L'importanza del giacimento di 'Vaca Muerta'
- Postato il 6 giugno 2025
- Di Agi.it
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L'importanza del giacimento di 'Vaca Muerta'
AGI - Dai numeri si capisce l'importanza dell'accordo siglato oggi tra Eni e la compagnia nazionale YPF - in occasione del vertice tra il premier Giorgia Meloni e il presidente argentino Javier Milei - che avvia una nuova importante fase nelle dinamiche del mercato mondiale dell'energia.
Argentina LNG è un progetto di sviluppo gas integrato, upstream e midstream, su larga scala, progettato per sviluppare le risorse del giacimento onshore di "Vaca Muerta" e servire i mercati internazionali.
L'obiettivo è quello di esportare in varie fasi indipendenti fino a 30 milioni di tonnellate anno di LNG entro il 2030 ma gli addetti ai valori sostengono che le risorse di Vaca Muerta, nel Sud est (provincia di Neuque'n) - il secondo più grande giacimento di gas da scisto al mondo - potrebbero essere anche superiori. L'Argentina punta a diventare player fondamentale nel mercato internazionale di gas naturale liquefatto, e proprio per questo Argentina LNG, rappresenta un ulteriore passo in avanti, in linea con la strategia di Eni, nel percorso di transizione energetica privilegiando lo sviluppo delle produzioni a gas, al fine di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 oltre a contribuire alle esigenze di sicurezza e competitivita' delle forniture energetiche.
L'obiettivo dello sfruttamento di "Vaca Muerta" risale a diversi anni fa, ma finora le infrastrutture argentine non sono riuscite a realizzare da sole un progetto di trasporto e di liquefazione del gas, senza parlare di altri ostacoli, ad esempio come le passate interne di valuta estera decise dalla banca centrale. Eppure "Vaca Muerta" rappresenta una vera e propria miniera. Il suo nome, in spagnolo, significa letteralmente "vacca morta" (scoperta nel 1931 dal geologo americano Charles Edwin Weaver).
"Vaca Muerta" deve questa curiosa denominazione perché su uno dei suoi lati, vicino a Zapala, c'è una catena montuosa che ha lo stesso nome, ma secondo altri, è perchè se la si guarda da una mappa, proietta la sagoma di una mucca sdraiata. Occupa una superficie di 36.000 km quadrati, ossia l'equivalente del territorio della Svizzera o dei Paesi Bassi e ha proprietà geologiche tali da esser paragonate all'Eagle Ford statunitense contenendo risorse estraibili pari a 16 miliardi di barili di petrolio e 308 mila miliardi di piedi cubi di gas naturale.
La sua produzione di petrolio non convenzionale ha raggiunto il suo livello record (ancora imbattuto) a dicembre 2024 con 452.667 barili al giorno di petrolio di scisto, un record ancora imbattuto. Anche la produzione di gas naturale ha mostrato una crescita impressionante, toccando il picco di 5,4 miliardi di piedi cubi al giorno nell'agosto 2024.
Numeri incredibili se si pensa che il paese utilizza solo il 50% della capacita' del giacimento e solo il 10% è sfruttato per la commercializzazione: secondo alcuni calcoli, le riserve di Vaca Muerta sarebbero equivalenti a sei volte tutto il gas di cui ha bisogno nei prossimi 20 anni. Al contrario, con politiche appropriate, le entrate dell'Argentina - che e' uno dei quattro Paesi al mondo che producono questo tipo di idrocarburi, insieme a Stati Uniti, Canada e Cina - potrebbero superare i 30 miliardi di dollari all'anno di export.
Il governo di Buenos Aires sta puntando anche all'ampliamento del gasdotto 'Ne'stor Kirchner' (in onore dell'ex presidente, ribattezzato dal Governo Milei "Perito Francisco Pascasio Moreno") che, con i suoi 563 chilometri, da Vaca Muerta porterebbe il gas fino al centro e di la' al nord del paese. Un altro obiettivo ambizioso.
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