Matteo Casella centrocampista di forza e sostanza
- Postato il 10 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Matteo Casella centrocampista di forza e sostanza
Un centrocampista di forza e di sostanza: è la prima cosa che ci viene in mente pensando a Matteo Casella, neo promosso in Eccellenza con la maglia della DB Rossoblù Luzzi. Classe 1994, di Belvedere Marittimo, è uno che parla poco. È raro trovare sue interviste. Fa parlare il campo, dove la sua combattività è proverbiale. È quel classico calciatore di tempra, sostanza, carattere. Quello che corre per due e che vorresti avere sempre al tuo fianco. Dinamico e combattivo, fin da ragazzino ha iniziato a mostrare queste doti, tanto che mister Fabio Liparoto a 16 anni decise di mandarlo in campo con il Belvedere. Da lì tante avventure, fra lo stesso Belvedere e Scalea, Castrovillari, Roggiano e Morrone, Promosport e DB Rossoblù Luzzi. Negli ultimi anni, poi, si è specializzato nel vincere campionati: tre promozioni nelle recenti sei stagioni, con due piazzamenti al secondo posto. Sposato con Paola, continua a interpretare il calcio con passione e ardore. Generosità da vendere, affidabile come pochi. Un calciatore di valori ma, per chi lo conosce bene, soprattutto un uomo di valore.
Un centrocampista di fatica: Matteo Casella e le prime uscite
La storia del centrocampista Matteo Casella parte, come abbiamo detto, a 16 anni, quando si affaccia nel mondo del calcio dilettantistico con la sua Belvedere, in Promozione. Poi tre stagioni a Scalea. Retrocede il primo anno, quando gioca appena 8 partite (lo Scalea in verità vince il play out a Palmi, ma scende per via delle numerose retrocessioni di calabresi dalla Serie D). Viene promosso invece alla terza stagione in biancostellato, stavolta da protagonista: 27 presenze e 1 rete. Lo Scalea torna in Eccellenza vincendo play off e spareggio con la Bagnarese. Matteo è sempre in campo e alla guida della squadra c’è Luigi Carnevale. Poi alterna Belvedere con Scalea, gioca metà campionato a Castrovillari, torna a Scalea nel 2017 dove contribuisce a salvare la squadra ai play out. Da qui in poi solo campionati di vertice, per un totale di 4 promozioni. «Nella maggior parte delle mie stagioni calcistiche – così Matteo Casella – ho giocato per vincere. Raggiungere l’obiettivo per ben quattro volte per me è stato tanto gratificante in quanto mi ha ripagato di ogni sacrificio e del lavoro compiuto durante tutto l’anno calcistico».
La prima gioia con lo Scalea
Abbiamo appena parlato della stagione 2013/14, quella della promozione in Eccellenza con lo Scalea. «Salimmo dopo una bella cavalcata, con tanto di vittoria ai play off sul Roggiano in casa e poi in trasferta, nella finale, con il Torretta. Allo spareggio per la promozione giocammo una gran bella partita, battendo per 3-0 la Bagnarese a Lamezia». Questa la formazione dello Scalea che vinse lo spareggio: Adornetto; Oliva, Grasso, Chemi, Mandarano; Petrillo (27’st Tufo), Casella; Favieri (11’sts Paravati), Esposito, Coppola; Picirillo (8’sts Giannatasio). A disp.: Tiesi, Gallo, Cesario, Scoglio. All.: Carnevale. Le reti ai supplementari di Chemi, Favieri e Tufo. In quella stagione, una brillante risalita dello Scalea, 11° nelle prime giornate del torneo, poi terzo al termine della stagione regolare. Sempre in quel torneo primo gol fra i Dilettanti per il centrocampista Matteo Casella. Il 9 febbraio del 2014 lo Scalea batte per 4-0 l’Amantea: tripletta di Scoppetta e gol nel finale di Matteo.
