Marassi, tagliati i pini sotto l’ex asilo Camoscio: “Erano molto inclinati e pericolosi”
- Postato il 29 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Polemiche, indignazione e perplessità a Marassi per il taglio di alcuni pini nell’area dell’ex asilo Camoscio, tra salita Gerbidi e via Coppedè, dove sono partiti finalmente i lavori di demolizione e costruzione della nuova scuola d’infanzia.
Oggi gli operai incaricati dalla Massucco, la ditta che ha vinto l’appalto del Comune da 6,7 milioni di euro, hanno iniziato a segare le cinque grandi piante che lambiscono la parte iniziale della rampa carrabile adiacente al piazzale usato finora come parcheggio.
Il caso è stato denunciato dai residenti del quartiere e in breve è rimbalzato sulle chat ambientaliste. “Non si può tagliare in fase di nidificazione, non c’è autorizzazione che tenga, è la legge nazionale – protesta Andrea Agostini del Circolo Nuova Ecologia -. La sega a motore fa scappare uccelli, api e altre specie da un’area molto più vasta del singolo albero. E comunque, a termini di regolamento del verde comunale, bisogna ripiantare alberi della stessa tipologia per rispettare la legge costituzionale sulla salvaguardia del paesaggio o, in caso di malattie, alberi dello stesso ordine di grandezza a tutela di ombra e aria. C’è sul progetto approvato?”.
Il presidente uscente del Municipio Bassa Valbisagno Angelo Guidi ha risposto con un commento su Facebook: “Rivendico con orgoglio l’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo polo dell’infanzia. riguardo il taglio degli alberi in salita Gerbidi, si deve far notare che era indispensabile diradare le piante che presentavano stati di decomposizione e inclinazioni parecchio accentuate creando una zona di rischio al passaggio di persone e veicoli”.
“Inoltre – prosegue – il campetto in asfalto non offriva alcuna sicurezza poiché nel selciato serpeggiavano le radici che avevano ondulato la superficie con rischi di inciampo da parte di coloro che lo praticavano. Gli alberi si tagliano e poi si ripiantano, le persone fino ad ora non mi risulta. Quindi mettiamoci d’accordo: si vogliono i fabbricati nuovi, ma non i lavori. Un po’ difficile credo. In un confronto una cittadina mi ha detto: bello l’asilo, ma poi con il vociare dei bambini devo tenere la finestra chiusa“.
Molti abitanti di viale Bracelli e dintorni aspettavano da anni l’inizio dei lavori, annunciato nel 2021 e avvenuto solo pochi giorni fa a causa di problemi economici e divergenze tra i progettisti e i tecnici del Comune. Al posto degli edifici fatiscenti che ospitavano la scuola materna e l’ufficio affissioni verrà costruita una nuova scuola 0-6 anni con asilo nido, scuola dell’infanzia, sezione primavera e spazi esterni riqualificati.