Mario Monti gela la Francia, poi elogia Meloni
- Postato il 2 settembre 2025
- Di Libero Quotidiano
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Mario Monti gela la Francia, poi elogia Meloni
"Il giudizio di Bayrou sull'Italia? Poco pertinente. Un governo che in questo momento ha le difficoltà del governo francese farebbe bene a cercare la collaborazione e l'apporto di tutti, più che dare luogo a queste piccole querelle". Lo afferma in una conversazione con il Corriere della Sera e Le Monde, il senatore a vita Mario Monti. Lei è stato il premier che ha affrontato la grave crisi dell'Italia nel 2011. Quali punti in comune con la situazione della Francia oggi?
"L'Italia di allora e la Francia di oggi - risponde - si assomigliano nel forte squilibrio di finanza pubblica e nella necessità di interventi sul piano del budget e delle riforme strutturali, con grande preoccupazione in tutta Europa. I due presidenti francesi Nicolas Sarkozy e François Hollande temevano che se l'Italia fosse caduta, qualche conseguenza grave ci sarebbe stata anche per la Francia. L'Italia allora ha avuto il grosso inconveniente, che si è rivelato paradossalmente un beneficio, di essersi confrontata con una vera emergenza, come ricorderete, con la crescita spaventosa dello spread. La necessità di intervenire era più visibile a tutti di quanto non lo sia nella Francia degli ultimi tempi. Poi, noi abbiamo chiesto sacrifici in modo equilibrato, credo, a destra e a sinistra, in modo che ciascuno si sentisse chiamato a dare il proprio contributo per salvare il Paese, mentre il presidente Macron ha insistito per anni su una cosa sola, le pensioni. E poi c'è una differenza di sistema politico che in teoria dovrebbe giocare a vantaggio della Francia, ma in pratica no".
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"Se l'Italia si muovesse nella direzione del premierato, che non è la repubblica presidenziale ma le assomiglia, sarebbe difficile gestire situazioni del genere" prosegue Monti. "L'attuale governo italiano - aggiunge - ha colpito gli osservatori in modo molto positivo dal punto di vista della sua prudenza nella gestione del bilancio. Nonostante la maggioranza di governo sia composta da partiti che per anni hanno aspramente criticato gli interventi di bilancio e le riforme strutturali attuate nel 2011-2012, sia la premier Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia sia il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti della Lega hanno condotto una politica di bilancio molto prudente, che ha dato i suoi frutti nei mercati finanziari. Il problema non risolto in Italia è la crescita da tempo inadeguata". Che cosa potrebbero fare insieme, oggi, Italia e Francia? "Dovrebbero mettere da parte questi piccoli litigi che non portano da nessuna parte e agire insieme, ad esempio per guidare il fronte contro l'esenzione dalla tassa minima globale che gli Stati Uniti hanno ottenuto al G7", conclude.
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