Martedì in Cdm il dl su sicurezza e lavoro: le novità in arrivo
- Postato il 27 ottobre 2025
- Politica
- Di Agi.it
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Martedì in Cdm il dl su sicurezza e lavoro: le novità in arrivo
AGI - Arriva martedì in Consiglio dei ministri il dl sulla sicurezza del lavoro (provvedimento che dovrebbe comprendere anche misure sulla protezione civile, con l'obiettivo di estendere lo scudo 'penale' anche agli operatori, ai sindaci e agli amministrativi riguardo la loro attività in materia di calamità) che punta in primis a rafforzare il sistema di prevenzione anche attraverso un miglioramento della formazione e dei sistemi di controlli, soprattutto in regime di subappalto.
Il decreto legge introdurrà "misure urgenti per la tutela della salute e sicurezza e le politiche sociali". In una bozza sulla relazione tecnica del provvedimento, visionata dall'AGI, emergono alcune misure che verranno inserite. Il documento tecnico riguardante soprattutto le coperture finanziarie evidenzia innanzitutto l'assoluta solidità finanziaria ed economico-patrimoniale indispensabile per fare dell'Inail il punto di riferimento principale in materia di salute e sicurezza sul lavoro in una prospettiva evolutiva dell'assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali. Si prevedono, tra l'altro, interventi, "sostenibili dal punto di vista economico-finanziario", a favore "di imprese ed infortunati e delle loro famiglie" e "in un'ottica di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza" dei lavoratori.
Misure per l'agricoltura e controlli sui subappalti
L'articolo 1 dispone "l'autorizzazione per la revisione delle aliquote di oscillazione e dei contributi in agricoltura da parte di Inail". Il primo comma prevede, a decorrere dal 1° gennaio 2026, "la revisione delle aliquote per l'oscillazione in bonus per andamento infortunistico".
Il secondo prevede che Inail, dal 1° gennaio 2026, "è autorizzata ad effettuare la revisione dei contributi in agricoltura". Il riconoscimento di una quota parte delle risorse Inail "destinate al finanziamento di progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti in particolare alle piccole, medie e microimprese e progetti volti a sperimentare soluzioni innovative e strumenti di natura organizzativa e gestionale ispirati ai principi di responsabilità sociale delle imprese, avverrà attraverso apposito decreto interministeriale che determinerà le somme da riconoscere alle aziende iscritte all'interno della Rete per il lavoro agricolo di qualità".
Si propone che "l'Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl), nell'orientare la propria attività di vigilanza per il rilascio dell'attestato di regolarità" riguardante "la cosiddetta 'white list' delle imprese regolari", disponga "in via prioritaria controlli nei confronti dei datori di lavoro che operano in regime di subappalto". La norma prevede che "le imprese che operano nei cantieri edili in regime di appalto e subappalto, pubblico o privato, siano tenute a fornire ai propri dipendenti la suddetta tessera", come già previsto dalla legislazione vigente, "ma dotata di un ologramma non riproducibile e utilizzata come badge recante gli elementi identificativi del dipendente."
Rafforzamento della patente a crediti e del Comando Carabinieri
L'attuazione della disposizione, si spiega nella bozza, avverrà attraverso un decreto del ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito il garante per la protezione dei dati personali e le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro. Si interviene poi a rafforzare la disciplina della stessa patente a crediti. L'articolo 4 - si evince dalla bozza visionata dall'AGI - dispone il potenziamento del contingente in extra-organico del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro. La disposizione provvede all'arruolamento di 100 unità del personale per le esigenze del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro. I maggiori oneri vengono definiti "tenendo conto dei differenti periodi di effettivo incorporamento (51 unità nel 2026 e 49 nel 2027), nonché "degli oneri riferiti all'armamento, alla fornitura delle divise d'ordinanza e alla formazione del nuovo personale militare". La spesa determinata, "a lordo degli oneri a carico dell'Amministrazione", è pari a 476.720 euro nell'anno 2026, 2.697.564 euro nell'anno 2027, 4.732.553 euro nell'anno 2028, 5.437.521 euro nell'anno 2029, 5.718.156 euro nell'anno 2030, 5.742.278 euro nell'anno 2031, 5.801.286 euro nell'anno 2032, 5.850.071 euro nell'anno 2033, 5.856.105 euro nell'anno 2034, 5.859.553 euro nell'anno 2035, 5.879.185 euro nell'anno 2036 e 5.937.904 euro a decorrere dall'anno 2037.
