Mappa della Memoria, ecco come funziona la nuova legge per ricordare i luoghi dell’internamento degli ebrei
- Postato il 5 novembre 2025
- Di Panorama
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La proposta di legge sulla «Mappa della Memoria» è passata. Vi chiederete giustamente cosa sia. Il provvedimento sancisce la redazione di una mappatura dei campi di prigionia, internamento e concentramento in Italia durante il periodo fascista. A tal proposito, saranno realizzate «ricerche storiche, documentali e archivistiche» e promosse «manifestazioni, convegni, mostre, pubblicazioni e percorsi di visita». Dopo l’approvazione al Senato, dunque, è arrivato il via libera anche alla Camera, all’unanimità (225 voti).
Come nasce il disegno di legge
Il provvedimento nasce da un’iniziativa del senatore del Pd Francesco Verducci e della senatrice Liliana Segre. L’obiettivo della mappatura è quello di preservarne la memoria nelle future generazioni.
La legge prevede una spesa di 300mila euro nel 2025, assegnata alla Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. La mappatura è necessaria poiché molti di questi siti rischiano di andare perduti, essendo stati cancellati o riconvertiti nel corso dei decenni.
Gli stanziamenti finanziari
È previsto inoltre uno stanziamento di 1,2 milioni di euro per promuovere e incentivare i viaggi presso i campi di prigionia, di internamento e di concentramento, rivolti a studentesse e studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Le risorse complessive corrispondono a 1,5 milioni di euro e saranno reperite mediante una riduzione del fondo speciale di parte corrente iscritto nel bilancio triennale 2025-2027, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze (500.000 euro) e del Ministero dell’istruzione e del merito (1.000.000 euro).
Il significato della legge
La «Mappa della Memoria» rappresenta un atto di responsabilità civile e culturale verso le vittime delle persecuzioni e verso le generazioni future. Attraverso la conoscenza e il ricordo, il progetto intende mantenere viva la coscienza storica del Paese.