Maria Rosaria Boccia, imbarazzante tira e molla alle regionali in Campania

  • Postato il 14 novembre 2025
  • Di Panorama
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Candidarsi o non candidarsi? Questo è il dilemma. La «povera» Maria Rosaria Boccia è indecisa, non sa che strada prendere. Cambia idea dalla sera alla mattina, e intanto le regionali si avvicinano. Già, il tempo stringe: che fare? Prima sì, poi no, poi di nuovo sì: un balletto che neanche a Ballando con le Stelle il sabato sera. Bisogna dire che la politica italiana ci ha abituati ai colpi di scena più improbabili, ma la ricandidatura della Boccia per le regionali in Campania va oltre: somiglia più alle montagne russe di un luna park che a una strategia elettorale.

Facciamo un po’ di chiarezza. L’imprenditrice, al centro dello scandalo che portò alle dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, aveva annunciato la candidatura a metà ottobre con la lista di Stefano Bandecchi, leader di Alternativa Popolare. Poi, il 5 novembre, il dietrofront improvviso dopo il secondo avviso di garanzia in un anno. Ma ora, sorpresa: si rientra. Viene da chiedersi: ma sono le elezioni regionali o è una puntata di «Beautiful»? Beh, il plot twist fa quasi invidia alle telenovele più trash degli ultimi decenni.

Si torna in scena

Proviamo a raccontare i «nobili» intenti della candidata partendo dalle sue parole. Con una comunicazione studiata ad arte, che sembra quasi copiata dall’ormai tramontata (e menomale) influencer Chiara Ferragni, Maria Rosaria Boccia ha annunciato il ripensamento via Facebook: «Ci sono momenti in cui la vita impone una pausa, e altri in cui si sceglie di riprendere il cammino». E ancora: «Riparto con una nuova consapevolezza: quella di chi ha attraversato la tempesta e ha deciso di trasformarla in forza». Un gran discorso elettorale, a suon di frasi fatte.

La conferenza stampa è prevista a Castellammare di Stabia in grande stile, perché se si rientra in scena, meglio farlo con luci e riflettori, no? Con lei Stefano Bandecchi, descritto come un cavaliere moderno: «Mi ha sostenuta senza impormi nulla». Commovente, davvero. Sembrano quasi gli aforismi motivazionali che si trovano sul calendario, quelli che leggete appena svegli per darvi la carica giusta e affrontare al meglio la giornata.

Il curriculum giudiziario di Maria Rosaria Boccia

La ricandidatura arriva mentre la Boccia è indagata per un numero di ipotesi di reato da record: lesioni; violazione della privacy; stalking; interferenze illecite nella vita privata; falso documentale e truffa per presunte irregolarità sulla laurea.

Non male come biglietto da visita, vero? A febbraio 2026, peraltro, partirà il processo a suo carico a Roma. Avrà tempo la «povera» Maria Rosaria Boccia di pensare alla sua regione? Niente paura, potrà sempre giocarsi la carta da soap opera, la sua specialità: dimettersi dopo l’eventuale elezione.

Autore
Panorama

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