Supporto a superstiti e conviventi: borse di studio e rendite
L'articolo 6 dispone l'erogazione da parte dell'Inail di borse di studio ai superstiti di deceduti per infortunio sul lavoro e malattie professionali. Si prevede il riconoscimento di una rendita a superstite nella misura del venti per cento ("la quota si innalza al quaranta per cento nel caso di orfani di entrambi i genitori, ovvero di orfano del genitore naturale o il cui genitore superstite non abbia diritto alla rendita e, nel caso di figli adottivi, siano deceduti anche entrambi gli adottanti", si legge nella bozza) a favore di ciascun figlio nato nel matrimonio. Detta quota "è corrisposta fino al raggiungimento del ventunesimo anno di età, se studenti di scuola media o professionale, e per tutta la durata normale del corso di studi, ma non oltre il ventiseiesimo anno di età, se studenti universitari".
La norma prevede "per i figli del lavoratore deceduto, titolari di rendita a superstite e che abbiano lo stato di studenti ai sensi del predetto articolo 85, una integrazione della quota di rendita di propria spettanza per tutta la durata del corso di studi, nella misura fissa di 3.000 euro annui per orfani studenti di età compresa tra i 6 e i 13 anni, 5.000 euro annui per orfani studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, 7.000 euro in caso di studenti universitari, erogata annualmente in un'unica soluzione sulla base della regolarità del superamento degli esami previsti".
L'articolo 7 prevede l'estensione della tutela assicurativa ai conviventi di fatto in relazione. La proposta - si legge ancora nella bozza - "comporta una variazione normativa dell'art. 85 del Testo Unico, prevedendo il riconoscimento al convivente di fatto della rendita a superstiti, con aliquota pari al cinquanta per cento fino al decesso, nonchè la modifica dell'aliquota spettante al figlio di genitore convivente, che passerebbe dall'attuale quaranta per cento ad una quota pari al venti per cento" e una variazione dell'art. 77 del Testo Unico, "prevedendo la corresponsione della quota integrativa di rendita di inabilità permanente alla persona stabilmente convivente more uxorio".
L'articolo 8 reca una modifica "all'articolo 10 della legge 5 maggio 1976 in materia di adeguamento dei limiti di età per l'assegno di incollocabilità erogata dall'Inail".
Efficientamento Inail e semplificazione della vigilanza
L'articolo 11 prevede la facoltà per l'Inail di stabilizzare nei propri ruoli il personale con contratto a tempo determinato. "Tali contratti - si sottolinea nella bozza - sono stati avviati previa verifica di idoneità, a decorrere dal 1° novembre 2022. La stabilizzazione opera nei confronti dei dipendenti interessati che abbiano maturato determinati requisiti: aver lavorato per almeno 24 mesi continuativi nella qualifica ricoperta; risultare in servizio alla data del 30 giugno 2025. Allo stato - si premette -, sono in servizio 28 medici e 66 infermieri". L'onere sarebbe pari a euro 1.732.596,12 per l'anno 2025 e a euro 6.930.384,47 a decorrere dall'anno 2026. L'articolo 12 del provvedimento introduce "alcune disposizioni per l'efficientamento e la semplificazione della attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale".
"Il comma 2 - si legge nella bozza - prevede anzitutto la possibilità di individuare forme di corresponsione forfettaria delle indennità di missione semplificando sensibilmente i connessi adempimenti amministrativi e consentendo verosimilmente possibili risparmi di spesa".
C'è poi una disposizione che prevede l'inserimento dell'Ispettorato - così come avvenuto con Agenzia delle entrate con la legge finanziaria del 2007 - nel novero dei soggetti "esentati dall'applicazione della tassa governativa, dell'imposta di bollo e dell'imposta di registro". La disposizione - si evidenzia - "non determina effetti finanziari negativi poichè è volta a traslare l'effetto della tassa sulle concessioni governative e delle imposte di registro e di bollo interamente sulla controparte non amministrazione dello Stato, tra l'altro già in parte attuata in via di prassi. Viceversa, la stessa genererà gettito per l'erario per la parte a carico dei soggetti che emettono fattura o stipulano contratti con l'Ispettorato da sottoporre a registrazione, con un evidente miglioramento dei saldi di finanza pubblica".
Inoltre, in relazione "alle nuove competenze che derivano dal conferimento all'Inail del procedimento in materia di sanzioni amministrative", il comma 6 "attribuisce all'Istituto la facoltà di procedere al reclutamento, con contratto a tempo indeterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2026, in aggiunta alle vigenti facoltà assunzionali e con corrispondente incremento della dotazione organica", di un contingente "di 5 professionisti del ramo legale per la gestione del presumibile contenzioso che seguirà all'irrogazione delle sanzioni e di 50 unità di personale da inquadrare nell'Area dei funzionari prevista dal sistema di classificazione professionale del personale di cui al vigente contratto collettivo nazionale di lavoro per organizzare, su base regionale e in proporzione alla numerosità delle ditte gestite, le attività di 'gestione' delle sanzioni".
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