Liana Millu, Edoardo Guglielmino e gli altri: omaggio ai partigiani soci Socrem al tempio crematorio

  • Postato il 28 aprile 2025
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  • Di Genova24
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Generico aprile 2025

Genova. Dopo la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al cimitero di Staglieno per onorare i caduti della resistenza il 25 aprile, torna un altro grande momento di memoria condivisa al cimitero monumentale di Genova. L’appuntamento è per domani, martedì 29 aprile, alle 16.30 al tempio crematorio.

Qui Socrem, che ha appena compiuto i 120 anni e ha attualmente 16mila soci, ricorda i tanti suoi soci partigiani. Lo farà anche con un intervento di Massimo Bisca, presidente di Anpi Genova. A ottant’anni da quel giorno storico, Socrem celebra il coraggio di coloro che hanno combattuto per la libertà e rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per un futuro migliore, in particolare i tanti partigiani e partigiane cremate e tumulati al tempio.

“Dopo 80 anni, dobbiamo sempre riflettere sull’importanza della libertà e della democrazia, valori che dobbiamo continuare a difendere e promuovere anche di fronte all’incuria e l’insensibilità come quella incommentabile dello sfregio di Cichero. Noi abbiamo avuto tra i nostri soci, donne e uomini di grande valore che hanno combattuto nella resistenza” dice Ivano Malcotti, presidente di Socrem.

Tra i nomi quello di Liana Millu (Pisa, 21 dicembre 1914 – Genova, 6 febbraio 2005) che è stata una scrittrice, partigiana e superstite dell’Olocausto italiana autrice di memorie, romanzi e racconti. Sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz scrisse uno dei primissimi memoriali di deportati ebrei nei campi di sterminio: “Il fumo di Birkenau”. Il libro racchiude le storie vere di sei donne sue compagne di prigionia.

Edoardo Guglielmino (Catania, 28 maggio 1924 – Genova, 25 agosto 2009) è stato uno scrittore e poeta, medico, partigiano, uomo politico, giornalista pubblicista e promotore culturale italiano. Franco Antolini nato a Porto Maurizio (Imperia) l’11 settembre 1907, deceduto a Genova il 4 luglio 1959, economista. Renato Negri che nasce a Fivizzano il 9 settembre 1900 e viene ucciso il 24 aprile 1945; laureato in chimica, poco più che quarantenne aderisce alla Resistenza col nome di battaglia Napoli e stringe una fraterna amicizia con l’avvocato Eros Lanfranco, poi deportato e defunto a Mauthausen. Diventato ispettore militare delle formazioni Giustizia e Libertà, Negri estende il suo raggio di azione fra la Liguria ed il Piemonte, sino alla cattura ed alla detenzione nel carcere di Marassi. Viene cremato a Genova il 17 maggio 1945, a ventisei giorni dalla morte.

Nasceva 100 anni fa Michele Campanella, il comandante “Gino” della brigata Severino, medaglia d’argento al valor militare per la Resistenza, che partecipò alla liberazione di Genova e si arruolò in Polizia adoperandosi per la sua riforma e la costituzione del Siulp; è morto del 2012. Attilio Mangini (Genova, 25 giugno 1912- Genova, 28 gennaio 2004 che è stato un pittore e ceramista italiano.

E ancora Alba Viola, patriota genovese nata a Genova il 05/04/1916 e partigiana dal 01/08/1944 nella VI Zona Operativa Liguria che aveva aderito alla brigata Felicita Agostina Noli detta Alice. Giovane ragazza di Campomorone (GE) impegnata fin dai giorni immediatamente successivi al 08/09/1943 a tentare di salvare soldati italiani dalla prigionia tedesca e portare acqua e cibo a coloro che vengono rastrellati dai nazifascisti sul territorio locale, in piena vista di fronte ai repubblichini. Fu arrestata due volte dai tedeschi che intendono estorcerle informazioni sui nascondigli dei partigiani; al suo rifiuto segue un brutale pestaggio. Viene caricata su un camion e fucilata a 38 anni nella sua Campomorone il 08/08/1944 assieme ad altre cinque persone, una rappresaglia ordinata a seguito dell’uccisione di due Brigate Nere.

Autore
Genova24

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