Liam Payne nello show di Netflix registrato pochi mesi prima della sua morte. I fan: “Grazie per farcelo vedere ancora”

  • Postato il 14 giugno 2025
  • Televisione
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

Liam Payne torna sul piccolo schermo. Alla fine Netflix ha confermato la messa in onda del reality “Building the Band” che vede tra i protagonisti l’ex One Direction, deceduto lo scorso 16 ottobre dopo essere caduto dal balcone della sua stanza d’hotel a Buenos Aires. La serie musicale debutterà il prossimo 9 luglio ed è stata registrata pochi mesi prima della morte di Payne. Il colosso dello streaming in seguito al tragico evento si era interrogato su come fosse più giusto procedere. Innanzitutto aveva deciso di rimandarne l’uscita, e aveva consultato la famiglia dell’artista che avrebbe dato il proprio benestare. “La famiglia di Liam Payne ha esaminato la serie e sostiene la sua inclusione”, si legge in una nota diffusa da Netflix.

Così i fan ritroveranno Liam nei panni di mentore per giovani talenti di belle speranze. Esattamente come, anni addietro, era lui quando si presentò ai casting di “X Factor” ignaro che sarebbe diventato membro di una delle boyband di maggior successo della storia. Un successo che, però, gli si è presentato anche nel suo risvolto più buio e di difficile gestione.

Conduttore di “Building the Band” è AJ McLean dei Backstreet Boys, mentre il panel di giudici si completa con Nicole Scherzinger delle Pussycat Dolls e Kelly Rowland, ex cantante delle Destiny’s Child. Ma in che cosa consiste il programma? Come si legge nella sinossi: “Building the Band riunisce cantanti di talento per uno spettacolo competitivo davvero unico, in cui costruire la band perfetta è tutta una questione di alchimia. I cantanti hanno il controllo totale e cercano di formare le proprie band in ‘stand’ individuali, senza mai vedersi”. A guidarli nelle scelte è solo l’istinto, la chimica che sentono tra di loro e la compatibilità musicale. Ma che cosa succederà quando le band finalmente si incontreranno e l’aspetto esteriore, le coreografie e lo stile entreranno in gioco?

In attesa del 9 luglio Netflix ha diffuso un trailer dello show, che – curiosamente – non contiene immagini della giuria, forse per non sollevare polemiche. La scena, allora, è tutta per Donzelle, aspirante cantante che si cimenta in un’audizione che incontra il favore di molti suoi colleghi. Questi, chiusi in stanze separate, non vedono chi sta cantando, ma devono limitarsi ad ascoltarlo. Quindi, premendo un pulsante, possono scegliere di averlo nella propria band. Un po’ come accade durante le Auditions di “The Voice.

Sui social molti fan di Payne gioiscono di una felicità dolceamara: “Grazie Netflix per non aver rinunciato allo show. Grazie per farci vedere ancora Liam” scrivono alcuni, “Liam era così orgoglioso del lavoro che aveva fatto nel programma. Spero che chiunque possa godersi la gioia che lui ha provato realizzando la trasmissione” sono le parole di un’altra fan.

L'articolo Liam Payne nello show di Netflix registrato pochi mesi prima della sua morte. I fan: “Grazie per farcelo vedere ancora” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti