Liegi, Pogacar “king in the north”: batte anche i record di Merckx. Ciccone si fa “bello” per Sinner, l’Italia sorride

  • Postato il 27 aprile 2025
  • Di Virgilio.it
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Una campagna del Nord al limite della perfezione. Tadej Pogacar conquista la nona Monumento della sua carriera dimostrando una superiorità imbarazzante rispetto a tutta la compagnia. Ma soprattutto arriva il nono podio consecutivo in una grande classica, lo sloveno entra nella leggenda del ciclismo e si prepara a battere tutti i tipi di record. Ma anche per l’Italia dopo la Liegi-Bastogne-Liegi c’è da sorridere.

Pogacar da leggenda, Evenepoel fa fatica

  • Pogacar 10: la gara non comincia fino a quando non decide lui. Il problema è che quando dà il segnale del via, la corsa è anche già finita. Stavolta rispetto ad altre occasioni resta paziente, non si lascia ingolosire da un attacco preventivo. Aspetta la Redoute, poi arriva l’attacco. Non è neanche uno scatto bruciante, gli basta un allungo per mettere tutta la concorrenza fuori dai giochi. E arrivano i record di una campagna del Nord impressionante: a podio in 8 momento consecutive battendo anche una leggenda come Eddy Merckx, terza Liegi e arriva la nona monumento della sua carriera.
  • Evenepoel 5.5: dopo la vittoria alla Freccia del Barbante, ci si aspettava una corsa da protagonista per il belga. Invece affronta la Redoute già nelle posizioni di rincalzo, prova a reagire ma nel finale evidentemente non ne ha più. Il belga ci prova con orgoglio ma una preparazione per una gara così complicata e dopo un lungo stop non si può inventare da un momento all’altro.
  • Alaphilippe 6: orgoglio di Francia e veterano del gruppo, ci prova con grande determinazione a rimanere con i migliori ma negli ultimi chilometri il serbatoio sembra vuoto. Al Giro d’Italia però sarà pronto per animare le tappe di montagna.

Ciccone da applausi: bravissimi Velasco e Bagioli

  • Ciccone 7.5: prova esaltante quella del corridore italiano che dopo la vittoria al Tour of Alps, dimostra di essere in grandi condizioni. E’ il primo che prova a seguire Pogacar, poi scappa via da un gruppetto con tanto talento. E nel finale ha ancora le energie per lo sprint per il secondo posto. Ora la speranza è che possa essere protagonista per la classifica generale al Giro d’Italia magari con il tifo dell’amico Sinner.
  • Velasco e Bagioli 7: l’Italia torna a sorridere alla Liegi e non solo grazie a Ciccone. Tra i primi 10 delle classifica si piazzano infatti altri due azzurri: quarto posto per Simone Velasco che vince la volatola del gruppo e sesto per Andrea Bagioli. Il 29enne dell’Astana dimostra di avere ancora tanta benzina nel serbatoio e vuole un’estate in cui provare qualche colpaccio. Il 26enne della Lidl-Trek si conferma atleta da tenere d’occhio nelle cose di un giorno come dimostra il piazzamento di oggi e il podio al Lombardia del 2023.

Liegi-Bastogne-Liegi: tutte le emozioni della gara

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