“L’ho inventato io”, il tormentone-omaggio in memoria di Pippo Baudo: il ricordo di Grillo, Baglioni, Conti, Ventura e Benigni
- Postato il 18 agosto 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Il Teatro delle Vittorie accoglie il feretro di Pippo Baudo per un ultimo saluto da parte del pubblico. I vertici Rai, in accordo con i famigliari dello storico presentatore, hanno organizzato un ultimo tributo stabilendo gli orari di apertura della camera ardente: dalle 10 di lunedì 18 agosto fino alle 20; dalle 9 fino alle 12 di martedì 19 agosto. I funerali, invece, si terranno nella sua amata Militello Val di Catania, il 20 agosto alle ore 16 nella Chiesa di Santa Maria della Stella. Dalle 15.30 alle 18.10, il Tg1 trasmetterà in diretta le esequie.
Nel corso della sua lunga carriera, Baudo fu presentatore e autore televisivo di enorme successo. Fu anche un insuperabile talent scout: alla sua scomparsa, infatti, il tormentone di chi gli rende omaggio è quello che lui stesso aveva lanciato: ”L’ho inventato io”.
I messaggi in ricordo di Pippo Baudo
“Caro Pippo, ora che comparirai al Supremo cerca di non dire ‘l’ho scoperto io”’, ha scherzato con affetto Beppe Grillo, che da Baudo fu scoperto in un teatro off a Milano negli anni Settanta. Carlo Conti, invece, ha spiegato che “con la morte di ‘Superpippo’ se ne va un pezzo di storia, ma con la consapevolezza che tutto quello che ci ha insegnato resta, così come restano tutti i talenti, i cantanti, i comici che ha scoperto”.
Molti messaggi anche da chi è stato lanciato da Baudo: da Giorgia a Lorella Cuccarini, da Simona Ventura ad Alba Parietti. Claudio Baglioni ha dichiarato: “Ci ha scoperti tutti lui”. Sabrina Ferilli, invece, ha spiegato: “Non bisogna dimenticare, anzi bisogna dare un posto d’onore, a tutti quelli che ti chiamano quando non sei nessuno, quando fai parte di un mondo che è anonimo. Baudo per la tv fece questo per me a Sanremo, come Garinei e Giovannini per il teatro, così come Ferreri e Virzì per il cinema. È per questo che dico che Pippo Baudo è stato un uomo estremamente importante per me, mi ha preso che non ero nessuno e mi ha dato la possibilità di calcare la scena, non una scena qualunque, ma quella di Sanremo quando faceva 30 e 40 milioni di spettatori. Quindi per quanto mi riguarda Pippo ha un merito straordinario nei miei confronti”.

“Con lui e grazie a lui momenti di spettacolo televisivo prodigiosi, di un’allegria sfrenata e di una gioia incontenibile. Bravissimo. Un grande professionista. Grazie caro Pippo”, ha dichiarato Roberto Benigni. Per Orietta Berti è stato ”un vero pioniere e inventore della tv di oggi. Talmente tanti i ricordi vissuti con il caro Pippo: da Settevoci a metà anni ’60 (entrambi giovanissimi), alla sua intuizione con i teatri tenda che facemmo insieme con il Circo Triberti a Milano in piazza Duomo per selezionare le voci nuove e ospitare grandi personaggi a Canzonissima. Ricordo poi il Sanremo del 1992 insieme a Giorgio Faletti”.
Tutti hanno riconosciuto in Pippo Baudo “la figura che inventò la televisione così come la facciamo ancora. Eppure, lui la faceva meglio”, sostengono tutti in coro ricordando lo storico presentatore, capace inoltre di reinventarsi continuamente. “Avere successo, non è che sia facile ma è una cosa che può succedere, ma mantenerlo è il difficile”, diceva spesso Baudo nelle sue interviste.
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