L'Italia del volley sogna di convocare Noumory Keita, ma attende le nuove regole FIVB

  • Postato il 15 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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S’è fatto un gran parlare delle nuove regole che la FIVB ha imposto limitatamente alla “naturalizzazione” dei giocatori per le squadre nazionali, e così tutti hanno cominciato a capire come muoversi nell’immediato e anche nel lungo periodo, visto che a partire dal 28 febbraio 2026 il cambio di regolamento imporrà nuove metodologie di arruolamento, certamente più stringenti e volte a difendere anche le nazionali cosiddette minori. Ma quando ci si ritrova a dover fare i conti con certi calibri, è inevitabile provare a individuare un modo per portare acqua al proprio mulino: è il caso dell’Italia con Noumory Keita, lo schiacciatore/opposto di Verona che tra qualche mese otterrà il passaporto italiano, ma che potrebbe non essere mai eleggibile per essere convocato in azzurro.

La FIPAV resta in attesa: “Ma non vogliamo favoritisimi”

Nel caso di Keita, c’è un dettaglio non di poco conto che “turba” la federazione italiana: tre anni fa il giocatore di Verona ha disputato un incontro con la nazionale del Mali, dopo che aveva già disputato alcune partite a livello giovanile. Il nuovo regolamento FIVB sulle naturalizzazioni impone che un atleta che ha giocato per un’altra nazionale non può in alcun modo essere convocato da un’altra, anche se nel frattempo ha ottenuto la cittadinanza.

Così fosse, Keita in azzurro resterebbe un sogno inespresso, ma la FIPAV attende di sapere se la norma che entrerà in vigore a fine febbraio sarà retroattiva (cioè riguarderà anche casi precedenti alla sua entrata in vigore) o se andrà considerata a partire da quella data. “Stiamo monitorando la situazione, decisi però a rispettare in pieno le regole e desiderosi soprattutto di non creare un precedente che possa riguardare soltanto la federazione italiana”, ha spiegato il presidente federale Giuseppe Manfredi.

Le osservazioni della FIVB aiuteranno a dirimere la questione: chiaro che uno come Keita, se disponibile a essere “naturalizzato”, non può passare certo in secondo piano, e pertanto De Giorgi sta monitorando la situazione con grande interesse. Ma la FIPAV s’è detta attenta a non creare situazioni che da fuori potrebbero vederla in qualche modo favorita rispetto ad altre federazioni.

I dubbi del CT di Cuba: “Sarà sempre ‘mercato’, ma di giovani”

Il nuovo regolamento che la FIVB andrà ad approvare vuole salvaguardare in parte le nazionali più piccole, ma anche evitare il “mercato” dei passaporti. Anche se il tecnico di Cuba ha spiegato che sostanzialmente il “mercato” si sposterà da quello dei giocatori già affermati a quello dei giovani, perché la bozza proposta dal consiglio FIVB prevede che un giocatore può cambiare selezione nazionale se ha la residenza nel paese col quale si intende giocare da almeno tre anni, e la richiesta e l’ottenimento del passaporto deve essere precedente al debutto con la maglia della nazionale d’origine. Keita attende, e con lui la federazione intera.

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Virgilio.it

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