L'incontro Zelensky-Trump, è stata la mano de dios
- Postato il 26 aprile 2025
- Di Il Foglio
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L'incontro Zelensky-Trump, è stata la mano de dios
Dunque Zelensky, al limite estremo del fuorigioco, ha segnato un punto spettacoloso, con l'aiuto di Papa Francesco. Naturalmente, la resipiscenza di Trump ("Putin vuole fermare la guerra o mi prende in giro?") può durare il famoso quarto d'ora che non si nega a nessuno. Ma un vanitoso smisurato come Trump non si staccherà senza piangere dalla fotografia in San Pietro: in San Pietro, e per giunta in una posizione in cui sembra ascoltare benignamente la confessione dello scavezzacollo ucraino - "Quante volte, figlio mio?" Dopo che la mano del suo Dio riservò al solo lobo dell'orecchio la pallottola assassina, ora la mano del papa argentino gli ha regalato la location più preziosa del mondo. E ha lasciato che quel filibustiere da strapazzo gli rubasse la scena.
Non c'è dubbio che il Papa Francesco avrebbe riso sotto il poncho a vedere quei due accampati nella sua basilica. E di chiunque sia stata la regia di quel tête-à-tête, nel gran vuoto, con il prelato di schiena sul fondo che indifferente sistema le stoviglie, come in un dipinto quattrocentesco, le miliardarie agenzie pubblicitarie di tutto il mondo si torceranno dall'invidia. E figurarsi Putin.
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