Lookman all’Inter diventa un caso, lui attacca l’Atalanta: “Promesse non mantenute, trattato male come persona”
- Postato il 3 agosto 2025
- Sport
- Di Il Fatto Quotidiano
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Rottura, strappo, voglia di addio. Si può chiamare come si vuole, ma Ademola Lookman è uscito allo scoperto anche più di quello che ci si sarebbe aspettato. Lo aveva detto alla società, già a inizio mercato: “Se arriva una proposta giusta, vorrei che venisse rispettato il nostro accordo e che io possa cambiare squadra”. Lo ha confermato lo stesso ad Percassi, in occasione della conferenza stampa di Ahanor. La proposta, da parte dell’Inter, è effettivamente arrivata, ma non ha soddisfatto i bergamaschi. E ora è scontro totale. I nerazzurri di Milano hanno offerto a quelli di Bergamo l’acquisto a titolo definitivo per 42 milioni più 3 di bonus. La risposta è stata chiara: “Ne vogliamo almeno 50. Quindi, per ora, no”. Un po’ Marotta e Ausilio se l’aspettavano, ma contavano anche sul fatto che l’esterno spingesse per trasferirsi all’Inter, avendo già trovato da tempo un’intesa con il club. E in effetti, per spingere, Lookman sta spingendo eccome: su Instagram ha messo una foto completamente nera come profilo, e ha tolto tutti i riferimenti all’Atalanta. E pochi minuti fa, ha rincarato la dose.
“In questi tre anni all’Atalanta ho dato tutto” scrive. “Non solo come giocatore, ma come persona. Sono venuto qui per aiutare questo club speciale a crescere e abbiamo creato ricordi che resteranno per sempre. L’Atalanta, e soprattutto i suoi tifosi, sono diventati parte di me. Ho sempre cercato di ripagare questo amore, anche quando dietro le quinte le cose non erano così semplici. Ecco perché scrivere ora diventa così difficile. Ho amato ogni momento qui ma dopo tre anni ho capito che fosse il momento giusto di cambiare”. “La società” continua, “ha ricevuto diverse proposte negli anni e sono sempre rimasto leale. Tuttavia, con la società abbiamo un accordo che di fronte alla proposta giusta mi avrebbero permesso di spostarmi. E nonostante l’abbia ricevuta, la società ha bloccato l’opportunità di farmi partire”.
“Promesse non mantenute” – Poi, il punto più duro: “Come risultato di molti mesi di promesse non mantenute e per come penso di aver ricevuto un trattamento brutto non solo come giocatore, ma come persona, penso purtroppo di non avere altra scelta se non dire quello che penso: quando è troppo, è troppo. Posso confermare di aver chiesto la cessione”. “Ai fan, il cuore pulsante di questo club, voglio dire di essere veramente dispiaciuto per tutto questo. Penso possiate capire l’incredibile difficoltà di questa situazione. Il legame e il sostegno che abbiamo creato in questi anni è speciale: spero che tutti insieme possiamo trovare una soluzione che vada bene a tutti”. L’Inter ha già fatto capire di non poter andare oltre (se non lavorando, poco, sui bonus) all’offerta già presentata. L’Atalanta, vista la cessione di Retegui, economicamente non ha bisogno di vendere per forza. La telenovela di mercato è cominciata. E ora si attendono gli sviluppi.
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