Linea del Campasso, la Regione ribadisce: “Serve un protocollo per vietare le merci pericolose”

  • Postato il 30 settembre 2025
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lavori certosa linea campasso

Genova. La Regione Liguria si schiera ufficialmente a favore di un protocollo d’intesa con tutti gli enti interessati per escludere il transito di merci pericolose sulla linea ferroviaria del Campasso, in corso di riattivazione per collegare il Terzo Valico alle banchine del porto di Genova. Lo fa approvando all’unanimità un ordine del giorno proposto da Federico Romeo, consigliere regionale Pd ed ex presidente del Municipio Valpolcevera.

“La giunta regionale, accogliendo un nostro ordine del giorno, ha approvato la nostra richiesta di attivarsi per la firma del protocollo d’intesa per predisporre l’esclusione della tratta ferroviaria del Campasso dal transito delle merci pericolose – commenta Romeo -. I vantaggi di un incremento del trasporto merci su rotaia  sono innegabili e noti a tutti, ma gli interventi infrastrutturali non possono interferire sulla qualità della vita dei cittadini che stanno subendo innumerevoli e pesanti disagi per l’impatto dei lavori sulla loro quotidianità o sul loro patrimonio immobiliare acquistato con grandi sacrifici e oggi fortemente svalutato”.

“Per questo motivo – conclude Romeo a nome di tutta la minoranza – riteniamo fondamentale che tale richiesta venga portata avanti con determinazione: gli abitanti di Certosa, Campasso, Fegino, Trasta e Rivarolo hanno bisogno di certezze e garanzie concrete. La tutela della loro sicurezza e della loro qualità di vita deve essere una priorità assoluta, che si inserisce dentro un percorso più ampio, fatto di tutte le vertenze ancora aperte, dagli indennizzi per i disagi subiti fino alle prospettive di rigenerazione urbana e sociale, con l’impiego dei 199 milioni di euro già previsti e che devono rappresentare un investimento reale sul futuro di questi quartieri”.

Un accordo tra Comune e Rfi per vietare il transito di merci pericolose sulla linea del Campasso, stretta tra le case di Certosa e Sampierdarena, era stato promesso per la prima volta dall’allora vicesindaco Pietro Piciocchi in un’affollata assemblea pubblica a Certosa quasi due anni fa. L’azienda si era detta disponibile a prendersi questo impegno, anche mettendolo nero su bianco. L’anno successivo Piciocchi ribadiva la sua posizione: “Divieto assoluto di transito”.

Da quel momento, però, le promesse sono sempre rimaste sulla carta. Anzi, qualche mese fa il sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante, rispondendo in un question time alla Camera, aveva frenato richiamandosi ai “necessari approfondimenti tecnici“. In effetti Rfi non ha mai escluso che in casi del tutto eccezionali – come la chiusura della linea Sommergibile per cause di forza maggiore – le merci pericolose possano transitare dal Campasso. Uno scenario che non basta a tranquillizzare i residenti, spaventati dall’eventualità di un disastro come quello di Viareggio.

 

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Genova24

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