Mattarella: “L’Italia continuerà a contribuire alle missioni internazionali”

“L’Italia, fedele alla propria tradizione di dialogo e di cooperazione, continuerà a contribuire con determinazione alle missioni internazionali mettendo a disposizione, nelle aree di crisi, il proprio personale militare e civile“. Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione della Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace: “Un impegno che riflette i valori sanciti dalla nostra Costituzione e il profondo senso di umanità che anima la nostra comunità nazionale”, sottolinea il Capo dello Stato.

A 22 anni dall’attento di Nassiriya – quando un camion cisterna pieno di esplosivo esplose davanti all’ingresso della base Maestrale, sede della Msu italiana dei Carabinieri provocando 28 morti, 19 dei quali italiani – Mattarella rivolge il “commosso pensiero” della Repubblica “a quanti hanno sacrificato la vita al servizio dell’Italia e della comunità internazionale, testimoniando con coraggio e dedizione il valore della solidarietà e dell’impegno per la pace tra i popoli“. “Dalle vittime in Congo nel 1961 a Nassiriya e sino ai conflitti più recenti, hanno operato per la Patria e per la causa della solidarietà internazionale, portando aiuto e speranza a popolazioni oppresse da guerre, povertà e ingiustizie”, ricorda il presidente nel suo messaggio.

Mattarella sottolinea come oggi “il mondo è attraversato da nuove e dolorose ferite: dall’area del Sahel al conflitto che coinvolge tutta l’area mediorientale, alla guerra che da oltre tre anni insanguina il suolo ucraino, continuano a cadere vittime civili innocenti“. Tragedie, scrive ancora il Capo dello Stato, “alimentate da odio e contrapposizioni” che “rischiano di allargarsi, di rinfocolare conflitti sopiti e di travolgere intere regioni, generando instabilità, forme di neocolonialismo e nuovi pericoli per la sicurezza internazionale“. Proprio per questa ragione per il presidente della Repubblica l’Italia deve continuare a “contribuire con determinazione alle missioni internazionali”. “I militari e i civili impegnati oggi nelle zone di conflitto sanno di poter contare sul sostegno e sull’affetto degli italiani. A loro, e alla memoria di quanti hanno donato la vita per il bene comune, va la riconoscenza della Repubblica”, conclude.

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