Lewis Hamilton, chiudono i suoi fast food vegani a Londra. Il progetto milionario con DiCaprio ha i conti in rosso

  • Postato il 23 aprile 2025
  • F1 & Motogp
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Per Lewis Hamilton questo 2025 è iniziato probabilmente nel peggiore dei modi. Il processo di adattamento al rosso Ferrari si sta rivelando molto più difficile del previsto. Ma rosso è anche il colore che primeggia nei conti dell’attività Neat Burger, la catena di fast food vegano supportata dal pilota britannico sette volte campione del mondo e dall’attore Leonardo DiCaprio. La società nel 2022 segnava un passivo di 7,9 milioni di sterline e tre anni dopo è costretta a chiudere i battenti nel Regno Unito. La conferma è arrivata da un portavoce dell’azienda, che ha annunciato la chiusura definitiva dei locali di Soho e Camden entro la fine del mese di aprile.

Fondata nel 2019 con l’obiettivo di offrire un’alternativa sostenibile e gustosa alla cucina tradizionale, Neat Burger si era proposta come “la prima catena internazionale di hamburger a base vegetale”. Sostenuta da Hamilton, ma anche dal portiere del Real Madrid Thibaut Courtois, la catena ha inizialmente riscosso successo, arrivando ad avere otto sedi a Londra, oltre a filiali internazionali a New York, Dubai e Milano. Tuttavia, nonostante le lodi iniziali per la qualità dei suoi piatti, l’impresa ha registrato appunto perdite sempre più significative. Queste difficoltà economiche hanno portato alla chiusura delle sedi di New York e Dubai. Il declino della clientela e le ingenti perdite hanno finito per travolgere anche l’ultimo punto vendita fisso a Londra, situato a Camden. Rimangono attive, per ora, solamente le due sedi di Milano, a Porta Venezia e a Cascina Merlata.

L’esperienza britannica della catena fondata su ideali green e sostenibilità si conclude con un bilancio amaro e circa 150 posti di lavoro a rischio. Eppure Hamilton aveva fortemente sostenuto il progetto. “Penso che sarà un punto di svolta“, aveva dichiarato nel 2019 il sette volte campione del mondo di F1, oggi pilota Ferrari. Il britannico, vegano dal 2017, ha più volte ribadito la necessità di promuovere un’alimentazione che rispetti gli animali e l’ambiente: “Credo che serva un’opzione salutare nei fast food che abbia un buon sapore e offra qualcosa di eccitante a chi vuole rinunciare ogni tanto alla carne“. I buoni propositi per il momento non hanno avuto successo. Ma ad oggi Hamilton è concentrato soprattutto sui problemi in pista: la Ferrari fa fatica e lui ancora di più, visto che nell’ultimo Gran Premio il suo compagno Charles Leclerc è riuscito quanto meno ad arrivare a podio.

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Il Fatto Quotidiano

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