Marquez è già in moto, Bagnaia avvisato. La MotoGP in tv resta a Sky e Guido Meda gongola: "Sarà svolta epocale"

  • Postato il 23 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 4 Visualizzazioni

L’immagine è importante perchè dice tutto. Felice come un bambino Marc Maquez è risalito per la prima volta in moto dopo la caduta e l’infortunio di Mandalika con conseguente operazione alla spalla destra. Non era una Ducati MotoGP e nemmeno una Panigale stradale. Ma una bella moto da cross. Un punto di partenza, un regalo sotto l’albero per se.

Intanto smentendo i tanti rumors di “cambiamento” epocale, i diritti televisivi del Motomondiale sono rimasti nelle mani e nelle frequenze di Sky che trasmetterà quindi la classe regina e non solo anche per il biennio 2026/2027 con grande soddisfazione per il responsabile motori e voce del motociclismo, Guido Meda.

Marquez torna in moto, obiettivo test Sepagn

Obiettivo: essere abile e arruolabile per i primi test della MotoGP 2026 dal 3 al 5 febbraio a Sepang. Marquez c’è o meglio ci sarà e sta lavorando duro. Prima lo abbiamo visto allenarsi in mountain bike e ora, il nove volte campione del mondo è tornato in sella a una moto. Il pilota di Cervera ha girato sulla pista di Alcarràs su una Ducati Desmo450 MX, la moto da cross della casa di Borgo Panigale. Senza forzare, come è giusto che sia, una sorta di shakedown per riprendere la mano col mezzo a due ruote.

[iol_placeholder type="social_instagram" id="DSlC07SCNzs" max_width="540px"/]

Gioia Marc: “Passo dopo passo”

Pezzo pregiato del mercato 2027, Marc ha condiviso sui social alcune foto del test ed espresso la gioia del tornare a fare quello che ama di pù: “Primo giorno in moto. Tanto lavoro da fare, ma è ora di iniziare ad accumulare ore e prendere confidenza con la moto. Passo dopo passo ha scritto lo spagnolo. Marc era accompagnato dal fratello Álex e dal futuro rookie Diogo Moreira campione del mondo Moto2 che nel prossimo anno correrà in MotoGP con una Honda LCR.

Sono passati quasi tre mesi dall’ultima volta che era salito in sella a una moto. Per la precisione, 78 giorni da quel maledetto giorno sulla pista di Mandalika quando al primo giro era stato tamponato dall’Aprilia di Marco Bezzecchi in Indonesia. Il capitombolo, l’infortunio, la paura di tornare sotto i ferri, dapprima allontanata con l’idea di una terapia conservativa che si è rivelata infruttuosa, da qui la scelta di operare. Costretto però a saltare la fine della stagione, sostituito prima da Pirro e poi da Bulega.

Il Motomondiale resta su Sky

Tanto tuonò che non piovve. Non c’è stato nessun cambiamento sul fronte dei diritti televisivi. Il Motomondiale e soprattutto la MotoGP hanno rinnovato l’accordo con Sky per il biennio che va dal 2026 al 2027. Sky Sport MotoGP rimarrà il canale di riferimento, mentre per lo streaming la trasmissione avverrà su NOW. Sono garantite anche diverse gare in diretta per gli amanti del “chiaro”, sempre su TV8.

Decadute tutte le altre opzioni che erano state registrate nelle ultime settimane, da Dazn a Netflix. Il Motomondiale è da 11 anni un punto fermo della vasta offerta di motori – ha dichiarato Andrea Duilio, CEO Sky Italia e lo sarà ancora fino alla fine del 2027. Una conferma di quanto la MotoGP e tutte le classi del Motomondiale siano importanti per Sky, che continuerà a garantire la migliore esperienza di visione possibile”.

Il tutto con la benedizione di Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports:Puntiamo ancora più in alto guardando al futuro. Siamo molto felici di vedere lo sport più emozionante del mondo continuare su Sky Sport per altre due stagioni”.

La voce della MotoGP Guido Meda gongola

Grande soddisfazione da parte di Guido Meda, direttore di Sky Sport Motori e vice direttore di Sky Sport, ma soprattutto da decenni voce della MotoGP in televisione, dai canali Mediaset a Sky, dalle vittorie di Rossi a quella di Marquez passando per Bagnaia: “C’è felicità, il proseguimento del rapporto è il segno di una fiducia reciproca in questi 11 anni andando verso una rivoluzione epocale, nel 2027 che sarà tecnica e sportiva ma abbiamo un 2026 con Marquez favorito, Bezzecchi che viene da una grande stagione, Jorge Martin che l’anno scorso non c’è stato, Bagnaia che deve riscattarsi e un talento puro come Pedro Acosta e noi ci saremo”

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti