L’Italia dei fondi pubblici sprecati: asili e parchi doppi, ma mancano le priorità

  • Postato il 25 agosto 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 4 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
L’Italia dei fondi pubblici sprecati: asili e parchi doppi, ma mancano le priorità

Share

In Italia, i Comuni sprecano fondi pubblici in progetti inutili, trascurando le reali necessità e compromettendo lo sviluppo.


Ospedali, asili nido, rifacimento rete fognaria, rete idrica, riqualificazione del centro storico, tutte misure importanti gestite con dinamiche che devono necessariamente essere rivedute. Accade spesso che la partecipazione ai bandi avviene senza che si abbia il reale bisogno di partecipare. Più delle volte l’ente pubblico partecipa ottenendo per due volte un finanziamento che interessa un progetto uguale ad uno già esistente frutto di un finanziamento ottenuto in passato. Ci troviamo di fronte a Comuni con due parchi giochi, due asili nido senza che ce ne sia reale bisogno con enorme spesa di denaro pubblico forse non utilizzato destinato a restare inattivo.

Oggi in alcune regioni italiane non si riesce né a formare classi né tantomeno si hanno i numeri per aprire asili nido per via di una natalità bassa che diminuisce sempre di più. I comuni nonostante questo partecipano perché la gestione del denaro messo a disposizione dal bando suscita naturalmente interesse. Avere un ospedale in più che non funziona è peggio di non averlo proprio così come avere più asili nido o più parchi giochi, dove i bambini si possono contare sulle dita delle mani, non solo è normale ma nemmeno accettabile per l’enorme spesa di denaro pubblico e senza avere benefici per la collettività.

STRATEGIE INADEGUATE E PROGETTI SENZA SENSO

Da anni ormai si combatte con strategie sicuramente inadeguate sul lato della crescita in quanto non si valuta bene ciò che è necessario fare, ma sì agisce e opera con quella misura che si è riusciti ad intercettare che più delle volte non è risolutiva per le reali esigenze del proprio comune e del territorio. Bisogna puntare a ottenere finanziamenti mirati per migliorare i propri territori tenendo conto delle priorità con valutazioni necessarie e con studi approfonditi. Tutto ciò produrrebbe sicuramente un beneficio non soltanto ai Comuni ma anche alle casse dello Stato ed alla Unione Europea. Viene spontaneo considerare alcuni fattori che ci riportano ad una burocrazia complicata e alla inadeguata progettazione carente, in particolare modo, in alcuni comuni.

Ogni comune dovrebbe avere un team specializzato per accedere ai bandi avendo come interesse di ricerca i bandi che rientrano nelle necessità dei richiedenti ponendosi in relazione con i ministeri competenti e con le sedi dalla Unione Europea per valutare la partecipazione o meno. Spesso si trovano comuni sperduti con ascensori panoramici o teatri all’aperto ma con delle strade impercorribili che non facilitano l’arrivo sul posto in tranquillità e sicurezza.

FONDI PUBBLICI: MONUMENTI ABBANDONATI E TRASPORTI IMPOSSIBILI

Sarà capitato ad ognuno di noi di visitare comuni dove si trovano monumenti importanti e centri storici di grande valore abbandonati a se stessi dove non è possibile intervenire perché da anni non si propongono finanziamenti diretti al recupero e alla conservazione di opere e siti culturali. Così come accade per la mobilità. Comuni meravigliosi, pieni di storia, pieni di bellezza artistica, con un numero di visitatori esiguo a causa degli inesistenti collegamenti con gli aeroporti e le stazioni ferroviarie. Non si può accettare più che un viaggio da Reggio Calabria a Lamezia costi di più che un viaggio da Lamezia a Bergamo e neanche si può accettare che l’unica soluzione per girare molte regioni sia quello di noleggiare un’auto con tutte le conseguenze e i costi di gestione.

UN NUOVO APPROCCIO PER SALVARE IL SUD CON E SENZA I FONDI PUBBLICI

Bisogna agire con immediatezza perché tutto questo possa essere subito risolto. Parlando del team nei comuni per lo studio e l’individuazione delle priorità, nel proprio territorio, bisognerebbe estendere il concetto anche agli uffici dell’Unione Europea che devono monitorare l’andamento delle regioni, dei comuni e dei territori cercando di comprendere le necessità e le esigenze e calcolare conseguentemente le priorità. La collaborazione potrebbero migliorare l’offerta e la programmazione dei bandi necessari ai territori per il raggiungimento degli obbiettivi che ad oggi ancora non sono stati raggiunti. Si abbandonino le vecchie pratiche seguendo nuove strategie affinché si possa attuare un nuovo modo di valutazione in modo da risolvere in tempi brevi tutte le difficoltà e le situazioni descritte.

Risolvere le problematiche per i territori interessati significa rigenerarsi e diminuire il divario tra territori e territori, significa anche imboccare nuove strade per raggiungere gli obbiettivi prefissati migliorando la vita dei cittadini. Significa soprattutto contrastare il programma di eutanasia messo in campo per accompagnare moltissimi borghi del nostro sud.

* Mario Pancaro, assessore al turismo del Comune di Altomonte (Cs) dal 2019 al 2024.

Share

Il Quotidiano del Sud.
L’Italia dei fondi pubblici sprecati: asili e parchi doppi, ma mancano le priorità

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti