Matera, gli aumenti che spaventano il turismo

  • Postato il 27 ottobre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Matera, gli aumenti che spaventano il turismo

Matera tra turismo e aumenti. Spaventano gli operatori le novità finanziaria nazionale su cedolare secca e tassa di soggiorno. Galante, associazione B&B: «Novità su tasse per affitti brevi può produrre chiusure di attività o aumento prezzi»


Un’opzione di aumento della tassa di soggiorno e l’aumento della tassazione per gli affitti brevi che andrebbe a penalizzare soprattutto le strutture extraalberghiere.
Sono queste le due novità (ancora tutt’altro che definite e con accenti diversi nella stessa maggioranza nazionale) che non possono lasciare indifferenti anche sul territorio per le possibili conseguenze che possono scatenare.

AUMENTI SU TASSA DI SOGGIORNO E AFFITTI BREVI, PREOCCUPAZIONE A MATERA

«Sicuramente sarebbe un grande problema il cosiddetto aumento della cedolare secca. Basti pensare che le strutture extraalberghiere già oggi devono affrontare da un lato la tassazione statale e dall’altro il pagamento del servizio fornito da siti come booking con un costo complessivo che copre circa, ad oggi il 40 per cento, è chiaro che se questi numeri diventassero ancora più alti la situazione sarebbe difficilmente sostenibile» spiega al “Quotidiano” Guido Galante dell’associazione B&B, «Conseguenze? Ma possono essere diverse».

AUMENTI, IL PARERE DI GUIDO GALANTE DELL’ASSOCIAZIONE B&B

«Si può scegliere che la situazione non è sostenibile e conveniente per queste strutture e chiuderle o si può decidere di far ricadere quelli che sono i costi in più sul prezzo che si propone al cliente.
Comunque una soluzione che non sembra essere particolarmente produttiva.
Mi sarei aspettato invece che il Ministero del turismo creasse un sito per concentrare le prenotazioni e diventare un punto di riferimento per tutte le strutture alberghiere abbattendo così naturalmente i costi degli operatori».

«TASSA DI SOGGIORNO? NON CAPISCO QUESTO TIPO DI INTERVENTO»

«Sulla tassa di soggiorno? Non capisco perché si fa questo tipo di intervento anche perché in molti casi come il nostro non si riesce nemmeno bene a sapere come questo tipo di risorse vengono utilizzate in maniera analitica.
Molto meglio sarebbe stato intervenire per autorizzare la cosiddetta tassa di ingresso che avrebbe permesso di intervenire anche su coloro che arrivano in città, le chiedono una serie di servizi garantiti ma poi di fatto non lasciano niente e vanno via. Anche in questo caso non capisco come potrebbe essere sostenibile.
Anche se, ripeto» conclude Galante, «la questione è come le risorse di questa tassa di soggiorno vengono spese».

LO SCETTICISMO DEL CONSORZIO ALBERGATORI MATERANI

Scettico risulta anche Tommaso Mariani del Consorzio Albergatori Materani che racconta: «il problema da affrontare non è l’aumento della tassa di soggiorno anche perchè la norma di cui parliamo porterebbe un aumento soprattutto per le casse dello Stato e non in quelle del Comune.
La norma infatti che si vuole introdurre prevede un aumento dedicato al settore turistico in quei Comuni in cui è prevista la tassazione ma il 30 per cento di quest’aumento finirebbe allo Stato.
Io credo che se l’aumento può andare nella direzione di migliorare il settore turistico può anche essere valutato ma comunque in misura minima perchè incidere troppo gravemente potrebbe creare una sorta di effetto boomerang.

AUMENTI, EFFETTO BOOMERANG

«L’aumento della cedolare? Su questo posso dire meno ma credo che già l’introduzione di norme come il Cin cioè il codice identificativo nazionale ha permesso che venisse fuori ed emergesse un numero importante di strutture per affitti brevi.
Credo 300 o qualcosa del genere nella sola città di Matera».

NICOLETTI: «QUALSIASI DECISIONE DOVRÀ ESSERE CONDIVISA»

Prudente la risposta del sindaco Antonio Nicoletti che in particolare sulla questione di un possibile aumento della tassa di soggiorno ha detto: «non è una questione che si riesce a risolvere in poche battute. Io credo che qualsiasi decisione andrà presa lo farò insieme agli operatori del settore in maniera condivisa.
La questione non credo sia l’aumento della tassa di soggiorno come oggi vengono utiulizzate le risorse per la tassa di soggiorno.
È sui servizi da garantire con la tassa di soggiorno che dovremo fare un confronto.
Per il resto qualsiasi decisione dovrà essere condivisa».

AUMENTI E TURISMO, QUESTIONE NAZIONALE

La questione che pare destinata a concentrare anche l’attenzione e le posizioni a livello nazionale è di quelle delicate anche e soprattutto perché il settore del turismo e del turismo culturale in particolare è in crescita in Italia e costituisce una valvola di sfogo importante per l’economia del territorio materano malgrado le difficoltà e gli alti e bassi che si verificano nel corso dell’anno.

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