Mamma fuggita dall’ospedale con la figlia di due mesi: potrebbe essere in Francia
- Postato il 9 giugno 2025
- Copertina
- Di Genova24
- 3 Visualizzazioni


Genova. In Procura al momento non è arrivata nessuna comunicazione circa la donna tunisina di 24 anni fuggita mercoledì dall’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, né al momento è stato aperto alcun fascicolo. D’altronde, allo stato, non sembra configurabile alcun reato nei suoi confronti, anche se il timore resta soprattutto per la piccola il cui stato di salute avrebbe richiesto un ulteriore periodo di monitoraggio.
Rispetto alle poche informazioni trapelate sabato sera, quello che potrebbe essere accaduto è che la donna, con l’aiuto di qualcuno, sia tornata in Francia, dove viveva fino a due mesi fa.
La 24enne era arrivata a Genova ad aprile, in piena gravidanza. Aveva lasciato il marito che forse – ma sul punto le informazioni sono incerte – non voleva quella gravidanza. Era arrivata in città contando sull’appoggio di un’amica che avrebbe dovuto ospitarla, ma questa disponibilità a un certo punto è sfumata. Ha vissuto qualche giorno in strada, poi il 23 aprile, si è presentata in ospedale al Villa Scassi dove ha partorito il giorno successivo.
Successivamente è rimasta in ospedale perché la piccola doveva essere monitorata. I servizi sociali allertati dall’ospedale, stavano cercando per lei una struttura o una casa-famiglia dove potesse essere trasferita, in modo da garantire la salute anche della piccola e avevano allertato il tribunale dei minori.
Venerdì 6 giugno era fissata l’udienza in tribunale: l’obiettivo di quell’udienza non era quello di togliere la piccola alla mamma bensì – almeno in una prima fare – individuare un percorso di affidamento di entrambe ai servizi sociali, ma forse la donna temeva che potessero essere prese decisioni irrevocabili.
Nel frattempo a trovare in ospedale la 24enne sarebbe arrivato dalla Francia proprio l’ex compagno. Almeno due volte. Per questo gli investigatori non escludono che proprio con lui sia stata organizzata la fuga prima dell’udienza di venerdì.