Malattia Venosa Cronica: a Gizzeria Lido il “Talk Show” che unisce medici e pazienti
- Postato il 5 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Malattia Venosa Cronica: a Gizzeria Lido il “Talk Show” che unisce medici e pazienti
A Gizzeria Lido, un talk show innovativo ha promosso la diagnosi precoce della malattia venosa cronica, coinvolgendo esperti e pazienti per maggiore consapevolezza.
GIZZERIA LIDO (CATANZARO) – Due giornate intense e proficue, dedicate al confronto sulle sfide della malattia venosa cronica, si sono concluse con successo a Gizzeria Lido. Il II Talk Show in Angiologia, promosso dal Dottottore Elia Diaco, ha saputo superare i canoni della convegnistica tradizionale, coinvolgendo non solo angiologi e specialisti di fama nazionale e internazionale, ma anche medici di base e, soprattutto, i pazienti stessi. Una formula innovativa che ha permesso di affrontare diagnosi e terapie con un approccio diretto e partecipato.
“Il talk – commenta Elia Diaco, promotore e responsabile scientifico dell’evento – si è rivelato una formula vincente perché avendo un approccio da divulgazione scientifica, aiuta i pazienti ad acquisire una maggiore consapevolezza sulla patologia da cui sono affetti e favorisce un confronto più fluido tra i medici. Tutte le discussioni hanno preso spunto dalle interviste che i giornalisti hanno fatto ai diversi specialisti; questo ha reso più semplice la comprensione di malattie molto complesse e meno formale il loro approfondimento da parte di chi si occupa di fare diagnosi e prescrivere terapie”.
MALATTIA VENOSA CRONICA, LA FORMULA VINCENTE DEL “TALK SHOW”
Il talk di Gizzeria Lido ha sancito una volta di più la rilevanza della malattia venosa, divenuta finalmente una ex cenerentola tra le patologie. “Basti pensare – commenta ancora Diaco – che colpisce una donna su due e insorge già in età giovanile. È una patologia cronica, che non risparmia la popolazione maschile, e può avere conseguenze assai gravi, invalidanti o mortali, se non viene tenuta sotto controllo. Per questo abbiamo cercato e ottenuto la partecipazione al talk dei medici di base. La diagnosi precoce e il successivo coinvolgimento dello specialista possono fare la differenza per la salute e la qualità della vita del paziente.
Quest’ultimo deve essere informato e consapevole dei rischi che corre, perché ogni sottovalutazione può essere fatale. Una volta diagnosticata la malattia, occorrono almeno due controlli all’anno e non solo in estate, quando i sintomi si acuiscono. Una vena varicosa non è un fatto semplicemente estetico ma costituisce un serio pericolo”.
LA RILEVANZA DELLA MALATTIA VENOSA E L’IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE
Di fronte a questo scenario, è consequenziale chiedersi se il servizio sanitario nazionale sia ben attrezzato ad affrontarlo. “In Calabria ma non solo – chiarisce Diaco – abbiamo ancora pochi specialisti in angiologia e medicina vascolare. Colleghi eccellenti, che si impegnano a dare risposte efficaci e di qualità alla domanda di salute. L’auspicio è che il loro numero cresca, anche perché oggi disponiamo di nuove ed efficaci terapie come la scleromousse, che evita il ricorso alla chirurgia perché viene effettuata in ambulatorio e senza anestesia. Per quanto ci riguarda da vicino, spero che i colleghi accolgano la mia proposta per un convegno che tra due anni faccia il punto complessivo sulla situazione calabrese. Abbiamo una grande tradizione medica legata alla malattia venosa e sarebbe importante lanciare da qui un messaggio autorevole al resto delle regioni”.
Il Quotidiano del Sud.
Malattia Venosa Cronica: a Gizzeria Lido il “Talk Show” che unisce medici e pazienti