Loano, i commercianti: “Creare l’assessorato alla destagionalizzazione”. Lettieri: “In bassa stagione turisti aumentati, premiato il lavoro fatto”
- Postato il 19 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Loano. L’istituzione di un “assessorato alla destagionalizzazione” per programmare meglio gli eventi durante tutto l’arco dell’anno e coinvolgere maggiormente i commercianti nella predisposizione del calendario delle manifestazioni. Sono queste le richieste che un gruppo di commercianti di Loano sottoporrà all’attenzione dell’amministrazione del sindaco Luca Lettieri.
Nei giorni scorsi un gruppo di commercianti si è riunito “in modo spontaneo”, e quindi senza la presenza di rappresentanti di associazioni di categoria, per “denunciare una situazione condivisa”. Spiegano gli esercenti loanesi: “Negli ultimi anni, soprattutto negli ultimi due, siamo testimoni di una diminuzione di incassi abbastanza rilevante. Gli incassi dei mesi estivi, ormai ridotti a due, non riescono a bilanciare le spese annuali che gli esercenti hanno”.
Sul fronte del turismo, i negozianti notano che “le manifestazioni che si svolgono a Loano, tra l’altro concentrate esclusivamente nella stagione estiva, non riescono a soddisfare a pieno l’offerta turistica annuale che meriterebbe un paese a trazione prettamente turistica”. Inoltre, i commercianti denunciano “tra le altre cose, una mancata partecipazione alla definizione del cartellone turistico loanese”.
Per questo chiedono “di non concentrare le manifestazioni turistiche solo ed esclusivamente nei mesi estivi che sono già ampiamente frequentati dai turisti, ad esempio istituendo un assessorato alla destagionalizzazione o magari anche solo un ufficio dedito alla programmazione destagionalizzata” e anche di “ampliare la partecipazione ai commercianti alla definizione del calendario delle manifestazioni turistiche”.
La replica del sindaco Luca Lettieri è molto precisa e articolata: “Ho letto con attenzione il documento che viene attribuito ad un generico ‘gruppo di commercianti’. Tengo a precisare innanzitutto che, ad oggi, non ho contezza né del numero né dell’identità dei firmatari, né quindi della reale rappresentatività di questa iniziativa. Nonostante ciò, per senso delle istituzioni e rispetto verso il mondo del commercio loanese, ritengo doveroso rispondere nel merito”.
“Comprendo la preoccupazione di chi ogni giorno alza la serranda e deve fare i conti con costi crescenti, cambiamenti nelle abitudini di consumo e una concorrenza territoriale molto forte. Il Comune, però, non può essere considerato il ‘capro espiatorio’ di dinamiche che sono in larga parte nazionali e internazionali. Il nostro compito è quello di creare il contesto più favorevole possibile, non di garantire il fatturato di ciascuno, e questo mi pare un principio di realismo che tutti dobbiamo condividere. Per questo non posso accettare l’idea, riportata nella nota, di un’amministrazione che concentrerebbe gli eventi ‘solo d’estate’. I fatti dicono il contrario: negli ultimi anni abbiamo costruito un calendario che copre tutto l’arco dell’anno, con appuntamenti culturali, sportivi, musicali e di intrattenimento anche in primavera, autunno e nel periodo natalizio, proprio per lavorare sulla destagionalizzazione dell’offerta turistica. È evidente che i mesi estivi, per vocazione naturale della nostra città, concentrano maggiori flussi e iniziative, ma una quota significativa di risorse e di energie viene già oggi investita fuori stagione”.
“Basta guardare a quanto è accaduto pochi giorni fa: la rievocazione storica della Battaglia di Loano, che si è svolta dal 7 al 9 novembre. Parliamo di un evento di livello nazionale, che porta in città centinaia di rievocatori e migliaia di visitatori in un fine settimana di pieno novembre. È questo, se permettete, l’esempio concreto di cosa significhi lavorare sulla destagionalizzazione. Se qualcuno considera il 7-9 novembre ‘alta stagione’, allora vuol dire che a Loano stiamo riuscendo davvero ad allungare la stagione ben oltre i tradizionali mesi estivi: ed è esattamente l’obiettivo che ci siamo dati”.
“E i numeri, non le opinioni, confermano questa lettura. Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, Loano è la località con l’incremento più forte di tutta la provincia di Savona nel primo semestre 2025, quindi proprio nei mesi ‘destagionalizzati’: +21,30% di presenze complessive, quasi un raddoppio nel settore extra-alberghiero con un +95,7%, un aumento del +25,16% dei turisti italiani e del +5,29% dei turisti stranieri. Sono risultati straordinari, che dimostrano come Loano stia diventando sempre più attrattiva e accogliente, capace di unire mare, entroterra, cultura, eventi e qualità dell’offerta turistica. È una crescita che conferma la bontà delle scelte fatte e che premia il lavoro condiviso tra amministrazione, operatori turistici e associazioni”.
Prosegue Lettieri: “Il tema della destagionalizzazione, dunque, non solo è noto, ma è già centrale nelle nostre linee di mandato. La proposta di ‘istituire un assessorato ad hoc’ va letta per quello che è: un suggerimento politico legittimo, che però non può trasformarsi nella semplificazione secondo cui basterebbe cambiare una targhetta sulla porta per risolvere problemi complessi. Ciò che conta sono le politiche messe in campo, le risorse stanziate, e la capacità di fare rete. Su questo terreno l’amministrazione è al lavoro da tempo”.
“C’è poi un punto di metodo che ritengo fondamentale. Parlare di ‘denuncia’ nei confronti del Comune è, a mio avviso, improprio. Qui non c’è un reato da perseguire, ma un confronto (anche duro se necessario) sulle scelte di programmazione. E il confronto, per essere serio, richiede interlocutori chiari, riconoscibili, con proposte concrete. Le critiche così rappresentate possono fare rumore sui social, ma non aiutano a governare una città”.
“Per questo, più che alimentare polemiche, invito chi si riconosce in quel documento a fare un passo in avanti di responsabilità e formalizzare le proprie osservazioni e, soprattutto, avanzare proposte realistiche su periodi, format di eventi, possibili collaborazioni pubblico-privato. L’amministrazione è pienamente disponibile a un tavolo di confronto strutturato con gli operatori del commercio, come del resto avviene da anni con chi sceglie di mettersi in gioco in modo trasparente”.
“In sintesi: non sfuggo alle critiche, le accolgo e le considero parte fisiologica della vita democratica di una comunità. Ma chiedo che il dialogo avvenga nel rispetto dei ruoli, delle regole e dei dati di realtà. Da parte mia e della giunta c’è la massima apertura a migliorare ulteriormente la programmazione e a rafforzare ogni iniziativa utile alla destagionalizzazione e allo sviluppo del tessuto economico. A patto, però, che si lavori insieme, con serietà, e non attraverso ‘denunce’ generiche che rischiano solo di avvelenare il clima senza portare nessuna soluzione”.