Leucemia mieloide acuta: cos’è la malattia che ha colpito il campione di basket Achille Polonara
- Postato il 18 giugno 2025
- Di Panorama
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La notizia, comunicata ieri dalla Virtus Bologna, della leucemia mieloide acuta che ha colpito il campione di basket Achille Polonara ha scosso profondamente il mondo dello sport. Il cestista trentatreenne, che già nell’ottobre del 2023 era stato sottoposto a un intervento chirurgico per un tumore a un testicolo -scoperto durante un controllo antidoping di routine- aveva smesso di giocare pochi giorni fa, dopo la gara 2 della semifinale dei playoff che la sua squadra stava disputando contro l’Olimpia Milano: si era parlato di mononucleosi, invece i successivi esami hanno ufficializzato trattarsi di leucemia. Oggi il campione ha condiviso un suo scatto dal letto dell’ospedale, con la frase “Andrà tutto bene”, per ringraziare dei tantissimi messaggi di incoraggiamento ricevuti: Polonara è ricoverato al Sant’Orsola Malpighi di Bologna e ha già iniziato le terapie per combattere la malattia.
La leucemia mieloide acuta è un tumore del sangue e del midollo osseo. Si sviluppa quando una cellula staminale ematopoietica – cioè una cellula immatura destinata a diventare globulo rosso, bianco o piastrina – subisce una mutazione genetica che ne altera il normale ciclo di crescita. Queste cellule immature, chiamate blasti, si riproducono molto rapidamente, occupano il midollo e impediscono la produzione delle cellule sane. Ecco quindi che il malato sviluppa sintomi come febbre persistente, debolezza generale, pallore, ingrossamento dei linfonodi e infezioni ricorrenti.
La leucemia mieloide acuta, come dimostra purtroppo il caso di Polonara, pur essendo più diffusa negli adulti sora i 60 anni, può colpire anche persone giovani e apparentemente in buona salute. Le cause possono essere molteplici, e vanno dalla terapie oncologiche pregresse alle mutazioni genetiche, fino all’esposizione a radiazioni ionizzanti. In alcune forme, vi è anche un’incidenza ereditaria. Può manifestarsi anche in assenza di fattori di rischio evidenti, e questo la rende una malattia pericolosamente imprevedibile. La sintomatologia può peggiorare nel giro di pochi giorni o settimane: una diagnosi precoce è fondamentale per iniziare il trattamento tempestivamente e ottenere buone chance di guarigione. Il trattamento della leucemia mieloide acuta varia in base a diversi fattori, come l’ età del paziente, le condizioni generali, le eventuali mutazioni genetiche e la risposta iniziale alla terapia. In generale, il percorso terapeutico prevede una chemioterapia intensiva per eliminare il maggior numero possibile di cellule leucemiche e un’ ulteriore terapia per evitare ricadute. In alcuni casi, il trapianto di cellule staminali ematopoietiche può rivelarsi la migliore opzione di cura a lungo termine, soprattutto nei pazienti giovani e in buona salute. Se diagnosticata precocemente, la leucemia mieloide acuta è oggi una malattia curabile in una significativa percentuale di casi, con una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi che arriva a oltre il 60% dei malati.