Lo smart working cambia se hai questo elemento d’arredo in casa: la tua schiena ti ringrazierà

  • Postato il 22 settembre 2025
  • Economia
  • Di Blitz
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Questo elemento d’arredo è importante se lavori in smart working, da casa. Può cambiare la tua postura, in meglio. 

Non tutti, come sappiamo, decidono di lavorare fuori casa, anzi. Negli ultimi anni, in verità, sempre più persone chiedono di lavorare nella propria abitazione, in modalità smart working. I vantaggi sono lampanti, a partire dalle spese. Niente spostamenti e quindi meno spesa per carburante o trasporti pubblici, meno stress e più focus, poiché vi sono minori interruzioni, rispetto a un lavoro d’ufficio.

Peraltro, tra i vantaggi, c’è anche quello di organizzare meglio il da farsi, in base agli orari in cui si è maggiormente produttivi. Sono tutte cose da non sottovalutare e che consentono di sentirsi più attivi.

Non c’è nemmeno il problema di spendere soldi per la pausa pranzo, perché a casa si può cucinare ciò che più si preferisce. Lo smart working è una modalità lavorativa che sta diventando molto richiesta, perché consente una migliore gestione del tempo.

Tuttavia, qualche piccolo svantaggio potrebbe esserci, ossia minori interazioni con i colleghi, rischio di lavorare eccessivamente e maggiore fatica nel separare vita privata e lavoro. E poi, c’è un elemento d’arredo che è essenziale per lavorare più serenamente.

Smart working, con questo elemento d’arredo sarai molto più produttivo

Forse non ci si riflette abbastanza, ma anche gli elementi d’arredo, nell’ambito dello smart working, hanno la loro importanza.

Lo smart working cambia se hai questo elemento d'arredo in casa
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Uno di questi è la sedia ergonomica, che è fondamentale per assumere una buona postura. Stando tante ore seduti, senza una buona sedia, si potrebbero riportare problemi a schiena e cervicale. Se la sedia ergonomica è di buona qualità, non solo si avvertirà meno dolore, ma si aumenterà il focus e la produttività.

Al contrario, una postura scorretta rende tesi, stanchi, e anche molto più distratti, il che non aiuta. La schiena assumerebbe posizioni non naturali, si potrebbe avvertire cervicalgia, le spalle si contrarrebbero. La qualità del lavoro ne risentirebbe in maniera significativa.

Una sedia ergonomica posturale ha di solito cuscino per seduta e ginocchia e l’inclinazione del bacino è in avanti. L’imbottitura è compatta e ha un certo spessore, in modo da essere resistente, con altezza regolabile.

Questo tipo di sedia agevola una postura naturale, più energia, e si evita di stare seduti scorrettamente mentre si svolgono i propri incarichi. È una soluzione che offre comodità ed evita dolori a cervicale e schiena, previene la gobba, permette una visione più diretta. Tutte cose di cui non si può non tenere conto. Gli esperti suggeriscono di acquistare da marchi certificati, in modo che si sia più certi a livello ergonomico/qualitativo.

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Autore
Blitz

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