L’Fbi vuole interrogare i sei dem “sediziosi”, loro reagiscono: “Trump usa i federali per intimidirci”

  • Postato il 26 novembre 2025
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La partita tra il presidente Donald Trump e i sei deputati democratici a cui lui stesso ha paventato una pena capitale per le loro esternazioni, non è ancora conclusa. L’Fbi ha fatto sapere che vuole interrogare i senatori Mark Kelly ed Elissa Slotkin, e i deputati Chrissy Houlahan, Chris Deluzio, Jason Crow e Maggie Goodlander che la scorsa settimana avevano pubblicato un video con il quale esortavano l’esercito e l’intelligence a disubbidire ad ordini provenienti dall’amministrazione Trump che potessero apparire come illegali, richiamandosi al Codice Uniforme di Giustizia Militare. Secondo il Codice, un soldato o un funzionario dei servizi di sicurezza che esegue un ordine che viola la legge può andare incontro a procedimenti penali. Ricevere un ordine che conduca ad un comportamento illegittimo per un militare non costituisce una scusante; è la tesi che negli Stati Uniti chiamano “difesa di Norimberga”, perchè sbandierata dai generali nazisti, come scusante per le atrocità commesse, durante il processo che seguì la fine della seconda guerra mondiale.

Nel video, deputati e senatori dem non hanno fatto riferimento a episodi specifici, ma il malcontento rispetto alla linea della Casa Bianca riguarda diversi temi, dai militari inviati nelle città con funzioni di ordine pubblico all’operazione contro il “cartello” venezuelano della droga, che prevede di colpire e distruggere le imbarcazioni sospette al largo dei Caraibi.

La reazione dl tycoon era stata furiosa e sul suo sociale Truth aveva scritto: “Comportamenti sediziosi, punibili con la morte!”. Lo scontro è politico e di immagine: The Donald sente la sua autoirità di comandante in capo messa in discussione, i sei, al contrario, ribadiscono che stanno solo facendo il loro dovere: “Abbiamo giurato di sostenere e difendere la Costituzione degli Stati Uniti. Quel giuramento dura una vita e intendiamo mantenerlo. Non ci lasceremo intimidire. Non abbandoneremo mai la nave”. E poi hanno accusato il presidente di utilizzare i federali come “strumento per intimidire e molestare i membri del Congresso”.

Il segretario alla Difesa, Peter Hegseth, ha dato man forte all’amministrazione: “Il video realizzato dai ‘Sei Sediziosi’ era spregevole, sconsiderato e falso. Incoraggiare i nostri soldati a ignorare gli ordini dei loro comandanti mina ogni aspetto del ‘buon ordine e della disciplina’. La loro esternazione insensata semina dubbi e confusione, e mette in pericolo i nostri soldati”.

Per il senatore Kelly, in qualità di ufficiale veterano della Marina in pensione, si scomoda anche il Pentagono che ha avviato nei suoi confronti un procedimento per “cattiva condotta”, ipotizzando una sanzione amministrativa e persino un richiamo in servizio per condurlo dinanzi a una corte marziale. Alla Cnn, lo staff di Kelly ha fatto sapere che il senatore non farà ammenda: “Kelly non si lascerà mettere a tacere dal tentativo del Presidente Trump e del Segretario Hegseth di intimidirlo e impedirgli di fare il suo lavoro”. Alcuni degli esponenti dem hanno presentato denunce alla polizia di Capitol Hill, sede del Congresso, segnalando che le dichiarazioni di Trump potrebbero metterli in pericolo alimentando una reazione violenta da parte di qualche oltranzista.

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Il Fatto Quotidiano

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