“Luna e pane non condividono lo stesso Wi-Fi”: la filosofia post moderna di Boniface e i tifosi che bevono birra su una gru | Domeniche Bestiali

  • Postato il 16 ottobre 2025
  • Sport
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Non mi sogno neppure di prestarmi a roba simile”. Ci abbiamo provato a farci scrivere Dom Best dall’intelligenza artificiale, ma ha risposto così e quindi ci tocca scrivercela da soli questa benedetta rubrica. Ci tocca ancora spulciare i comunicati dei giudici sportivi, per trovare perle di inimicizia sportiva e trattati di maleducazione, di rage against arbitri e avversari ma pure contro the machine, altrui o proprie. Ci tocca ancora reperire chicche alcoliche d’oltremanica o muridi impavidi e appassionati. Ci tocca ancora spulciare la pagina Instagram di Boniface: e questa è la parte più dura.

L’AMICO DEL MIO NEMICO È MIO NEMICO
O anche “nessuno tocchi il nemico”, si presta a diversi slogan la squalifica rimediata da Mouhamed Diagne del Venaus, Prima Categoria Piemonte, che non solo si scaglia contro gli avversari, ma anche contro chi li soccorre: “Al termine della gara spinge un avversario e ingiuria il compagno intervenuto in aiuto del giocatore spinto”.

LUCY IN THE SKY WITH ALCOL
Che gusto c’è ad andare a vedere la partita senza però poter bere una birra in santa pace mentre si commenta il bel passaggio del proprio beniamino, il fallaccio assassino dell’avversario e così via? In Inghilterra c’è una legge del 1985 che vieta di bere alcol con vista sul terreno di gioco (si può bere tranquillamente nei bar dello stadio però). E dunque alcuni tifosi del Salford, squadra di League Two, hanno approfittato di un’iniziativa di un’azienda produttrice di alcolici, che gli ha messo a disposizione una gru sospesa sullo stadio per vedere la partita…con le birre ovviamente.

RAGE AGAINST MACHINE
“Voglia di rompere tutto”, quante volte ci prende mentre guardiamo una partita? E magari qualcosa lo rompiamo davvero: problemi nostri, visto che perlopiù si tratta di oggetti di nostra proprietà. E invece oltre al danno c’è la beffa per Fabrizio Rosa, dirigente del Nago Torbole, Promozione del Trentino, perché all’esito di una decisione arbitrale riguardo alla mancata concessione di un calcio di rigore, il dirigente protestava in maniera veemente nei confronti del direttore di gara e, per tale motivo, veniva sanzionato con l’ammonizione; all’esito di tale sanzione il dirigente scagliava con violenza una borraccia contro una sedia della panchina e, successivamente, si poneva in termini aggressivi nei confronti dell’assistente arbitrale n. 1; all’esito di tutto ciò, veniva espulso e mentre si allontanava dal terreno di gioco lanciava il telefono cellulare in direzione degli spogliatoi”.

FIRMINO VOL 2
C’è un problema di topi negli stadi del Regno Unito? Dopo quello che è stato salvato da una tifosa del Sunderland all’Old Trafford un altro muride si è affacciato su un campo di calcio: è capitato a Cardiff questa volta, durante la gara tra Belgio e Galles delle qualificazioni europee. L’animale ha fatto invasione di campo e si è dimostrato anche un abilissimo fantasista: ha dribblato secco Courtois che ha tentato di acchiapparlo con i guantoni.

E POI C’È BONIFACE
“Anche se la pioggia dimentica l’ombrello, il pesce non può guidare la bicicletta perché la luna e il pane non condividono lo stesso Wi-Fi.” è un altro dei proverbi di questo meraviglioso pensatore moderno.

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Il Fatto Quotidiano

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