Prima degli elefanti c'erano i mammut e gli altri cosiddetti "mastodonti": membri ormai estinti dell'ordine Proboscidea, che comprende la famiglia degli attuali pachidermi e una serie di altre famiglie ormai estinte. Diffusi un po' in tutto il mondo, la loro presenza era particolarmente importante in Sud America: da quando sono scomparsi, molte piante soffrono per la loro assenza. Il legame tra mastodonti e vegetazione è spiegato in uno studio pubblicato su Nature Ecology & Evolution.. La dieta dei mastodonti. Lo studio della University of O'Higgins, in Cile, si è focalizzato in particolare su una specie di mastodonte: Notiomastodon platensis, vissuto nel Pleistocene (2.5 milioni di anni fa) in tutto il Sud America; i fossili utilizzati per lo studio provengono tutti dal Cile, e metà di questi dal bacino del lago Tagua Tagua, un'area particolarmente ricca di resti pleistocenici.
Lo studio ha analizzato nel dettaglio quella che era la dieta dei mastodonti del Cile, usando come riferimento l'usura dentale dei fossili rinvenuti e incrociando i dati con quello che sappiamo sulle piante fossili del Cile. Forse era prevedibile, ma lo studio ha confermato senza dubbio che i mastodonti cileni mangiavano regolarmente la frutta prodotta dagli alberi presenti nell'area.. Niente mastodonti, niente riproduzione. Può sembrare scontato, ma in realtà la scoperta è fondamentale perché conferma un'ipotesi vecchia di decenni sull'evoluzione di certe piante tropicali, che producono frutti di grandi dimensioni e molto dolci per attirare gli erbivori. Tra cui i mastodonti, appunto, che consumavano grandi quantità di questi frutti. In questo modo, contribuivano alla loro diffusione, disperdendo i loro semi dopo averli, diciamo così, "espulsi".. Le conseguenze oggi. Il problema, dice lo studio, è che quando i mastodonti si sono estinti, nessuno ha preso il loro posto come dispersori di semi: in Cile, il 40% delle piante evolutesi in parallelo ai mastodonti è oggi a rischio estinzione, e molte specie sopravvivono solo in poche popolazioni frammentate e a bassa diversità genetica. Senza i mastodonti ad aiutarle a diffondersi, insomma, queste sono rimaste chiuse in un vicolo cieco dal quale rischiano di non uscire mai: è incredibile pensare come un'interazione interrottasi centinaia di migliaia di anni fa abbia conseguenze ancora oggi..