L’Inter non compra più nessuno, Marotta ferma il mercato, il retroscena
- Postato il 28 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Fine delle operazioni. L’Inter ha chiuso in anticipo il mercato estivo e si dà appuntamento a gennaio, dovesse esserci qualcosa da ritoccare o da migliorare. Il 5-0 al Torino ha convinto la dirigenza nerazzurra che si può andare avanti così: squadra competitiva su tutti i fronti e grande fiducia in Chivu.
- L'Inter sta bene così, stop al mercato
- Svanito Lookman, l'Inter ha ancora risorse
- Inter, sotto con le cessioni
L’Inter sta bene così, stop al mercato
Sucic, Luis Henrique e Bonny, più il rientrante Pio Esposito: per questa estate l’Inter sta bene così e non opererà ancora sul mercato. Appuntamento a gennaio, dove non si tirerà indietro dovesse mancare qualcosa alla ricca rosa di Chivu. Nessuno dei top player è stato ceduto, non è arrivato Lookman, ma pazienza: davanti Lautaro e Thuram offrono ancora ampie garanzie, è arrivato Bonny, già a segno nel pirotecnico 5-0 al Torino, e con il più piccolo degli Esposito l’attacco è a posto.
A centrocampo è ancora lì Calhanoglu: accantonate le sirene turche, il regista non si è mosso da Milano. Alle sue spalle sbuffa e spinge Sucic, che l’Inter ha ufficializzato a giugno, dopo averlo bloccato mesi prima: contro il Torino ha brillato, è molto più di un’alternativa. Pure Frattesi è rimasto in nerazzurro, così come Dumfries. Forse si poteva intervenire in difesa, svecchiandola: de Vrij e Acerbi sono un anno più anziani, ma sempre sulla cresta dell’onda.
Svanito Lookman, l’Inter ha ancora risorse
Meglio conservare le risorse economiche per l’inverno. Il gruzzoletto per Lookman (oltre 50 milioni di euro) è stato rimesso nel cassetto pronto a essere utilizzato – in parte – in caso di necessità. Ora non serve intervenire su un ingranaggio ben oliato, inoltre gli innesti dei giovani Sucic e Bonny hanno portato in dote freschezza e qualità in aggiunta, fattori che sono mancati soprattutto nel finale della scorsa stagione.
Anche Chivu è d’accordo: meglio non toccare un’intelaiatura che regge benone, se non si può avere un top come Lookman, perché accontentarsi di alternative con esperienza e bravura minori rispetto ai titolari. A gennaio se ne riparlerà, con un una disponibilità economica piuttosto buona: come fa sapere il Corriere dello Sport, tenuto conto del passivo di mercato concesso da Oaktree intorno ai 60 milioni di euro, al netto delle cessioni, a disposizione di Marotta, Ausilio e Baccin ci sono circa 20 milioni di euro.
Inter, sotto con le cessioni
Per Lookman, ma anche per Koné della Roma, la proprietà americana aveva messo a disposizione un extra-budget. Nomi forti, profili di livello, che avrebbero fatto lievitare sensibilmente il peso degli investimenti ad oggi sugli 85 milioni di euro, a fronte di 45 milioni generati dalle cessioni. Mentre per Jacquet del Rennes o per Ordonez del Bruges il gioco non valeva la candela: troppi i 50 milioni richiesti dal club francese o i 40 milioni per l’argentino.
Meglio aspettare, dunque, e concentrarsi sulle ultime cessioni. Quelle di Taremi, valutato 5 milioni di euro: l’iraniano piace al Sassuolo e all’estero ha mercato, con Olympiakos, Panathinaikos e finanche il Paris Saint Germain pronte a muoversi nelle ultime ore di mercato. Infine va trovata una sistemazione al giovane Palacios: il difensore, rientrato dal prestito al Monza, ha rifiutato il trasferimento al Santos.