu), che molti stanno definendo un nuovo tentativo colonialista/imperialista che ignora il popolo palestinese e la sua lunga lotta di resistenza.
In molte altre occasioni la Presidente del Consiglio dei ministri ha cercato di criminalizzare e di sminuire il valore sociale e politico dell’enorme mobilitazione della popolazione italiana scesa in piazza per fermare il genocidio in corso e per chiedere al Governo italiano precisi adempimenti per fermarlo, in osservanza a obblighi costituzionali e internazionali. Non entriamo nel merito di queste esternazioni, la cui fallacia è già stata adeguatamente confutata.
Vogliamo, però, chiedere alla Presidente del Consiglio dei ministri, se è vero che gli aiuti a Gaza li avrebbe potuti portare il Governo, se effettivamente qualche centinaio di gazawi, soprattutto bambini e bambine malati/e o feriti/e nei bombardamenti e qualche decina di studenti, sono stati autorizzati ad arrivare in Italia con i cd. corridoi umanitari e per studio, perché non vengono rilasciati anche i visti umanitari o per famiglia di nuclei familiari di Gaza pur ordinati dal Tribunale di Roma già a partire dai primi di agosto.
Visti il cui rilascio dipende dalla sola responsabilità dello Stato italiano, che tuttavia da 2 mesi è inerte e silenzioso, indifferente al fatto che nel frattempo quei nuclei familiari continuano a essere esposti al rischio di morte, per fame o per bombardamenti, in ogni caso privati dei servizi minimi indispensabili. Famiglie nelle quali ci sono molti minori.
Perché Presidente Meloni questa inattività? Perché questa indifferenza e questa inottemperanza a precisi ordini giudiziali, in totale contraddizione con le parole (solo parole) che spesso pronuncia contro chi si mobilita per il popolo palestinese?
La responsabilità del suo Governo, Presidente Meloni, è precisa e verrà fatta valere davanti alle competenti sedi giudiziarie, ma è indubbio che già il silenzio sia emblematico. Nel frattempo, i familiari dei cittadini e delle cittadine gazawi bloccate a Gaza per l’inerzia del Governo stanno protestando con sciopero della fame. Tutto ciò è inaccettabile in uno stato di diritto.

L'articolo Lettera a Meloni: “Perché rifiutate alle famiglie di Gaza i visti umanitari ordinati dal Tribunale di Roma?” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti