Low cost, cambia tutto: 7 kg di bagaglio gratis e rimborsi più facili. Ecco come fare
- Postato il 25 giugno 2025
- Di Panorama
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Biglietti aerei da 20 euro, che raddoppiano però se porti con te un maglione e un paio di scarpe in più? Il bagaglio a mano negli ultimi anni è diventato il nemico numero uno dei viaggiatori e un business miliardario per le compagnie low cost. E ora? Potrebbe arrivare l’addio al trolley a pagamento nella cappelliera quando si vola. La commissione Trasporti (Tran) del Parlamento europeo ha approvato alcune modifiche alle norme Ue, in vigore dal 20024, sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo. Tra i cambiamenti principali: rimborsi più veloci e 7 kg di bagaglio a mano gratuito. Novità quest’ultima che non piace alle compagnie aeree, in particolare alle low cost per le quali i servizi extra biglietto, tra cui il trasporto dei bagagli, rappresentano almeno il 15% di tutti gli incassi. E infatti hanno subito avvertito: il rischio è l’aumento dei biglietti aerei base.
Cosa prevede la riforma europea sui viaggi aerei: bagagli a mano gratuiti, rimborsi facilitati e posti riservati
Il pacchetto di riforme che ora andrà al voto dell’Europarlamento in plenaria tra il 7 e il 10 luglio stabilisce innanzitutto che ogni passeggero ha diritto a portare gratuitamente a bordo, oltre a un oggetto personale come succede ora (la borsetta o lo zainetto), anche un piccolo bagaglio a mano (max 7 kg e 100 cm complessivi), come era fino a qualche anno fa. Una misura che mette fine alla pratica di far pagare un supplemento per il semplice trolley da cabina. L’altra novità prevede l’introduzione di un modulo unico per richiedere rimborsi in caso di cancellazioni o ritardi significativi, da presentare entro 48 ore. Le agenzie e le piattaforme di vendita dovranno rispondere entro 14 giorni, con la compagnia aerea obbligata a subentrare entro sette giorni in caso di inadempienza. Arriva poi il diritto al posto gratuito (e non con scelta a pagamento) accanto per i bambini sotto i 12 anni, obbligo di informazione chiara sui biglietti multimodali e responsabilità dei venditori in caso di mancata comunicazione. Le persone con disabilità potranno viaggiare con un accompagnatore gratuito e avranno diritto a un risarcimento in caso di danni alla sedia a rotelle o all’animale di assistenza.
La protesta delle low cost: “Così aumentano i prezzi e i ritardi”
La reazione delle compagnie aeree low cost è stata immediata. L’Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares (AICALF) ha avvertito che l’obbligo del bagaglio gratuito in cabina causerà un inevitabile aumento dei prezzi base dei biglietti, a discapito di tutti, dunque, anche dei viaggiatori che volano solo con lo zainetto. Le low cost sottolineano anche un problema pratico: la capacità limitata delle cappelliere, con conseguente caos per imbarchi e sbarchi e quindi conseguenti ritardi sui voli. Dietro alle critiche delle low cost ci sono i numeri di un business miliardario. Solo nel 2024, i passeggeri europei hanno speso oltre 10 miliardi di euro per imbarcare un trolley a bordo dei voli low cost, una cifra superiore al costo dei biglietti stessi in molti casi. Il trasporto del bagaglio a mano rappresenta infatti una delle voci di guadagno più redditizie per le compagnie: in alcune low cost, arriva a coprire fino all’85% dei ricavi extra biglietto. Secondo i dati della Iata, il fatturato del settore aereo supererà nel 2025 i mille miliardi di euro, con 124 miliardi derivanti da servizi aggiuntivi come la scelta del posto o il bagaglio. In media, questi ricavi valgono circa il 15% del totale, ma per le low cost sono spesso essenziali alla sopravvivenza del modello di business.
La riforma, che l’Europarlamento si appresta a approvare, rappresenta un passo deciso verso una maggiore tutela dei passeggeri, ma pone Bruxelles davanti a un dilemma: come garantire trasparenza e diritti senza compromettere l’accessibilità del trasporto aereo, soprattutto per le fasce meno abbienti?