Maturità 2025: come funziona tra ansie, miti e riti della vigilia

  • Postato il 17 giugno 2025
  • Di Panorama
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Domani, migliaia di studenti italiani varcheranno per l’ultima volta le aule delle superiori, armati di penne e un bagaglio di speranze e timori. La Maturità 2025 prende ufficialmente il via e, indipendentemente dall’indirizzo scelto, ogni maturando si trova a fronteggiare un rito che incarna la fine di un percorso e l’inizio di una nuova avventura.

L’esame di Maturità 2025 attribuisce un peso maggiore agli esiti delle prove rispetto alla carriera scolastica: fino a 60 punti derivano dai risultati delle due prove scritte e del colloquio, mentre al credito scolastico sono riservati 40 punti. A valutare il percorso è una commissione mista, composta da tre professori interni, tre esterni e un presidente esterno, incaricati di garantire oggettività e rigore.

Le prove si aprono con la prima prova di Italiano, mercoledì 18 giugno: un’unica traccia identica per tutti gli indirizzi, selezionata dal Ministero sulla base delle proposte elaborate dagli esperti e vagliate dal ministro Valditara. Il 19 giugno segue la seconda prova nazionale, focalizzata sulla materia caratterizzante di ogni percorso, mentre giovedì 25 giugno è riservata alla terza prova per gli studenti dei percorsi EsaBac e delle sezioni internazionali (cinese, spagnola, tedesca).

Come funziona l’esame

La Maturità si struttura in due prove scritte seguite da un colloquio orale, affidato a una commissione mista di docenti interni ed esterni. La prima prova di Italiano offre un’unica traccia per tutti: dall’analisi del testo al tema di attualità, ogni maturando cerca di dimostrare padroneggiare la lingua e il pensiero critico. Il giorno dopo si affronta la seconda prova, dedicata alla disciplina d’indirizzo, mentre per chi sceglie percorsi internazionali o EsaBac è prevista una terza prova su competenze linguistiche specifiche. Infine, il colloquio orale, dove conoscenze e personalità si intrecciano in un dialogo con la commissione.

Che cosa si aspettano gli studenti dalla prima prova

Tra chi spera in un’analisi di Dante o in un tema sulla sostenibilità, e chi teme di trovare una traccia su Leopardi, l’appuntamento con l’Italiano inaugura la maturità con la sua aura di mistero. In molti raccontano di prepararsi ripassando titoli e versi di grandi autori, ma anche di affidarsi all’ultima ora a elenchi di connettivi e schemi di paragrafi. La prova diventa un banco di prova non solo per la cultura, ma per l’arte di organizzare il tempo: suddividere lo scritto in introduzione, corpo e conclusione può fare la differenza quando il cronometro scorre.

Miti e leggende: la sorte del tema

Ogni anno si rincorrono due storie: quella del “tema dell’ulivo”, che ciclicamente tornerebbe nelle tracce, e quella del famigerato “brano di Levi”, pronto a comparire nella prova d’analisi. Anche se non esistono garanzie, molti studenti custodiscono amuleti portafortuna – un vecchio quaderno, un ciondolo, persino la penna fortunata – con la speranza di esorcizzare l’incertezza. Le leggende metropolitane della Maturità raccontano persino di studentesse che si vestono sempre dello stesso colore per tutte le prove, credendo che un’abitudine rassicurante aiuti a concentrarsi.

La notte prima degli esami: riti e superstizioni

La vigilia della Maturità si trasforma in un rito condiviso: nottate in bianco per ripassare appunti, sessioni di studio di gruppo interrotte da lunghe pause con caffè d’orzo, colazioni salate il mattino seguente. C’è chi evita qualunque forma di ripasso dopo mezzanotte, per non disturbare il sonno e arrivare riposato, e chi invece organizza maratone di filastrocche e mappe concettuali.

Tra le tradizioni più amate, quella della “bustina dei consigli”, dove gli amici scrivono parole di incoraggiamento e suggerimenti (dalla gestione del tempo alle formule di grammatica), da aprire solo al suono del campanello di inizio prova. Oppure il “silenzio solidale”: gruppi di maturandi che si scambiano messaggi sul gruppo WhatsApp, promettendo di non parlare di tracce finché non suona la campanella.

La colonna sonora della vigilia

Ogni generazione ha il suo sottofondo: nelle stanze degli studenti risuonano playlist costruite ad arte, tra classici come “Notti Magiche” di Edoardo Bennato e il brano simbolo che dà il titolo al rito stesso, “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti, scelto per trasmettere quel mix di nostalgia e speranza. C’è chi ricorda le hit di una stagione scolastica intera, chi mette in loop le sigle dei cartoni animati per ritrovare serenità childlike, e chi accende cuffie noise-cancelling per isolarsi e concentrarsi.

Il fascino dei leak… dall’Australia

Non mancano le leggende metropolitane: si narra di classi che, qualche anno fa, avevano ricevuto in anteprima le tracce… dall’altra parte del mondo, in Australia. Ovviamente non si trattava che di uno scherzo di cattivo gusto tra studenti, alimentato da chat e meme: la lezione più grande, però, è che nulla sfugge ai controlli ministeriali, e l’unica certezza è il colpo di scena al momento dell’apertura del plico.

Consigli social: Instagram e YouTube

Avvicinandosi la prova orale, molti maturandi cercano spunti e approfondimenti sui social. Ecco alcuni profili tra i più seguiti dagli studenti italiani, ideali per scoprire curiosità e “chicche” inaspettate:

  • Geopop (88ª posizione su Instagram, 27ª su YouTube, 17ª su TikTok): unico account nella Top100 di tutte le piattaforme, offre pillole di geostoria e attualità per comprendere il contesto mondiale.
  • National Geographic (5ª posizione su Instagram): mappe, fotografie e storie dal pianeta per stimolare senso critico e curiosità scientifica.
  • TMLPlanet (35ª posizione su Instagram): video e infografiche per esplorare temi di scienza, storia e tecnologia con un linguaggio chiaro.
  • Nasa (60ª posizione su Instagram): aggiornamenti spaziali e contenuti multimediali dall’agenzia spaziale americana.
  • ScuolaZoo (63ª posizione su Instagram): consigli pratici, meme e format ironici per alleggerire lo stress pre-esame.
  • Insanity Page (100ª posizione su Instagram): format virali e curiosità di cultura generale per rapidi ripassi.
  • Il Lato Positivo (15ª posizione su YouTube): video motivazionali e suggerimenti di studio per mantenere alta la concentrazione.

Questi dati provengono da INDA by FLU e dalla School of Management del Politecnico di Milano, che nella ricerca Top 100 Voices hanno analizzato e monitorato gli influencer preferiti dal popolo italiano.

Un momento di crescita

Al di là delle superstizioni, l’esame di Maturità resta un rito di passaggio: un’occasione per verificare conoscenze acquisite e abilità personali. La bilancia tra esiti delle prove e credito scolastico, con il maggior peso dato alle prove, sottolinea l’importanza dell’effettivo studio e della capacità di esposizione. Quando il colloquio si apre con la domanda preferita dal presidente di commissione, molti scoprono in sé risorse inattese: empatia, spirito critico e capacità di problem solving.

Autore
Panorama

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