Il legame di Casella con mister Carnevale e gli altri tecnici
«Sono particolarmente legato al mister Luigi Carnevale – ci dice Matteo Casella – il quale mi ha visto crescere e con il quale ho affrontato diversi campionati: 4 anni a Scalea, 1 a Castrovillari e poi quello attuale, edizione 2024/25, alla DB Rossoblù Luzzi. Ma ricordo poi con particolare affetto i tecnici Fabio Liparoto, Luigi Infantini e Lorenzo Stranges». Quest’ultimo allenatore Matteo Casella lo ha avuto alla Morrone (dopo alcuni mesi a Roggiano), dove ha ottenuto la promozione in Eccellenza nella stagione 2018/19, per poi far bene anche l’anno successivo. Sesto posto e finale di Coppa Italia (perduta ai rigori con il San Luca)

Promosport e DB Rossoblù Luzzi: spareggi e promozioni
Negli ultimi tre anni ha affrontato 7 gare di spareggio fra Promosport prima e DB Rossoblù Luzzi poi. Con queste due società, in quattro anni, due promozioni e altrettanti piazzamenti al 2° posto. Un vero e proprio specialista: «Gli spareggi richiedono un mese in più di lavoro. Per affrontarli al meglio gioca un ruolo fondamentale una condizione fisica e mentale ottimale. E noi quest’anno con la DB Rossoblù ci siamo arrivati nel miglior modo possibile». Eppure, dopo un girone di andata alla grande, la squadra rossoblù ha attraversato due mesi di grande crisi: «Sì è così. Fino a gennaio – afferma il centrocampista Matteo Casella – il nostro è stato un cammino straordinario. Successivamente, per via di qualche problema e con il conseguente esonero del mister abbiamo avuto un forte calo. Con il ritorno di Carnevale ci siamo ricompattati e siamo usciti dalla crisi riuscendo a raggiungere l’obiettivo play off. Una volta agli spareggi abbiamo raggiunto il traguardo della promozione». Anche nella stagione 2023/24 la DB Rossoblù Luzzi aveva vinto i play off «ma niente spareggio per mancanza di posti liberi. Quest’anno è andata diversamente e sono felice anche per la nostra società, che ha investito tanto per salire in Eccellenza. A conti fatti il nostro è stato un biennio vincente».

Futuro, forza e affetti
Per Matteo Casella 310 gare di campionato (stagione regolare) e 10 reti in carriera. Per 29 volte è subentrato e in 78 occasioni è stato sostituito (dopo aver dato tutto e di più in campo). In carriera è stato espulso 6 volte, perché comunque il suo temperamento e la sua grinta lo portano comunque a commettere qualche fallo per tamponare. E ha subito in totale 15 giornate di squalifica. Alla fine, considerando che gioca da 15 stagioni, ci possono stare. Con la DB Rossoblù fra Promozione e spareggi 56 presenze e 3 reti in due annate. E il futuro? «Non ci sto ancora pensando. Al momento mi godo il relax con la mia famiglia ed i miei amici». Fra gli affetti più cari c’è la moglie Paola: «Il giorno della finale coincideva con il nostro primo anniversario di matrimonio. Dopo un anno di rinunce per via del calcio anche quest’ultima ricorrenza è saltata. Ma alla fine abbiamo festeggiato sul campo. La promozione la dedico soprattutto a lei, che mi supporta ed è sempre al mio fianco. E poi la dedico alla mia famiglia e a mio fratello Carmine, il mio primo tifoso». In attesa di capire cosa farà la prossima stagione, viene da chiedersi dove trovi Matteo Casella, centrocampista tuttofare, la forza per andare avanti, perché in campo non si risparmia. Ecco la sua risposta: «Tutto sta nelle motivazioni, nella voglia di vincere e di far bene, di allenarsi con scrupolo e di divertirsi. Il calcio è una passione. Gioco e mi diverto. E se capita di vincere, allora è ancora meglio».
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Matteo Casella centrocampista di forza e sostanza