London Fashion Week, entra nel vivo la fase di rilancio
- Postato il 18 settembre 2025
- Di Panorama
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Sale il sipario sulla London Fashion Week, l’appuntamento moda organizzato dal BFC- British Fashion Council e presentata da 1664 Blanc. L’appuntamento, che riunirà il popolo fashion fino a lunedì 22 settembre, segna l’inizio di una nuova strategia, volta a riportare la capitale inglese tra le capitali della moda. A guidare il cambiamento è Laura Weir, nuova ceo del British Fashion Council nonché direttrice creativa dei grandi magazzini Selfridges, che fin dal suo insediamento, ad aprile, ha chiarito di avere in mente una visione precisa, “Sono onorata di guidare il prossimo capitolo del BFC in un momento entusiasmante e cruciale per l’industria della moda britannica. Non vedo l’ora di lavorare per promuovere la cultura e la creatività e catalizzare la crescita della moda britannica, sia a livello nazionale che globale. Mi concentrerò sul supporto agli stilisti emergenti e affermati e sul rafforzamento del nostro bacino di talenti creativi britannici”. E i primi risultati non mancano: il calendario della London Fashion Week, infatti, aumenta del 18% i nomi presenti per un totale di 47 sfilate fisiche, 24 show digitali e un centinaio di appuntamenti, tra presentazioni ed eventi serali. La settimana dello stile londinese, inoltre, può contare sulla presenza di big come Burberry, Erdem, Emilia Wickstead, Simone Rocha e Roksanda, quest’ultima festeggerà sabato i suoi primi 20’ anni di carriera. Non solo, Jw Anderson, l’etichetta di Jonathan Anderson, il designer nordirlandese che debutterà alla guida di Dior durante le prossime sfilate di Parigi, ha scelto questa settimana per il rilancio, firmando una speciale partnership con Google Pixel e Gemini. “L’intelligenza artificiale è qui e deve essere sfruttata per il bene della creatività e per la moda, ha il potenziale per trasformare il nostro modo di lavorare. Ma questa opportunità comporta anche responsabilità”, ha sottolineato Weir, “Dobbiamo approcciarci alle nuove tecnologie con attenzione e determinazione, non per sostituire la creatività con questi strumenti, ma per padroneggiarle, plasmando il futuro alle nostre condizioni. Questa partnership con Google Pixel e JW Anderson ne è un ottimo esempio”.