L'Italvolley è tornata a casa, bagno di folla a Malpensa: Sylla pensa all'addio, nel 2026 big a riposo?
- Postato il 8 settembre 2025
- Di Virgilio.it
- 6 Visualizzazioni

Il bagno di folla a Malpensa non ha nulla da invidiare ai trionfi più belli dello sport italiano. Forse perché quello avvenuto oggi è stato davvero uno dei ritorni più dolci che lo sport nazionale abbia mai saputo raccontare. Il ritorno delle “meravigliose”, come sono state ribattezzate le ragazze di Julio Velasco, tornate da Bangkok con le valigie cariche di regali (l’affetto del pubblico thailandese ha fatto la differenza) ma soprattutto con una medaglia d’oro che ha un peso e un valore inestimabili. E che rende questo ciclo tra i più vincenti di sempre, aprendo anzi l’orizzonte a possibili nuove conquiste da qui alle stagioni a venire.
- La gioia di Sylla: "Niente premi individuali? Ma se ho vinto tutto..."
- Dopo De Gennaro, altre big "tentate" di lasciare l'azzuro?
- L'estate 2026 potrebbe diventare un laboratorio per il futuro
- Velasco pensa già all'Italia post LA28: quanto nomi in ballo
La gioia di Sylla: “Niente premi individuali? Ma se ho vinto tutto…”
Come previsto, l’accoglienza per capitan Danesi e compagne è stata davvero calorosa e festante come poche se ne ricordano a memoria. Quattordici ragazze hanno omaggiato le 14 giocatrici azzurre con un mazzo di fiori appena scese dalle scalette dell’aereo, poi una volta che si sono aperte le porte del gate una folla urlante ha accolto le neo campionesse del mondo come si conviene appunto a delle… campionesse del mondo.
Applausi e cori per tutte, soprattutto per Egonu e Sylla, quest’ultima applaudita anche nella convinzione che un posto nel miglior sestetto del torneo l’avrebbe meritato. “Quando però ero in aereo mi sono detta che ormai ho vinto veramente tutto quello che c’era da vincere in nazionale ed è una sensazione bellissima così, che non necessita di ulteriori premi”. Una frase che pure lascia sottinteso un altro pensiero: e se davvero Myriam avesse capito che la sua avventura in azzurro fosse giunta a conclusione?
Dopo De Gennaro, altre big “tentate” di lasciare l’azzuro?
Perché i festeggiamenti che seguiranno al titolo mondiale, con Mattarella che ha già invitato le ragazze al Quirinale (lui si, grande appassionato di pallavolo: vittoria doppia per il buon Sergio…), potrebbero nascondere anche una chiara volontà di prendersi una pausa, se non addirittura di chiudere un ciclo.
Moki De Gennaro, 38 anni già compiuti, l’aveva detto prima del mondiale e l’ha ribadito a chiare lettere dopo: per lei quella di ieri è stata l’ultima partita in azzurro, e tutto sommato chiudere con l’unico titolo che mancava nella sua collezione dorata di trionfi (sia con i club che con la nazionale) è probabilmente la fine perfetta di una carriera unica e irripetibile.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/MiTomorrow/status/1965085153417716173" profile_id="MiTomorrow" tweet_id="1965085153417716173"/]Ma tra un anno, quando l’Italia dovrà difendere i due titoli di VNL conquistati nell’era Velasco e soprattutto provare a riprendersi anche il trono continentale (sarebbe favoloso avere una nazionale campione in carica a livello olimpico, mondiale ed europeo), è possibile che molte delle protagoniste ammirate nelle magiche notti di Bangkok lasceranno spazio ad altre giocatrici. Magari solo per rifiatare un’estate, perché per molti di loro l’obiettivo è tornare a giocare il torneo olimpico, comunque distante ancora tra anni.
L’estate 2026 potrebbe diventare un laboratorio per il futuro
Insomma, le parole di Sylla potrebbero suggerire un po’ di appagamento e una voglia di regalarsi un po’ di riposo, Sylla che peraltro tra poco è attesa in Turchia al Galatasaray, con Alessia Orro che a sua volta la seguirà sul Bosforo (ma in maglia Fenerbahce).
Già dopo Parigi la schiacciatrice nata a Palermo disse che difficilmente avrebbe giocato a Los Angeles 2028, e con un titolo mondiale vinto da protagonista potrebbe anche fare come De Gennaro e decidere di chiuderla qui (ma con 8 anni in meno sulle spalle, magari potrebbe anche essere presto…). Chi potrebbe decidere di fermarsi anche solo per un’estate sono piuttosto Paola Egonu, Anna Danesi, Sarah Fahr e Alessia Orro: tutte vengono da tante annate vissute a rotta di collo, senza mai tirare il fiato (solo Fahr ha saltato le stagioni delle nazionali 2022 e 2023, ma per infortunio) e con la necessità di gestirsi in vista della lunga finestra olimpica.
Vero è che gli Europei qualificano chi li vince al torneo olimpico, ma l’Italia non avrebbe comunque difficoltà a farlo tramite i tre pass in arrivo dal ranking o tramite mondiale, che qualifica le tre migliori classificate non ancora qualificate.
Velasco pensa già all’Italia post LA28: quanto nomi in ballo
Non è escluso che le eventuali “rinunce” (stavolta concordate, e non “subite” come nel caso di Lubian, Chirichella, Bonifacio e Pietrini) potrebbero limitarsi alla sola VNL. Velasco a quel punto potrebbe approfittare per dare spazio a tanti elementi futuribili, recuperando la sfortunatissima Alice Degradi e promuovendo con maggiori responsabilità Giovannini, Sartori, Gray, Omoruyi, Adigwe, Eze, Nwakalor, Malual, Fersino e altre ancora.
Un’Italia già proiettata al post LA28, con la possibilità per alcune di queste ragazze di entrare a far parte in pianta stabile di un gruppo già consegnato alla leggenda.