Lewis Hamilton lascia la Ferrari? Le parole sibilline in Ungheria. E Ralf Schumacher: "Farà come me"

  • Postato il 3 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Lo scorso inverno la Ferrari e i tifosi hanno vissuto una luna di miele all’insegna dell’entusiasmo travolgente, dovuta alla nuova fase della carriera di Lewis Hamilton come pilota di Maranello. Scollinata oltre la metà dell’attuale campionato di F1 il miele si è trasmutato in fiele, con il pluricampione del mondo che ha vissuto 14 Gran Premi all’insegna di aspettative tradite. Solo una vittoria, nella Sprint Race in Cina, e per il resto tanta amarezza.

La china discendente di Lewis Hamilton

L’apice in negativo negli ultimi due weekend. Prima a Spa, con le qualifiche pressoché disastrose e mortificanti, e poi su quell’Hungaroring che l’ex Mercedes conquistò otto volte nel corso della sua carriera. E anche qui, flop sia sul giro secco che sul passo gara.

Gara tra l’altro emblematica sullo stato attuale in cui versa un fuoriclasse del suo rango: partenza dalla sesta fila e una corsa vissuta imprigionato dal gruppo, bloccato dal treno altrui per chiudere alla fine 12esimo. Una batosta che cozza con l’immagine di un campionissimo che ha vinto sette Mondiali.

Pensare che alla vigilia della stagione 2025 si profetizzava una convivenza difficile da parte di Charles Leclerc, che invece ha subito pressioni più ingenti dnel confronto con il precedente compagno di squadra Carlos Sainz. Hamilton invece non ha mai impensierito il monegasco, autore dell’unica pole ad oggi per la Ferrari, conquistata (anche se poi non si è riusciti a difenderla, tra problemi al telaio della SF-25 e di pressione alle gomme hard come invece sostenuto da Frédéric Vasseur) proprio in Ungheria.

L’insofferenza di Hamilton: è crisi con la Ferrari?

E il fatto è che Hamilton non stia dissimulando più di tanto la frustrazione, con la rabbia per la carenza di risultati e di feeling con la vettura che si è trasfigurata in rassegnazione, con toni pure da melodramma (“Mi sento inutile, forse bisogna cambiare pilota”).

Che il britannico stia vivendo una crisi di rigetto con la tanto bramata e agognata Ferrari? Con la scuderia che lui tanto diceva di sognare (ma sarà davvero così o si trattava di dichiarazioni di puro distillato di marketing?) non è scattato veramente una corrispondenza di amorosi sensi, al di là delle dichiarazioni di facciata?

“Stanno avvenendo delle cose dietro le quinte”

Tra l’altro le stesse dichiarazioni stanno iniziando a prendere una piega diversa, persino sibillina. Dopo la sua disastrosa gara all’Hungaroring (pure doppiato da Lando Norris), Hamilton ritornando sullo sfogo del giorno prima sul sentirsi inutile ha spiegato che ci sono “diverse cose che stanno avvenendo dietro le quinte”.

A cosa si riferisce? Quali sono i movimenti sullo sfondo, quali problemi si celano sotto la punta visibile dell’iceberg? Va detto che lo stesso pilota ha assicurato che non vede l’ora di tornare in pista dopo la pausa estiva per il GP d’Olanda, e ha sottolineato la bontà del lavoro fatto con gli aggiornamenti, che però hanno dato i loro frutti solo con la vettura guidata da Leclerc.

Ciò che però riguarda Hamilton resta comunque un enigma. Lui è uno che ha dimostrato di accusare i colpi delle delusioni, anche quelle nell’ultimo anno in Mercedes, per poi sterzare e riscattarsi. Ma si sta facendo strada il sospetto che il contratto con Ferrari possa vacillare.

Vero è che la prossima stagione sarà cruciale, con le novità tecniche che faranno il loro debutto in F1 e che potrebbero definire nuovi rapporti di forza rispetto allo schieramento attuale. E lo stesso Hamilton ultimamente ha dato l’idea di essere focalizzato, alla pari del team, sulla vettura che vedremo in pista nel 2026.

Il parere di Ralf Schumacher: “Quando non è più competitivi bisogna lasciare”

Secondo però uno che le corse le conosce altrettanto bene, ovvero Ralf Schumacher, Hamilton è giunto alla fine del suo ciclo sportivo. L’ex pilota e oggi commentatore a Sky Sport Germania ha infatti commentato in merito al disgraziato weekend del britannico in terra magiara: “Quando raggiungi una certa età e capisci di non essere più competitivo né di tenere il passo con il tuo compagno di squadra, inizi a rifletterci su”.

Per Schumacher c’è un parallelo con l’ultima parte della carriera in F1 di Sebastian Vettel (e anche lo stesso fratello del commentatore per Sky, Michael, aveva vissuto una situazione simile con la Mercedes), e pure con la sua ai tempi del DTM: “Quando capii che non era più tempo, mi sono ritirato”. Considerato che dopo la Ferrari difficilmente Hamilton proseguirà in F1, va ora capito quando deciderà di appendere il casco al chiodo, e se stia maturando in lui la convinzione che questa scadenza sia più vicina di quanto possa dire il suo contratto pluriennale.

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