A Pecco è stato persino chiesto di commentare alcune affermazioni di Jorge Lorenzo, che gli consigliava di rivolgersi a un allenatore o a uno psicologo per gestire il momento non facile specie il confronto con Marquez come compagno di box, Bagnaia non polemizza più di tanto: “Si dicono tante cose… Le persone hanno le loro opinioni, ed è giusto che ognuno abbia il proprio punto di vista”.
Marquez e quei dubbi: "Non so se resto" e Bagnaia risponde a Lorenzo. Pace Dall'Igna-Tardozzi per il bene Ducati
- Postato il 20 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Sorrisi, strette di mano e buoni propositi per il futuro. A breve perchè alla lunga bisognerà vedere. Questo è stata in definitiva “Campioni in festa” la kermesse che Ducati si è dedicata come oramai ogni anno per chiudere la stagione e brindare al nuovo sperando che sia ricco di successi come il 2025. L’occasione è stata ghiotta per smentire gli attriti tra Gigi Dall’Igna e Davide Tardozzi con i rumors sull’addio di quest’ultimo a Borgo Panigale.
Buoni propositi anche da parte dei piloti. A cominciare da Pecco Bagnaia che si deve riscattare su tutta la linea oltre che guadagnarsi, se lo vorrà, la riconferma in Ducati, cosa non scontatissima viste le scadenze di contratto di tutta la griglia MotoGP. All’opposto c’è Marc Marquez che ancora non si vuole sbilanciare sulla sicura permanenza in rossa considerando il cambio di regolamento e di moto per il 2027.
- Marquez star di Campioni in Festa: che regalo
- Come procede il recupero di Marc
- I dubbi di Marquez sul rinnovo Ducati
- La pace Tardozzi - Dall'Igna: tanti motivi
- Bagnaia morde il freno e (non) risponde a Lorenzo
Marquez star di Campioni in Festa: che regalo
Come procede il recupero di Marc
“Comunque, ho avuto un novembre impegnativo, sia mentalmente che fisicamente , sia per la riabilitazione che per gli eventi celebrativi del titolo. Ora inizieremo a lavorare per il 2026. Questo è l’ultimo giorno in cui festeggeremo qualcosa del 2025. Ho ancora due settimane di relax davanti a me, ma torneremo in bici, e questa è la cosa più importante . Sono stato in dubbio fino alla fine, ma dopo il controllo con i medici, abbiamo visto che l’osso è guarito e i legamenti sono dove dovrebbero essere. È vero che non sono ancora completamente in forma per poter correre al 100%, ma sono abbastanza bravo per iniziare al 70-80%”,
I dubbi di Marquez sul rinnovo Ducati
A Marc è stato chiesto di nuovo come avrebbe valutato le possibilità di rinnovo, su una scala da zero a dieci. “Non lo so, personalmente direi un 8. Stiamo lavorando per vincere e tutti lo vogliono . E questo è molto importante in vista del 2027-2028″. Insomma l’80% che non è poco ma non è tutto. E non è la prima volta che Marquez si lascia una porta aperta per andare altrove che non sia Ducati.
Siamo solo all’inizio, è chiaro, quindi difficile pensare in questo momento a una Ducati senza Marquez anche per una questione di riconoscenza visto che Borgo Panigale ha preso Marc dalla crisi della Honda dopo mille infortuni al braccio e lo ha ritirato a lucido preferendolo al campione in cari Martin nel team ufficiale e riportandolo alla vittoria in questo 2025. Di sicuro la scacchiera dei movimenti per il 2027 sarà complessa e divertente da seguire contando su diversi fattori, una cosa è certo: come fatto quando ha lasciato Honda per Ducati, Marc vuole andare dove sa di trovare la moto migliore.
“Ci stiamo lavorando – ha chiosato il team manager Davide Tardozzi – anche se, per il momento, siamo più concentrati su come migliorare la moto per tenere il passo con i rivali che stanno migliorando. Poi, naturalmente, la formazione per il 2027 sarà un argomento di cui discuteremo nei prossimi mesi”
La pace Tardozzi – Dall’Igna: tanti motivi
Insieme, sorridenti, abbracciati. Un momento, un paio di scatti, immortalati dai social, peraltro ufficiali di Ducati. Negli scorsi giorni alcuni media avevano riferito di un possibile addio di Davide Tardozzi al team ufficiale Ducati. A causa di attriti con il gran capo Dall’Igna. Con tanto di totonomi sul sostituto: Gino Borsoi, Michele Pirro o Francesco Guidotti.
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Pecco sembra non vedere l’ora di dimostrare il suo valore, cosa che non ha fatto nell’ultima stagione. Pecco si è dichiarato felice di essere tornato in fabbrica con i dipendenti di Borgo Panigale e ha detto di aver ricaricato le batterie: “È stato facile ripartire. Sono pronto a ricominciare Panigale. Con l’esperienza, ho imparato che ogni situazione è preziosa e, anche se le cose non sono andate bene, è importante rimanere con i piedi per terra, riflettere e cercare di migliorare”, ha detto.