L'ultima estate azzurra di Gallinari: "Sono carico, bello essere veterano tra i giovani, valiamo una medaglia"

  • Postato il 16 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
  • 6 Visualizzazioni

È l’estate di Danilo Gallinari, anche l’ultima in azzurro. “Per questo voglio tornare in America a settembre con una medaglia al collo, confessa il Gallo. Ora o mai più, perché non ci saranno altre opportunità per provare a dare l’assalto a un podio con la maglia azzurra. “L’ho detto e lo ribadisco: questa è la mia ultima avventura con la nazionale. E un lieto fine forse me lo merito, visto che tra una cosa e l’altra mi sono visto costretto a saltare ben 8 estati azzurre in una quindicina d’anni o forse più. Tante, senza le quale chissà come sarebbero andate le cose…”.

La scelta giusta: “Ai Vaqueros è andato tutto alla perfezione”

Gallinari, 37 anni compiuti lo scorso 8 agosto, è probabilmente il giocatore italiano più forte sin qui ammirato nel nuovo millennio. Di sicuro però non è il più vincente: un titolo a Porto Rico fresco di stampa , 18 anni dopo una B2 vinta a Casalpusterlengo, e nulla più.

La vita va così. Mio padre Vittorio ha vinto molto di più, ma ha giocato in un’epoca d’oro per il basket milanese. Per questo l’ho voluto con me durante le finali del campionato portoricano: gli dovevo qualcosa, sentivo che era merito suo se alla fine questo successo è arrivato. E sono stato felice di condividere questa gioia con lui”. Perché alla fine vincere è sempre bello. A Porto Rico c’è una passione sfrenata per il basket. Arene fino a 12mila persone stipate in ogni ordine di posto, ascolti TV in salita perché con l’arrivo di un terzo straniero il livello del campionato è aumentato sensibilmente.

Io volevo giocare un altro anno in NBA, ma quando ho capito che la chiamata non sarebbe arrivata ho dato retta al mio amico Arroyo (che è nel board de Vaqueros de Bayàmon) e ho accettato di andare a giocare a Porto Rico, anche perché avevo l’obiettivo dichiarato di farmi trovare pronto per EuroBasket. E credo di aver fatto la scelta giusta”.

Danilo papà e lo spavento per l’incidente della moglie

Se sarà solo l’ultima estate in azzurro o anche l’ultimo ballo a livello professionistico in senso assoluto è presto per dirlo, ma Gallinari fa capire che nel suo futuro ci sarà sempre più spazio per la famiglia e meno per la pallacanestro.

“Adesso riesco a superare meglio anche le delusioni quando le cose non vanno bene, perché quando torno a casa dai miei figli stacco tutto, cellulare e anche la testa, e penso solo a stare assieme a loro. A loro Porto Rico ha fatto bene: Anastasia ha imparato una terza lingua, Rodolfo una seconda, e poi a novembre arriverà il terzo figlio e la quotidianità sarà ancora più piena. Da papà mi do un voto alto, un bel 9, ma solo perché ho fatto esperienza da bambino quando è nato mio fratello Federico (che è nello staff di Detroit), che ha 9 anni meno di me”.

Lo spavento per l’incidente in acqua occorso alla moglie Eleonora Boi è alle spalle. Poteva andare molto peggio, anche perché c’eravamo tutti in acqua. È stato scioccante, ci vorrà tempo per riprendersi fisicamente e anche psicologicamente”.

L’estate azzurra: “Siamo forti, una medaglia ci può stare”

Danilo è pronto a sbarcare in Italia e a raggiungere il ritiro azzurro in vista di EuroBasket, col Torneo dell’Acropoli che giovedì 21 agosto vedrà gli azzurri affrontare di nuovo la Lettonia (già battuta a Trieste il 9 agosto scorso) e il giorno dopo la Grecia, che sarà anche l’avversaria nel debutto europeo il 28 agosto a Limassol.

Manca tanto una medaglia con la nazionale e poi potrò dire di essere davvero felice. È incredibile pensare che non riusciamo a conquistare nulla da 21 anni: quando sono arrivato io c’erano ancora alcuni dei reduci di Atene 2004, poi però tra infortuni e problemi vari ogni anno se n’è messa in mezzo qualcuna. Ogni tanto penso a ciò che avrei potuto fare se non avessi dovuto saltare così tante rassegne, ma mi resta da concentrarmi solo sulla prossima. Che essendo l’ultima me la immagino ancora più bella”.

Pozzecco l’ha aspettato a braccia aperte: “Abbiamo parlato tanto e ho detto a Gianmarco che non ho intenzione di mettere pressione ai miei compagni. Secondo me abbiamo una squadra forte che può dire la sua, per questo è giusto alzare l’asticella e aspettarsi tanto da questo gruppo. Per me sapere che sarà l’ultima avventura con la nazionale mi trasmette una grossa carica: oggi sono il veterano del gruppo e voglio davvero trascinare questi ragazzi verso un risultato di valore. E poi assieme a loro mi sento ancora giovane”. Un motivo in più per andare avanti a giocare ancora un po’: “Riparliamone tra un po’, adesso è presto”. Se poi NBA ed Eurolega dovessero fare l’accordo… Amo l’Eurolega e se si unissero le forze potrebbe venir fuori qualcosa di unico. Chissà…”.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti