Marquez salta Australia e Malesia, ma evita l'operazione: "Guarirò senza fretta, abbiamo già vinto tutto..."
- Postato il 6 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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È durata poco la gioia per il nono titolo iridato di Marc Marquez: la caduta di Mandalika, complice la collisione al via con Marco Bezzecchi, costerà al centauro del Ducati Lenovo Team la presenza nei gran premi d’Australia (17-19 ottobre) e Malesia (24-26 ottobre). La frattura al processo coracoideo e la lesione ai legamenti della spalla destra inducono cautela: le esperienze del passato suggeriscono a Marquez di non forzare troppo i tempi, anche perché col mondiale già in tasca (sia piloti che costruttori) prendere rischi eccessivi non avrebbe avuto molto senso, evitando al contempo anche di sottoporsi a un intervento chirurgico ma procedendo a step con la terapia conservativa (ovvero riposo e immobilizzazione dell’arto).
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Marc vuole andarci cauto: “Gli esami meglio del previsto”
La buona notizia per Marquez è che l’infortunio, benché abbia interessato il braccio che per anni l’ha fatto penare (cioè il destro), non ha interessato alcuna parte che aveva riguardato gli incidenti del passato. Per quelle che erano le premesse dell’immediato post gara, non una cosa di poco conto: il crack di Jerez 2020 aveva rischiato di porre fine alla carriera di Marc, che non a caso aveva subito ripensato a quanti guai aveva passato a quel braccio destro negli ultimi anni.
Uno scenario fortunatamente scongiurato, e che ha suggerito allo staff medico Ducati di andarci cauto, suggerendo appunto uno stop di due gran premi per consentire a Marquez di recuperare senza fretta in vista degli ultimi appuntamenti stagionali a Portimao (9 novembre) e a Valencia (16 novembre), dove sono attesi i festeggiamenti per il ritorno sul trono iridato.
“Fortunatamente la lesione non è grave, ma è importante rispettare i tempi di recupero”, ha commentato Marc in un comunicato reso noto nel pomeriggio, poche ore dopo i controlli tenuti a Madrid all’ospedale “Ruber Internacional”. “Il mio obiettivo è tornare prima della fine della stagione, ma senza forzare i tempi rispetto a quanto raccomandano i medici. Dopotutto, sia a livello individuale che di squadra, l’obiettivo che c’eravamo posti è stato raggiunto con la conquista dei due campionati piloti e costruttori, e ora la priorità è recuperare bene e tornare al 100%”.
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Anche Ducati ha voluto esprimere l’opinione della direzione del Team Factory in una nota con la quale ha spiegato di essere perfettamente allineata al parere dei medici, e quindi anche alla decisione presa in prima persona dal pilota. “Marc Marquez è arrivato questa mattina in Spagna, dove, subito dopo essere atterrato dall’Indonesia, si è recato all’ospedale “Ruber Internacional” di Madrid. Dopo aver effettuato diversi esami medici, è stato riscontrato che il pilota spagnolo ha riportato una frattura alla base dell’apofisi coracoide e una lesione ai legamenti della spalla destra. L’esame clinico e la valutazione radiologica hanno escluso qualsiasi correlazione con lesioni precedenti e hanno inoltre confermato l’assenza di spostamenti ossei significativi.
Per questo motivo, l’equipe medica dei dottori Samuel Antuna e Ignacio Roger de Ona ha deciso di proseguire con un trattamento conservativo, che prevede riposo e immobilizzazione della spalla interessata fino alla completa guarigione e consolidamento clinico della frattura, escludendo quindi definitivamente la sua partecipazione ai prossimi gran premi in Australia e Malesia. Il pilota del Ducati Lenovo Team si sottoporrà a controlli settimanali e la sua evoluzione determinerà i tempi finali di recupero e il suo ritorno alle competizioni”.
Resta da capire cosa decideranno Dall’Igna e Tardozzi, se sostituire Marquez con un altro pilota Ducati (Michele Pirro, test driver dei Borgo Panigale e già in passato chiamato spesso a sostituire piloti infortunati o come wild card pare il maggiore indiziato) o se addirittura correre col solo Bagnaia.